L’istituto della messa alla prova nasce come misura alternativa alla detenzione penitenziaria per minori autori di reato allo scopo di ridurre le derive psicologiche che un processo può apportare sul benessere psico-fisico di un adolescente e di innescare in lui un processo di cambiamento verso la legalità. Grazie alla ricerca etnografica svolta con quattro giovani conosciuti durante un laboratorio filosofico inserito nel loro progetto, l’istituto della messa alla prova si è rivelato essere un campo di forze abitato da attori e da azioni molto eterogenee e complesse su cui è stato necessario soffermarsi. In particolare, per mezzo di questa lente, si è potuto riflettere da un lato sui dubbi e sulle ambiguità del processo penale minorile guardato come parte dei più ampi sistemi di potere e di controllo e dall’altro sui contesti di vita attraversati e calpestati dai soggetti della ricerca cercando di mettere sempre in evidenza il loro sguardo sulla loro particolare condizione di adolescenti, imputati e cittadini di spaccati della realtà torinese dove diversi discorsi si intrecciano: marginalità, migrazione e devianza.
Esistere nel mezzo. Contributo per un’antropologia delle ambiguità nei percorsi di messa alla prova di quattro adolescenti
LA FORTEZZA, LORENA
2022/2023
Abstract
L’istituto della messa alla prova nasce come misura alternativa alla detenzione penitenziaria per minori autori di reato allo scopo di ridurre le derive psicologiche che un processo può apportare sul benessere psico-fisico di un adolescente e di innescare in lui un processo di cambiamento verso la legalità. Grazie alla ricerca etnografica svolta con quattro giovani conosciuti durante un laboratorio filosofico inserito nel loro progetto, l’istituto della messa alla prova si è rivelato essere un campo di forze abitato da attori e da azioni molto eterogenee e complesse su cui è stato necessario soffermarsi. In particolare, per mezzo di questa lente, si è potuto riflettere da un lato sui dubbi e sulle ambiguità del processo penale minorile guardato come parte dei più ampi sistemi di potere e di controllo e dall’altro sui contesti di vita attraversati e calpestati dai soggetti della ricerca cercando di mettere sempre in evidenza il loro sguardo sulla loro particolare condizione di adolescenti, imputati e cittadini di spaccati della realtà torinese dove diversi discorsi si intrecciano: marginalità, migrazione e devianza.Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/146254