This thesis is intended to compare the main dramas about Paolo and Francesca's story written between the 19th and the 20th centuries. In the first chapter the main focus is to show how Francesca's character was built by Dante Alighieri and his most influencial reporters. Francesca's myth was born in the Romantic period, when the heroin was not a sinner anymore, but a woman overwhelmed by an illicit passion that she tried in vain to avoid, as described in the most Romantic successful drama written by Silvio Pellico (1815). Then, in 1901 D'Annunzio described love (eros) as permanently knitted to death (thanatos), also thanks to fusions between the stories of Paolo and Francesca, Tristan and Iseult, Lancelot and Guinevere. Finally, in “Francesca da Rimini. Commedia tragica in cinque atti” by Nino Berrini (1923) the main topic is love as pure sexual desire, above all related to Giaciotto's character. In addition to the main topics, location and characterization, this thesis leads to highlight how these writers revalued, shaped and redrafted Dante's archetype.

La tesi pone a confronto le principali trasposizioni teatrali dell'episodio di Paolo e Francesca tra Ottocento e Novecento. Il primo capitolo ricostruisce le modalità di rappresentazione della figura di Francesca da parte di Dante nella “Commedia” e soprattutto da parte dei commentatori antichi, che tanto peso hanno avuto sulle rielaborazioni moderne. Durante l'età romantica nasce il mito di Francesca: l'eroina non è più una peccatrice, ma una donna vinta da una passione illecita, cui tenta inutilmente di resistere. In questo periodo la trasposizione teatrale di maggior successo è la “Francesca da Rimini” di Silvio Pellico (1815). Nell'opera di d'Annunzio (1901) il tema dell'amore è legato in maniera indissolubile a quello della morte, anche attraverso la contaminazione tra la storia di Paolo e Francesca e quelle di Tristano e Isotta e di Lancillotto e Ginevra. L'ultima trasposizione teatrale analizzata è la “Francesca da Rimini. Commedia tragica in cinque atti” di Nino Berrini (1923). Il drammaturgo conferisce grande risalto al tema dell'amore inteso come pura brama fisica, legato al personaggio di Gianciotto. Il confronto tra i drammi si articola, oltre che sull'aspetto tematico, sull'ambientazione, sulla caratterizzazione dei personaggi, sulle scelte stilistiche e soprattutto sulle modalità di recupero e di riscrittura dell'archetipo dantesco.

Francesca a teatro: Silvio Pellico, Gabriele d'Annunzio e Nino Berrini

MANFREDINI, AURORA
2018/2019

Abstract

La tesi pone a confronto le principali trasposizioni teatrali dell'episodio di Paolo e Francesca tra Ottocento e Novecento. Il primo capitolo ricostruisce le modalità di rappresentazione della figura di Francesca da parte di Dante nella “Commedia” e soprattutto da parte dei commentatori antichi, che tanto peso hanno avuto sulle rielaborazioni moderne. Durante l'età romantica nasce il mito di Francesca: l'eroina non è più una peccatrice, ma una donna vinta da una passione illecita, cui tenta inutilmente di resistere. In questo periodo la trasposizione teatrale di maggior successo è la “Francesca da Rimini” di Silvio Pellico (1815). Nell'opera di d'Annunzio (1901) il tema dell'amore è legato in maniera indissolubile a quello della morte, anche attraverso la contaminazione tra la storia di Paolo e Francesca e quelle di Tristano e Isotta e di Lancillotto e Ginevra. L'ultima trasposizione teatrale analizzata è la “Francesca da Rimini. Commedia tragica in cinque atti” di Nino Berrini (1923). Il drammaturgo conferisce grande risalto al tema dell'amore inteso come pura brama fisica, legato al personaggio di Gianciotto. Il confronto tra i drammi si articola, oltre che sull'aspetto tematico, sull'ambientazione, sulla caratterizzazione dei personaggi, sulle scelte stilistiche e soprattutto sulle modalità di recupero e di riscrittura dell'archetipo dantesco.
ITA
This thesis is intended to compare the main dramas about Paolo and Francesca's story written between the 19th and the 20th centuries. In the first chapter the main focus is to show how Francesca's character was built by Dante Alighieri and his most influencial reporters. Francesca's myth was born in the Romantic period, when the heroin was not a sinner anymore, but a woman overwhelmed by an illicit passion that she tried in vain to avoid, as described in the most Romantic successful drama written by Silvio Pellico (1815). Then, in 1901 D'Annunzio described love (eros) as permanently knitted to death (thanatos), also thanks to fusions between the stories of Paolo and Francesca, Tristan and Iseult, Lancelot and Guinevere. Finally, in “Francesca da Rimini. Commedia tragica in cinque atti” by Nino Berrini (1923) the main topic is love as pure sexual desire, above all related to Giaciotto's character. In addition to the main topics, location and characterization, this thesis leads to highlight how these writers revalued, shaped and redrafted Dante's archetype.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/146447