Questa tesi ha lo scopo di studiare, con una metodologia semiotica e sociosemiotica, le interazioni che intercorrono tra l’individuo e la batteria, in quanto componente che alimenta un oggetto tecnico rendendo possibile, al contempo, ad un individuo di trasportarlo agevolmente senza inficiarne il funzionamento. Si prenderà in analisi, come caso di studio, la batteria dello smartphone. Si ritiene questo dispositivo digitale particolarmente adatto in quanto il dispositivo sociotecnico che negli ultimi decenni ha raggiunto un’importanza centrale sia nella vita degli individui, sia nell’organizzazione della realtà sociale. La finalità è quella di individuare, attraverso una metodologia semiotica, le modalità con cui la significazione inscritta nella componente batteria condiziona le pratiche d’uso e la creazione di piani d’azione da parte degli individui. Si teorizza che questa interazione possa essere partecipe della costruzione dell’individualità del singolo e dell’identità sociale attraverso il rapporto che si instaura durante l’uso e al patto più o meno implicito che l’utente stipula con il dispositivo. Si utilizzeranno le teorie latouriane, in particolare quelle provenienti dall’Actor-Network Theory, con il fine di osservare le relazioni che sono fondative della realtà sociale attraverso una prospettiva che possa descrivere e spiegare l’azione intrecciata di entità umane e non. Lo smartphone, la batteria e gli oggetti in generale, saranno considerati attori sociali a tutti gli effetti; partecipi, al pari delle entità viventi ed umane, dei processi di interazione, mediazione e delega che costituiscono la realtà sociale. Nella prima parte si ripercorrerà la genesi delle tecnologie elettriche con il fine di identificare l’evoluzione tecnica e culturale che ha portato alla formazione della realtà odierno. Per fare ciò, si utilizzerà il modello proposto da Gilbert Simondon in particolare in “Del modo di esistenza degli oggetti tecnici”. Lo studio della genesi della batteria permetterà di osservare come questa evoluzione tecnologica abbia portato ad una modifica dell’ambiente, sia fisico che culturale; per questo sarà necessario seguire, parallelamente all’evoluzione della batteria, lo sviluppo della rete elettrica, in quanto strettamente collegate, sia nella loro storia che nella realtà odierna. Nella seconda parte si studierà la batteria in quanto agente sociale, con il fine di descrivere i processi di significazione a cui dà adito e osservare il sistema di relazioni e interazioni in cui è immersa. La batteria sarà studiata in quanto attore partecipe ai processi di mediazione e delega di piani d’azione responsabili della creazione di entità ibride, come, in questo caso, l’uomo- telefonino (definizione introdotta da Marrone e ripresa da Peverini), declinandolo nella modernità dell’uomo- smartphone. Ripercorrendo le teorie semiotiche sullo studio degli oggetti visti come testi, in particolare le teorie attinenti ai nuovi media, si esporranno le teorie sull’agentività degli oggetti, per arrivare all’analisi semiotica della batteria dello smartphone, studiati come oggetti fattitivi (Deni). Si utilizzerà il modello d’analisi proposto da Alvise Mattozzi, adattato a questo caso particolare, per studiare la testualità della batteria con una traiettoria che muova dal piano delle relazioni oggettuali verso l’analisi delle relazioni interoggettive e intersoggettive. Si delineerà uno scenario in cui molti attori collaborano alla realizzazione di una c
Batterie e comunicazione smart: Per una sociosemiotica delle interazioni elettriche
BELLARDONE, STEFANO
2023/2024
Abstract
Questa tesi ha lo scopo di studiare, con una metodologia semiotica e sociosemiotica, le interazioni che intercorrono tra l’individuo e la batteria, in quanto componente che alimenta un oggetto tecnico rendendo possibile, al contempo, ad un individuo di trasportarlo agevolmente senza inficiarne il funzionamento. Si prenderà in analisi, come caso di studio, la batteria dello smartphone. Si ritiene questo dispositivo digitale particolarmente adatto in quanto il dispositivo sociotecnico che negli ultimi decenni ha raggiunto un’importanza centrale sia nella vita degli individui, sia nell’organizzazione della realtà sociale. La finalità è quella di individuare, attraverso una metodologia semiotica, le modalità con cui la significazione inscritta nella componente batteria condiziona le pratiche d’uso e la creazione di piani d’azione da parte degli individui. Si teorizza che questa interazione possa essere partecipe della costruzione dell’individualità del singolo e dell’identità sociale attraverso il rapporto che si instaura durante l’uso e al patto più o meno implicito che l’utente stipula con il dispositivo. Si utilizzeranno le teorie latouriane, in particolare quelle provenienti dall’Actor-Network Theory, con il fine di osservare le relazioni che sono fondative della realtà sociale attraverso una prospettiva che possa descrivere e spiegare l’azione intrecciata di entità umane e non. Lo smartphone, la batteria e gli oggetti in generale, saranno considerati attori sociali a tutti gli effetti; partecipi, al pari delle entità viventi ed umane, dei processi di interazione, mediazione e delega che costituiscono la realtà sociale. Nella prima parte si ripercorrerà la genesi delle tecnologie elettriche con il fine di identificare l’evoluzione tecnica e culturale che ha portato alla formazione della realtà odierno. Per fare ciò, si utilizzerà il modello proposto da Gilbert Simondon in particolare in “Del modo di esistenza degli oggetti tecnici”. Lo studio della genesi della batteria permetterà di osservare come questa evoluzione tecnologica abbia portato ad una modifica dell’ambiente, sia fisico che culturale; per questo sarà necessario seguire, parallelamente all’evoluzione della batteria, lo sviluppo della rete elettrica, in quanto strettamente collegate, sia nella loro storia che nella realtà odierna. Nella seconda parte si studierà la batteria in quanto agente sociale, con il fine di descrivere i processi di significazione a cui dà adito e osservare il sistema di relazioni e interazioni in cui è immersa. La batteria sarà studiata in quanto attore partecipe ai processi di mediazione e delega di piani d’azione responsabili della creazione di entità ibride, come, in questo caso, l’uomo- telefonino (definizione introdotta da Marrone e ripresa da Peverini), declinandolo nella modernità dell’uomo- smartphone. Ripercorrendo le teorie semiotiche sullo studio degli oggetti visti come testi, in particolare le teorie attinenti ai nuovi media, si esporranno le teorie sull’agentività degli oggetti, per arrivare all’analisi semiotica della batteria dello smartphone, studiati come oggetti fattitivi (Deni). Si utilizzerà il modello d’analisi proposto da Alvise Mattozzi, adattato a questo caso particolare, per studiare la testualità della batteria con una traiettoria che muova dal piano delle relazioni oggettuali verso l’analisi delle relazioni interoggettive e intersoggettive. Si delineerà uno scenario in cui molti attori collaborano alla realizzazione di una cFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/146097