The population of patients who received hematopoietic stem cell transplantation (HSCT) is susceptible to physical and psychological complications, which can also have significant social consequences. Among these, the impact of the treatment on sexuality is of particular importance. This study aims to investigate the prevalence of sexual dysfunction, quality of life, and body image perception in a cohort of women who received HSCT and have been in complete remission from hematologic disease for at least 12 months. During follow-up visits, patients were asked to complete a demographic form and a battery of questionnaires (HADS Hospital Anxiety Depression Scale, BUT Body Uneasiness Scale, FSFI Female Sexual Function Index, FSDS Female Sexual Distress Scale, DT Distress Thermometer, VAS Visual Analogue Scale). This paper examines the preliminary data from a sample of 11 women (mean age 44.1 ± 15.1 years) enrolled in the study. The results indicate a high prevalence of sexual dysfunction (FSFI = 13.63 ± 10.93) and sexual distress (FSDS = 12.63 ± 9.64) in more than 85% of patients. High levels of anxiety (6.36 ± 3.9) and depression (4.81 ± 3.18) were not found, while general distress levels above the pathological cut-off were recorded in 81.8% of patients (4.82 ± 2.56). In the BUT questionnaire (A = 28.27 ± 24.55; B = 21.09 ± 20.31), 81.8% of participants did not show pathological levels according to the Global Severity Index (GSI). The average VAS score was 1.9 ± 2.79. Although the preliminary data do not reach statistical significance due to the limited sample size, it is still possible to highlight the considerable impact of HSCT treatment on the sexual sphere of patients. Therefore, it would be important to consider these aspects during follow-up, in order to activate a possible multidisciplinary approach that also includes psychological interventions oriented towards sexuality-related aspects.
La popolazione di pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT) è suscettibile a complicanze di natura fisica e psicologica, che possono avere conseguenze significative anche sul piano sociale. Tra queste, riveste particolare importanza l'impatto del trattamento sulla sfera della sessualità. Lo studio si pone l’obiettivo di indagare la prevalenza di disfunzioni sessuali, il livello di qualità della vita e la percezione dell’immagine corporea in una coorte di donne sottoposte ad HSCT in remissione completa di malattia ematologica da almeno 12 mesi. In occasione delle visite di follow-up, alle pazienti è stato chiesto di compilare una scheda anagrafica e una batteria di questionari (HADS Hospital Anxiety Depression Scale, BUT Body Uneasiness Scale, FSFI Female Sexual Function Index, FSDS Female Sexual Distress Scale, DT Distress Thermometer, VAS Visual Analogue Scale). Il presente elaborato indaga i dati preliminari relativi ad un campione di 11 donne (età media 44,1 ± 15,1 anni), arruolate nello studio. I risultati emersi indicano in più dell’85% delle pazienti un’elevata prevalenza di alterazioni della funzionalità sessuale (FSFI =13,63 ±10,93) e di distress correlato alla sessualità (FSDS =12,63 ±9,64). Non sono stati rilevati livelli elevati di ansia (6,36±3,9) e depressione (4,81±3,18), mentre sono stati registrati livelli di distress generale oltre il cut-off patologico nell'81,8% delle pazienti (4,82 ± 2,56). Nel questionario BUT (A=28,27 ± 24,55; B=21,09 ± 20,31), l'81,8% dei partecipanti non ha mostrato livelli patologici secondo il Global Severity Index (GSI). L’andamento medio del VAS è di 1,9 ± 2,79. Nonostante i dati preliminari non raggiungano la significatività statistica a causa della limitata numerosità campionaria, è comunque possibile evidenziare un impatto non trascurabile del trattamento HSCT sulla sfera sessuale delle pazienti. Pertanto, sarebbe importante considerare anche questi aspetti durante il follow-up, al fine di attivare un'eventuale presa in carico multidisciplinare che includa anche interventi psicologici orientati agli aspetti correlati alla sessualità.
La funzionalità sessuale e lo stato psicologico delle donne sottoposte a trapianto di cellule staminali ematopoietiche: uno studio preliminare
ROSSO, SOFIA
2023/2024
Abstract
La popolazione di pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT) è suscettibile a complicanze di natura fisica e psicologica, che possono avere conseguenze significative anche sul piano sociale. Tra queste, riveste particolare importanza l'impatto del trattamento sulla sfera della sessualità. Lo studio si pone l’obiettivo di indagare la prevalenza di disfunzioni sessuali, il livello di qualità della vita e la percezione dell’immagine corporea in una coorte di donne sottoposte ad HSCT in remissione completa di malattia ematologica da almeno 12 mesi. In occasione delle visite di follow-up, alle pazienti è stato chiesto di compilare una scheda anagrafica e una batteria di questionari (HADS Hospital Anxiety Depression Scale, BUT Body Uneasiness Scale, FSFI Female Sexual Function Index, FSDS Female Sexual Distress Scale, DT Distress Thermometer, VAS Visual Analogue Scale). Il presente elaborato indaga i dati preliminari relativi ad un campione di 11 donne (età media 44,1 ± 15,1 anni), arruolate nello studio. I risultati emersi indicano in più dell’85% delle pazienti un’elevata prevalenza di alterazioni della funzionalità sessuale (FSFI =13,63 ±10,93) e di distress correlato alla sessualità (FSDS =12,63 ±9,64). Non sono stati rilevati livelli elevati di ansia (6,36±3,9) e depressione (4,81±3,18), mentre sono stati registrati livelli di distress generale oltre il cut-off patologico nell'81,8% delle pazienti (4,82 ± 2,56). Nel questionario BUT (A=28,27 ± 24,55; B=21,09 ± 20,31), l'81,8% dei partecipanti non ha mostrato livelli patologici secondo il Global Severity Index (GSI). L’andamento medio del VAS è di 1,9 ± 2,79. Nonostante i dati preliminari non raggiungano la significatività statistica a causa della limitata numerosità campionaria, è comunque possibile evidenziare un impatto non trascurabile del trattamento HSCT sulla sfera sessuale delle pazienti. Pertanto, sarebbe importante considerare anche questi aspetti durante il follow-up, al fine di attivare un'eventuale presa in carico multidisciplinare che includa anche interventi psicologici orientati agli aspetti correlati alla sessualità.File | Dimensione | Formato | |
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