This thesis aims to analyze and deepen the aspects and issues related to the phenomenon of digitalization of reading, with particular attention to the theme of skills. The aim of this thesis is to identify the skills that nowadays are necessary to deal with digital reading with awareness and responsibility, answering the question "Is it enough to learn to read and write nowadays?". The thesis opens with a first introductory part on the evolution of books and reading. The book has ancient origins. It is a revolutionary medium that has gone through a history of innovation and evolution. Through a first historical framework, the history of the book is analyzed, which is accompanied by the history of the birth and the evolution of writing, pointing out the main facts that have occurred to date. We then dwell on the cultural and social implications that the book, and later digital devices, produced, so as to become an extension of man. We weren’t born to read. Through the studies of Maryanne Wolf, it is intended to provide an approximate neuroscientific analysis on the brain that reads, demonstrating that the phenomenon of reading is a cultural invention and not genetic. At this point, the two reading topologies, paper and digital, are analyzed, focusing on the advantages and disadvantages of each, and making a comparison. It follows an analysis of how the experience of reading has been profoundly transformed by digitalization, leading to the development of new electronic devices, new textualities, new media and new formats. Change the way we read, more superficially and quickly but with multimedia experiences that enrich the experience of reading; change the media on which we read and the form in which the text is presented, immaterial and intangible. With digital, the main skills needed for deep reading and understanding are put at risk, in favor of other intellectual functions, such as processing speed, troubleshooting and multitasking, which are considered more useful for reading. It highlights how these changes in the reading style of Digital Natives require new skills useful for both paper and digital reading. A new literacy is needed, taking into account the coexistence of both reading styles, as the ability to read in digital format implies the development of a wider range of skills than the skills required for traditional reading. he 2018 Council Recommendation on Key Competences for Lifelong Learning states that digital competence implies "safe, critical and responsible use and engagement with digital technologies for learning, work and participation in society. It is defined as a combination of knowledge, skills and attitudes." This is the ideology on which the DigComp model is based, chosen as a reference european model for the definition of the skills necessary for the new digital literacy. Finally, the aim is to answer the question of thesis, critically analyzing the current school situation in the field of digital skills and identifying new teaching strategies for the promotion of the latter.

La presente dissertazione si propone di analizzare e approfondire gli aspetti e le problematiche legate al fenomeno della digitalizzazione della lettura, con particolare attenzione al tema delle competenze. L’obiettivo di questa tesi è quello di identificare le competenze che oggigiorno risultano necessarie per affrontare la lettura digitale con consapevolezza e responsabilità, rispondendo alla domanda “È sufficiente imparare a leggere e a scrivere al giorno d’oggi?”. La tesi si apre con una prima parte introduttiva sull’evoluzione del libro e della lettura. Il libro ha origini antiche. Esso è un mezzo rivoluzionario che ha attraversato una storia fatta di innovazioni ed evoluzioni. Attraverso un primo inquadramento storico viene analizzata la storia del libro, che si accompagna alla storia della nascita e dell’evoluzione della scrittura, segnalandone i principali fatti avvenuti fino ad oggi. Ci si sofferma poi sulle implicazioni culturali e sociali che il libro, e in un secondo momento i dispositivi digitali, ha prodotto, tanto da divenire un’estensione dell’uomo. Non siamo nati per leggere. Mediante gli studi di Maryanne Wolf, si intende fornire un’approssimativa analisi neuroscientifica sul cervello che legge, dimostrando come il fenomeno della lettura sia una invenzione culturale e non genetica. Si analizzano a questo punto le due topologie di lettura, quella cartacea e quella digitale, soffermandosi sui vantaggi e sugli svantaggi di ognuno, e facendone un confronto. Segue un’analisi su come l’esperienza della lettura si sia profondamente trasformata a causa della digitalizzazione, portando allo sviluppo di nuovi dispositivi elettronici, nuove testualità, nuovi supporti e nuovi formati. Si modifica il modo in cui si legge, più superficialmente e velocemente ma con esperienze multimediali che arricchiscono l’esperienza della lettura; cambiano i supporti su cui si legge e la forma in cui il testo si presenta, immateriale ed intangibile. Con il digitale, vengono messe a rischio le principali capacità necessarie per la lettura profonda e per la comprensione, a favore di altre funzioni intellettuali, come la velocità di elaborazione, il problem solving e il multitasking, ritenute più funzionali alla lettura. Si evidenzia quindi come questi cambiamenti nello stile di lettura dei Nativi Digitali richiedono nuove abilità utili sia per la lettura cartacea sia per la lettura digitale. È necessaria una nuova alfabetizzazione, che tenga conto della coesistenza di entrambi gli stili di lettura, in quanto la capacità di leggere in formato digitale implica lo sviluppo di una gamma di competenze più ampia rispetto alle competenze richieste per la lettura tradizionale. Nella Raccomandazione del Consiglio del 2018, sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente, si afferma che la competenza digitale implica "l'uso sicuro, critico e responsabile e l'impegno con le tecnologie digitali per l'apprendimento, sul lavoro e per la partecipazione alla società. È definito come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini.” Questa è l’ideologia su cui si basa il modello DigComp, scelto come modello di riferimento europeo per la definizione delle competenze necessarie alla nuova alfabetizzazione digitale. Infine, s’intende rispondere alla domanda di tesi, analizzando criticamente la situazione scolastica attuale in tema di competenze digitali e individuando nuove strategie didattiche per la promozione di quest’ultime.

È sufficiente imparare a leggere e a scrivere al giorno d’oggi? Competenze digitali per la lettura

ARIA, ALESSIA
2021/2022

Abstract

La presente dissertazione si propone di analizzare e approfondire gli aspetti e le problematiche legate al fenomeno della digitalizzazione della lettura, con particolare attenzione al tema delle competenze. L’obiettivo di questa tesi è quello di identificare le competenze che oggigiorno risultano necessarie per affrontare la lettura digitale con consapevolezza e responsabilità, rispondendo alla domanda “È sufficiente imparare a leggere e a scrivere al giorno d’oggi?”. La tesi si apre con una prima parte introduttiva sull’evoluzione del libro e della lettura. Il libro ha origini antiche. Esso è un mezzo rivoluzionario che ha attraversato una storia fatta di innovazioni ed evoluzioni. Attraverso un primo inquadramento storico viene analizzata la storia del libro, che si accompagna alla storia della nascita e dell’evoluzione della scrittura, segnalandone i principali fatti avvenuti fino ad oggi. Ci si sofferma poi sulle implicazioni culturali e sociali che il libro, e in un secondo momento i dispositivi digitali, ha prodotto, tanto da divenire un’estensione dell’uomo. Non siamo nati per leggere. Mediante gli studi di Maryanne Wolf, si intende fornire un’approssimativa analisi neuroscientifica sul cervello che legge, dimostrando come il fenomeno della lettura sia una invenzione culturale e non genetica. Si analizzano a questo punto le due topologie di lettura, quella cartacea e quella digitale, soffermandosi sui vantaggi e sugli svantaggi di ognuno, e facendone un confronto. Segue un’analisi su come l’esperienza della lettura si sia profondamente trasformata a causa della digitalizzazione, portando allo sviluppo di nuovi dispositivi elettronici, nuove testualità, nuovi supporti e nuovi formati. Si modifica il modo in cui si legge, più superficialmente e velocemente ma con esperienze multimediali che arricchiscono l’esperienza della lettura; cambiano i supporti su cui si legge e la forma in cui il testo si presenta, immateriale ed intangibile. Con il digitale, vengono messe a rischio le principali capacità necessarie per la lettura profonda e per la comprensione, a favore di altre funzioni intellettuali, come la velocità di elaborazione, il problem solving e il multitasking, ritenute più funzionali alla lettura. Si evidenzia quindi come questi cambiamenti nello stile di lettura dei Nativi Digitali richiedono nuove abilità utili sia per la lettura cartacea sia per la lettura digitale. È necessaria una nuova alfabetizzazione, che tenga conto della coesistenza di entrambi gli stili di lettura, in quanto la capacità di leggere in formato digitale implica lo sviluppo di una gamma di competenze più ampia rispetto alle competenze richieste per la lettura tradizionale. Nella Raccomandazione del Consiglio del 2018, sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente, si afferma che la competenza digitale implica "l'uso sicuro, critico e responsabile e l'impegno con le tecnologie digitali per l'apprendimento, sul lavoro e per la partecipazione alla società. È definito come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini.” Questa è l’ideologia su cui si basa il modello DigComp, scelto come modello di riferimento europeo per la definizione delle competenze necessarie alla nuova alfabetizzazione digitale. Infine, s’intende rispondere alla domanda di tesi, analizzando criticamente la situazione scolastica attuale in tema di competenze digitali e individuando nuove strategie didattiche per la promozione di quest’ultime.
ITA
This thesis aims to analyze and deepen the aspects and issues related to the phenomenon of digitalization of reading, with particular attention to the theme of skills. The aim of this thesis is to identify the skills that nowadays are necessary to deal with digital reading with awareness and responsibility, answering the question "Is it enough to learn to read and write nowadays?". The thesis opens with a first introductory part on the evolution of books and reading. The book has ancient origins. It is a revolutionary medium that has gone through a history of innovation and evolution. Through a first historical framework, the history of the book is analyzed, which is accompanied by the history of the birth and the evolution of writing, pointing out the main facts that have occurred to date. We then dwell on the cultural and social implications that the book, and later digital devices, produced, so as to become an extension of man. We weren’t born to read. Through the studies of Maryanne Wolf, it is intended to provide an approximate neuroscientific analysis on the brain that reads, demonstrating that the phenomenon of reading is a cultural invention and not genetic. At this point, the two reading topologies, paper and digital, are analyzed, focusing on the advantages and disadvantages of each, and making a comparison. It follows an analysis of how the experience of reading has been profoundly transformed by digitalization, leading to the development of new electronic devices, new textualities, new media and new formats. Change the way we read, more superficially and quickly but with multimedia experiences that enrich the experience of reading; change the media on which we read and the form in which the text is presented, immaterial and intangible. With digital, the main skills needed for deep reading and understanding are put at risk, in favor of other intellectual functions, such as processing speed, troubleshooting and multitasking, which are considered more useful for reading. It highlights how these changes in the reading style of Digital Natives require new skills useful for both paper and digital reading. A new literacy is needed, taking into account the coexistence of both reading styles, as the ability to read in digital format implies the development of a wider range of skills than the skills required for traditional reading. he 2018 Council Recommendation on Key Competences for Lifelong Learning states that digital competence implies "safe, critical and responsible use and engagement with digital technologies for learning, work and participation in society. It is defined as a combination of knowledge, skills and attitudes." This is the ideology on which the DigComp model is based, chosen as a reference european model for the definition of the skills necessary for the new digital literacy. Finally, the aim is to answer the question of thesis, critically analyzing the current school situation in the field of digital skills and identifying new teaching strategies for the promotion of the latter.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/146694