L'adolescenza è quella fase di transizione compresa tra i 10 e i 19 anni, è caratterizzata da una rapida crescita fisica, cognitiva e psicosociale (WHO, 2023) in questo periodo possono manifestarsi problematiche relazionali con conseguenze importanti sulla salute mentale dei soggetti coinvolti. In particolare, i fenomeno relazionale disfunzionale più nefasto è il bullismo, una condizione in cui s si genera una disparità di potere tra l’agente e la vittima. Il bullismo si sperimenta in diverse forme: fisico, verbale e manipolazioni psicologiche indirette. Si considera inoltre come in questo periodo dell’età evolutiva ci sia un elevato rischio di poter contrarre un disturbo psicopatologico, tra questi predominano i Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione (DN-A) che sono caratterizzati da un alterato rapporto tra individuo e cibo con comportamenti inerenti l’alimentazione che vanno ad alterare il consumo o l’assorbimento di alimenti (APA, 2023). L’obiettivo di questo studio è stato quello di indagare la relazione sussistente tra le conseguenze psicologiche delle esperienze di bullismo e le caratteristiche cliniche e psicopatologiche di pazienti con DN-A dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Il campione generale di 71 pazienti raccolti comprende nel 90% soggetti di genere femminile, con un’età compresa tra i 12 e i 17 anni. Sono state indagate quattro categorie diagnostiche (AN; BN; BED; NAS) di queste quella con una maggiore frequenza risulta l’Anoressia Nervosa (38%). Questi pazienti presentano compromissioni fisiche, quali: digiuno (58,2%); iperattività fisica (60,3%); condotte di eliminazione (25%); ma anche compromissioni psicologiche, come: bassa autostima (64,6%), paura di ingrassare (59,4%)e dispercezione corporea (33,8%). Oltre i dati dell’anamnesi sono stati considerati i risultati di test psicodiagnostici (TCI; BED-II; EDI-II; TAS; SCL-90; ASQ). Di questi pazienti solo in 30 hanno deciso di accettare di compilare dei questionari (RBQ; MPVS; POTS) che sono stati selezionati per indagare il fenomeno dell’influenza del bullismo nella propria vita. L'analisi dei dati del campione ha mostrato una correlazione significativa tra il fenomeno del bullismo e la manifestazione dei DN-A. In particolare, le vittime di bullismo mostrano una maggiore incidenza di Inadeguatezza, Depressione e Ipersensibilità interpersonale. Inoltre, i risultati suggeriscono che il bullismo possa contribuire all'insorgenza e alla gravità dei DN-A, con implicazioni importanti per la diagnosi e il trattamento di questi disturbi. Possiamo concludere che il campione in questione presenti un’influenza biunivoca tra i due aspetti.
RELAZIONE TRA BULLISMO, PROBLEMATICHE RELAZIONALI E MANIFESTAZIONI CLINICHE E PSICOPATOLOGICHE DEI DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE (DN-A)
SINOPOLI, CHIARA
2023/2024
Abstract
L'adolescenza è quella fase di transizione compresa tra i 10 e i 19 anni, è caratterizzata da una rapida crescita fisica, cognitiva e psicosociale (WHO, 2023) in questo periodo possono manifestarsi problematiche relazionali con conseguenze importanti sulla salute mentale dei soggetti coinvolti. In particolare, i fenomeno relazionale disfunzionale più nefasto è il bullismo, una condizione in cui s si genera una disparità di potere tra l’agente e la vittima. Il bullismo si sperimenta in diverse forme: fisico, verbale e manipolazioni psicologiche indirette. Si considera inoltre come in questo periodo dell’età evolutiva ci sia un elevato rischio di poter contrarre un disturbo psicopatologico, tra questi predominano i Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione (DN-A) che sono caratterizzati da un alterato rapporto tra individuo e cibo con comportamenti inerenti l’alimentazione che vanno ad alterare il consumo o l’assorbimento di alimenti (APA, 2023). L’obiettivo di questo studio è stato quello di indagare la relazione sussistente tra le conseguenze psicologiche delle esperienze di bullismo e le caratteristiche cliniche e psicopatologiche di pazienti con DN-A dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Il campione generale di 71 pazienti raccolti comprende nel 90% soggetti di genere femminile, con un’età compresa tra i 12 e i 17 anni. Sono state indagate quattro categorie diagnostiche (AN; BN; BED; NAS) di queste quella con una maggiore frequenza risulta l’Anoressia Nervosa (38%). Questi pazienti presentano compromissioni fisiche, quali: digiuno (58,2%); iperattività fisica (60,3%); condotte di eliminazione (25%); ma anche compromissioni psicologiche, come: bassa autostima (64,6%), paura di ingrassare (59,4%)e dispercezione corporea (33,8%). Oltre i dati dell’anamnesi sono stati considerati i risultati di test psicodiagnostici (TCI; BED-II; EDI-II; TAS; SCL-90; ASQ). Di questi pazienti solo in 30 hanno deciso di accettare di compilare dei questionari (RBQ; MPVS; POTS) che sono stati selezionati per indagare il fenomeno dell’influenza del bullismo nella propria vita. L'analisi dei dati del campione ha mostrato una correlazione significativa tra il fenomeno del bullismo e la manifestazione dei DN-A. In particolare, le vittime di bullismo mostrano una maggiore incidenza di Inadeguatezza, Depressione e Ipersensibilità interpersonale. Inoltre, i risultati suggeriscono che il bullismo possa contribuire all'insorgenza e alla gravità dei DN-A, con implicazioni importanti per la diagnosi e il trattamento di questi disturbi. Possiamo concludere che il campione in questione presenti un’influenza biunivoca tra i due aspetti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
1026423_elaborato_tesi_chiara_sinopoli.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.95 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.95 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/146082