Il tema dell’ecosostenibilità dell’alimentazione e di quali aspetti possano essere promotori di una dieta eco-sostenibile è centrale nel dibattito scientifico e comunitario contemporaneo. Il presente di lavoro di tesi si focalizza sul ruolo di due costrutti psicologici, l’empatia e la desiderabilità sociale. Si riconosce l’empatia come l’abilità di risonanza con le emozioni altrui, sapendo riconoscere e comprendere i pensieri, le intenzioni e i sentimenti di un’altra persona. La desiderabilità sociale evidenzia invece il bisogno di apparire una persona ben adattata, scevra di pregiudizi e dalla mentalità aperta; pertanto, le persone tendono a sembrare più adeguate alla norma e all’ambiente circostante. In questo elaborato di tesi sperimentale, sono esplorate le possibili differenze di espressione di questi due costrutti psicologici in un campione di popolazione italiana, e di come questi possano avere un ruolo nell’adozione di una dieta ecosostenibile. Sono stati inoltre misurati gli aspetti cognitivi relativi alla scelta di consumare prodotti ecosostenibili. I partecipanti sono stati classificati in tre diverse categorie di pattern alimentare (Western, Mediterraneo, Vegetariano/Vegano) e a ciascuna categoria è stata assegnata una classificazione dicotomica relativa all’ecosostenibilità del proprio stile dietetico. Tra i 258 partecipanti alla presente ricerca, il 78.29% ha mostrato una dieta non ecosostenibile, mentre solo il 21.7% ha mostrato una dieta ecosostenibile. Per quanto concerne l’empatia si riscontrano differenze significative tra i gruppi e nella scala “considerazione empatica”, in questa il gruppo Western ha punteggi significativamente inferiori rispetto al gruppo Mediterranei. Per quanto concerne, desiderabilità sociale emerge che il gruppo Vegetariani/Vegani ha punteggi significativamente inferiori rispetto agli altri due gruppi, che tra loro non si differenziano. Rispetto alle componenti cognitive, aspetti relativi all’empatia erano correlati al fattore relativo all’adeguamento alle norme sociale percepite, sia nel gruppo Western che nei Mediterranei; in quest’ultimo vi era inoltre una correlazione tra questo fattore e i livelli di desiderabilità sociale. I risultati della presente ricerca suggeriscono il ruolo di costrutti psicologici, quali empatia, sul comportamento diretto verso l’adozione di una dieta ecosostenibile; nondimeno, i costrutti sociali come quello della desiderabilità sociale giocano un ruolo importante nell’adattamento al contesto e all’ambiente; pertanto, la scelta di uno stile alimentare può essere frutto della tendenza a conformarsi alle regole del gruppo sociale di appartenenza.
Adottare un’alimentazione ecosostenibile: il ruolo dell’empatia e della desiderabilità sociale
PEVERINI, ANDREA
2023/2024
Abstract
Il tema dell’ecosostenibilità dell’alimentazione e di quali aspetti possano essere promotori di una dieta eco-sostenibile è centrale nel dibattito scientifico e comunitario contemporaneo. Il presente di lavoro di tesi si focalizza sul ruolo di due costrutti psicologici, l’empatia e la desiderabilità sociale. Si riconosce l’empatia come l’abilità di risonanza con le emozioni altrui, sapendo riconoscere e comprendere i pensieri, le intenzioni e i sentimenti di un’altra persona. La desiderabilità sociale evidenzia invece il bisogno di apparire una persona ben adattata, scevra di pregiudizi e dalla mentalità aperta; pertanto, le persone tendono a sembrare più adeguate alla norma e all’ambiente circostante. In questo elaborato di tesi sperimentale, sono esplorate le possibili differenze di espressione di questi due costrutti psicologici in un campione di popolazione italiana, e di come questi possano avere un ruolo nell’adozione di una dieta ecosostenibile. Sono stati inoltre misurati gli aspetti cognitivi relativi alla scelta di consumare prodotti ecosostenibili. I partecipanti sono stati classificati in tre diverse categorie di pattern alimentare (Western, Mediterraneo, Vegetariano/Vegano) e a ciascuna categoria è stata assegnata una classificazione dicotomica relativa all’ecosostenibilità del proprio stile dietetico. Tra i 258 partecipanti alla presente ricerca, il 78.29% ha mostrato una dieta non ecosostenibile, mentre solo il 21.7% ha mostrato una dieta ecosostenibile. Per quanto concerne l’empatia si riscontrano differenze significative tra i gruppi e nella scala “considerazione empatica”, in questa il gruppo Western ha punteggi significativamente inferiori rispetto al gruppo Mediterranei. Per quanto concerne, desiderabilità sociale emerge che il gruppo Vegetariani/Vegani ha punteggi significativamente inferiori rispetto agli altri due gruppi, che tra loro non si differenziano. Rispetto alle componenti cognitive, aspetti relativi all’empatia erano correlati al fattore relativo all’adeguamento alle norme sociale percepite, sia nel gruppo Western che nei Mediterranei; in quest’ultimo vi era inoltre una correlazione tra questo fattore e i livelli di desiderabilità sociale. I risultati della presente ricerca suggeriscono il ruolo di costrutti psicologici, quali empatia, sul comportamento diretto verso l’adozione di una dieta ecosostenibile; nondimeno, i costrutti sociali come quello della desiderabilità sociale giocano un ruolo importante nell’adattamento al contesto e all’ambiente; pertanto, la scelta di uno stile alimentare può essere frutto della tendenza a conformarsi alle regole del gruppo sociale di appartenenza.File | Dimensione | Formato | |
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