Voci di donne: il teatro di Dacia Maraini negli anni Settanta

The following thesis examines the figure of Dacia Maraini and her theatre in the sixties and seventies, and the birth of the theatre company of La Maddalena in Rome. The first two chapters of the thesis are an introduction to present the context in which the figure of Dacia Maraini as a woman of the theater fits: The first chapter in particular presents an overview of the birth and advent of the New Theatre first in the United States and then in Europe and Italy, with a consequent radical change in certain more avant-garde theatrical environments. The second chapter is an analysis of the Italian feminist movement, with particular attention to the changes in the cultural sphere brought by the movement, with the birth and development of new feminist magazines, such as Effe and Sottosopra. In the third chapter will then be presented the figure of Dacia Maraini as the protagonist of the Italian theatrical dramaturgy and will be analyzed his path of approach to "making theater", starting from the models she followed, to move on to the experiences of theatrical decentralization in different neighborhoods of Rome, from the Teatro di Centocelle to the Teatro della Maddalena, the latter in particular goes fully with the interest in the characters and feminine and feminist themes of the author. After an excursus on the language used by the author in her plays and on some figures of "personage" recurring in her texts, we move on to the fourth chapter which contains an examination of three comedies written by Maraini: Mara, Maria, Marianna, the first to be staged at the Teatro della Maddalena, Dialogue of a prostitute with her client and The dreams of Clitennestra, which closes his theatrical production of the seventies.

Il seguente lavoro di tesi prende in esame la figura di Dacia Maraini e il suo teatro negli anni Sessanta e Settanta, e la nascita della compagnia teatrale della Maddalena a Roma. I primi due capitoli della tesi sono un’introduzione per presentare il contesto in cui la figura di Dacia Maraini come donna di teatro si inserisce: il primo capitolo in particolare presenta una panoramica sulla nascita e sull’avvento del Nuovo Teatro prima negli Stati Uniti e poi in Europa e in Italia, con un conseguente cambiamento radicale in certi ambienti teatrali più all’avanguardia. Il secondo capitolo invece è un’analisi del movimento femminista italiano, con un’attenzione particolare ai cambiamenti nell’ambito culturale portati dal movimento, con nascita e sviluppo di nuove riviste femministe, quali Effe e Sottosopra. Nel terzo capitolo sarà poi presentata la figura di Dacia Maraini come protagonista della drammaturgia teatrale italiana e sarà analizzato il suo percorso di avvicinamento al “fare teatro”, partendo dai modelli da lei seguiti, per passare alle esperienze di decentramento teatrale in diversi quartieri di Roma, dal Teatro di Centocelle al Teatro della Maddalena, quest’ultimo in particolare si sposa appieno con l’interesse per i personaggi e le tematiche femminili e femministe dell’autrice. Dopo un excursus sulla lingua usata dall’autrice nelle sue pièce teatrali e su alcune figure di “personagge” ricorrenti nei suoi testi, si passa al quarto capitolo che contiene un esame di tre commedie scritte da Maraini: Mara, Maria, Marianna, la prima a essere stata messa in scena presso il Teatro della Maddalena, Dialogo di una prostituta con il suo cliente e I sogni di Clitennestra, con cui si chiude la sua produzione teatrale degli anni Settanta. ​