Here we provide the scientific commentary on the ten long stories that Pavese wrote between 1936 and 1938 and left unpublished; however, in 1953 Italo Calvino decided to collect them and publish them in Einaudi's «Coralli» series, with the title of one of them: «Notte di festa». The importance of these stories lies in the fact that they are placed chronologically between the publication of «Lavorare stanca» («Solaria», 1936), which is Pavese's poetic debut, and the writing (between 27 November 1938 and 16 April 1939) of the first novel: «Il carcere». The first part of «Mestiere di vivere», the diary that Pavese inaugurates during the months of confinement spent in Brancaleone Calabro, well shows that the stories constitute the first outcome of that crisis that will lead the writer first to doubt poetry and then to prefer prose. The detailed commentary on the texts was achieved by taking into account the author's papers (consulted via the Hyperpavese digital portal) the main contributions from critics and, above all, the comparison with other Pavese’s writings, contemporary and otherwise, starting from «Mestiere di vivere», where some of these stories are explicitly cited. Although Pavese preferred to «keep them in a drawer», it is clear that these stories are linked to the rest of Pavese's work, especially as far as the themes are concerned: existential loneliness, prison, confinement, suicide, lack of communication, oppositional city-countryside dialectics.

In questo lavoro si fornisce il commento scientifico dei dieci racconti lunghi che Pavese scrive tra il 1936 e il 1938, scegliendo di lasciarli inediti; tuttavia, nel 1953 Italo Calvino decide di raccoglierli e pubblicarli nella collana einaudiana dei «Coralli», con il titolo di uno di essi: «Notte di festa». L’importanza di questi racconti risiede nel fatto che si collocano cronologicamente tra la pubblicazione di «Lavorare stanca» («Solaria», 1936), esordio poetico di Pavese, e la stesura, tra il 27 novembre 1938 e il 16 aprile 1939, del primo romanzo: «Il carcere». Come ben documenta la prima parte del «Mestiere di vivere», il diario che Pavese inaugura durante i mesi di confino trascorsi a Brancaleone Calabro, essi costituiscono il primo frutto di quella crisi che induce lo scrittore a dubitare della poesia, prima, e a prediligere la prosa, poi. Il commento puntuale ai testi è realizzato tenendo conto delle carte d’autore, consultabili tramite il portale digitale Hyperpavese, dei principali contributi della critica e, soprattutto, del confronto con gli altri scritti pavesiani, coevi e non, a partire dal «Mestiere di vivere», dove alcuni di questi racconti sono citati in modo esplicito. Nonostante Pavese abbia preferito «conservarli in un cassetto», è evidente che questi racconti sono legati con il resto della sua opera, soprattutto per quanto concerne le tematiche: solitudine esistenziale, carcere, confino, suicidio, incomunicabilità, dialettica oppositiva città-campagna.

«Come chiuso nel vetro»: edizione commentata dei racconti di "Notte di festa"

SCIRETTI, LAURA
2022/2023

Abstract

In questo lavoro si fornisce il commento scientifico dei dieci racconti lunghi che Pavese scrive tra il 1936 e il 1938, scegliendo di lasciarli inediti; tuttavia, nel 1953 Italo Calvino decide di raccoglierli e pubblicarli nella collana einaudiana dei «Coralli», con il titolo di uno di essi: «Notte di festa». L’importanza di questi racconti risiede nel fatto che si collocano cronologicamente tra la pubblicazione di «Lavorare stanca» («Solaria», 1936), esordio poetico di Pavese, e la stesura, tra il 27 novembre 1938 e il 16 aprile 1939, del primo romanzo: «Il carcere». Come ben documenta la prima parte del «Mestiere di vivere», il diario che Pavese inaugura durante i mesi di confino trascorsi a Brancaleone Calabro, essi costituiscono il primo frutto di quella crisi che induce lo scrittore a dubitare della poesia, prima, e a prediligere la prosa, poi. Il commento puntuale ai testi è realizzato tenendo conto delle carte d’autore, consultabili tramite il portale digitale Hyperpavese, dei principali contributi della critica e, soprattutto, del confronto con gli altri scritti pavesiani, coevi e non, a partire dal «Mestiere di vivere», dove alcuni di questi racconti sono citati in modo esplicito. Nonostante Pavese abbia preferito «conservarli in un cassetto», è evidente che questi racconti sono legati con il resto della sua opera, soprattutto per quanto concerne le tematiche: solitudine esistenziale, carcere, confino, suicidio, incomunicabilità, dialettica oppositiva città-campagna.
ITA
Here we provide the scientific commentary on the ten long stories that Pavese wrote between 1936 and 1938 and left unpublished; however, in 1953 Italo Calvino decided to collect them and publish them in Einaudi's «Coralli» series, with the title of one of them: «Notte di festa». The importance of these stories lies in the fact that they are placed chronologically between the publication of «Lavorare stanca» («Solaria», 1936), which is Pavese's poetic debut, and the writing (between 27 November 1938 and 16 April 1939) of the first novel: «Il carcere». The first part of «Mestiere di vivere», the diary that Pavese inaugurates during the months of confinement spent in Brancaleone Calabro, well shows that the stories constitute the first outcome of that crisis that will lead the writer first to doubt poetry and then to prefer prose. The detailed commentary on the texts was achieved by taking into account the author's papers (consulted via the Hyperpavese digital portal) the main contributions from critics and, above all, the comparison with other Pavese’s writings, contemporary and otherwise, starting from «Mestiere di vivere», where some of these stories are explicitly cited. Although Pavese preferred to «keep them in a drawer», it is clear that these stories are linked to the rest of Pavese's work, especially as far as the themes are concerned: existential loneliness, prison, confinement, suicide, lack of communication, oppositional city-countryside dialectics.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/146284