La complessa regolamentazione degli affitti brevi: un confronto tra Italia ed alcune regolamentazioni europee

This paper aims to analyze the emergence and spread of the digital economy and, in particular, analyzes the impact of short rentals and the search for appropriate regulation to manage this phenomenon in Italy, some European and American cities. It is particularly interesting how networked sharing platforms have spread rapidly in the last decade and through this spread the way we interact in our daily lives is gradually changing. The notion of short rentals is an issue that ranks Italy as the third largest short rental market in the world by number of listings with some cities on the podium, for example Milan or Florence. In the historic centers of these cities, in fact, there has been the rise in prices of traditional rentals causing people to move to areas where rents are lower. The same observation can be made for the French state and for some American cities, in fact, it has become a “mission impossible” to find a long-term lease in Paris or New York. Houses have become, practically, income-generating commodities. This phenomenon, being a new reality, cannot be left to absolute freedom, that is, to self-management, but needs effective regulation. So the purpose of the ordinances is to identify a set of rules capable of “bringing” order to this sector, which is on the rise. In other words, there is a need to identify a dedicated space for this phenomenon so as not to create confusion in the real estate sector. However, this thesis analyzes the regulation of short rentals, as already anticipated, illustrating the difficulty that the legal systems - Italian, French and American - that are encountering in managing this issue.

Questo elaborato ha lo scopo di analizzare la nascita e la diffusione dell’economia digitale e, in particolare, analizza l’impatto degli affitti brevi e la ricerca di una regolamentazione adeguata a gestire tale fenomeno in Italia, in alcune città europee ed americane. È particolarmente interessante come le piattaforme di condivisione in rete abbiano avuto una rapida diffusione nell’ultimo decennio e mediante questa diffusione il modo in cui interagiamo nella nostra vita quotidiana sta man mano mutando. La nozione degli affitti brevi è una tematica che classifica l’Italia come il terzo mercato mondiale di affitti brevi per numero di annunci con alcune città sul podio, ad esempio Milano o Firenze. Nei centri storici di queste città, infatti, c’è stato l’aumento dei prezzi degli affitti tradizionali inducendo le persone a spostarsi in zone dove i canoni sono meno elevati. La stessa osservazione può essere fatta per lo Stato francese e per alcune città americane, in effetti, è diventata una “mission impossible” trovare una locazione a lungo termine a Parigi o a New York. Le case sono diventate, praticamente, dei beni di scambio che generano reddito. Questo fenomeno, essendo una realtà nuova, non può essere lasciato alla libertà assoluta, cioè all’autogestione, ma necessita di una regolamentazione efficace. Quindi lo scopo degli ordinamenti è quello di individuare un insieme di regole capaci di “mettere” ordine in questo settore che è in aumento. In altre parole, occorre individuare uno spazio dedicato a questo fenomeno in modo da non creare confusione nel settore immobiliare. Tuttavia, questa tesi analizza la regolamentazione degli affitti brevi, come già anticipato, illustrando la difficoltà che gli ordinamenti - italiano, francese e americano - che stanno incontrando nella gestione di tale questione.