In questa istanza si andrà ad esplorare l'idea del "volto" aziendale come elemento chiave nell'identificazione e nella comprensione delle organizzazioni all'interno di ambienti complessi. Si andrà ad analizzare come la tendenza umana alla personificazione abbia portato alla creazione di organizzazioni, viste sia come organismi complessi che come ecosistemi artificiali. Questa inclinazione deriva dall'osservazione del mondo naturale, in cui gli organismi si identificano attraverso caratteristiche distintive. Il mito di Caino e Abele fornisce un'interessante prospettiva su questa tendenza, legata al desiderio umano di esplorare e plasmare il mondo. L'attribuzione di un'identità alle organizzazioni consente di creare legami profondi tra l'organizzazione, gli individui e l'ambiente circostante. Questo porta l’essere umano ad attribuire un’identità e una personalità all’organizzazione, facilitando in questo modo la creazione di rapporti. Viene messo in evidenza come questo comportamento nasce dal desiderio di completarsi, dalla tendenza dell’essere umano di attribuire un’identità a tutto quello che lo circondo. Si tratta di una tendenza che ha origine nel nomadismo, ma anche il racconto di miti, i canti e le fiabe provengono da lì. In questo contesto, lo storytelling diventa uno strumento molto efficace per comunicare l’identità del brand e creare legami emotivi e resistenti nel tempo all’interno dell’ecosistema. Questo succede perché non vi è modo migliore di essere riconosciuti come entità fisiche se non attraverso la life-story. Prendendo in considerare il racconto cornice si andrà a precisare quanto sia importante il racconto nel processo identificativo. La tesi ha l’obiettivo di indagare come lo storytelling influenza la percezione del brand da parte di altre entità che convivono e condividono lo stesso ambiente, e dove l’organizzazione è vista come organismo complesso, simile all’essere umano. Di conseguenza, viene portato sotto analisi un caso studio sull’azienda Summarisk, la quale è stata sottoposta al processo di rebranding come conseguenza alla sua acquisizione, quindi ha subito un mutamento dell’immagine, preservando l’identità, ma allo stesso tempo acquisendo nuove caratteristiche identitarie da parte dei suoi acquirenti.
L’armonia tra natura, individui e tecnologia: riflessi sull’identità aziendale percepita come volto
CAPATINA, REBECA
2022/2023
Abstract
In questa istanza si andrà ad esplorare l'idea del "volto" aziendale come elemento chiave nell'identificazione e nella comprensione delle organizzazioni all'interno di ambienti complessi. Si andrà ad analizzare come la tendenza umana alla personificazione abbia portato alla creazione di organizzazioni, viste sia come organismi complessi che come ecosistemi artificiali. Questa inclinazione deriva dall'osservazione del mondo naturale, in cui gli organismi si identificano attraverso caratteristiche distintive. Il mito di Caino e Abele fornisce un'interessante prospettiva su questa tendenza, legata al desiderio umano di esplorare e plasmare il mondo. L'attribuzione di un'identità alle organizzazioni consente di creare legami profondi tra l'organizzazione, gli individui e l'ambiente circostante. Questo porta l’essere umano ad attribuire un’identità e una personalità all’organizzazione, facilitando in questo modo la creazione di rapporti. Viene messo in evidenza come questo comportamento nasce dal desiderio di completarsi, dalla tendenza dell’essere umano di attribuire un’identità a tutto quello che lo circondo. Si tratta di una tendenza che ha origine nel nomadismo, ma anche il racconto di miti, i canti e le fiabe provengono da lì. In questo contesto, lo storytelling diventa uno strumento molto efficace per comunicare l’identità del brand e creare legami emotivi e resistenti nel tempo all’interno dell’ecosistema. Questo succede perché non vi è modo migliore di essere riconosciuti come entità fisiche se non attraverso la life-story. Prendendo in considerare il racconto cornice si andrà a precisare quanto sia importante il racconto nel processo identificativo. La tesi ha l’obiettivo di indagare come lo storytelling influenza la percezione del brand da parte di altre entità che convivono e condividono lo stesso ambiente, e dove l’organizzazione è vista come organismo complesso, simile all’essere umano. Di conseguenza, viene portato sotto analisi un caso studio sull’azienda Summarisk, la quale è stata sottoposta al processo di rebranding come conseguenza alla sua acquisizione, quindi ha subito un mutamento dell’immagine, preservando l’identità, ma allo stesso tempo acquisendo nuove caratteristiche identitarie da parte dei suoi acquirenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/146298