This work aims to explore the relationship between sexual and moral impulses through the analysis of the novel Una Mujer Desnuda by Lola Beccaria. The focus of the present research is the definition of eroticism proposed by Georges Bataille, which makes it possible to identify desire, in its etymological sense of a tendency to reunite with what is lost - the sense of totality - as a constituent element of erotic literature. In the first chapter, whose purpose is mainly introductory, the concepts of eroticism and erotic literature will be defined, also explaining the position of the latter in relation to pornography. Subsequently, an overview of erotic literature in Spain will be proposed, from Felipe Trigo to the decline of the literary prize "La Sonrisa Vertical". This will allow us to understand the context around which Beccaria's novel is built and the tradition in which it is rooted. Finally, the chapter will end by analyzing the concepts of nudity and female pleasure; the first in the double meaning of exposure of one's own body and expression of the inner dimension, the second in relation to the alleged male perspective that this type of literature conveys. The second chapter will provide a linguistic study of Beccaria's novel and, more generally, of erotic literature. The importance of explicit language and the non-appealability of the concept of decorum will be demonstrated. We will then continue with an analysis of the erotic-sexual lexicon in the novel, distinguishing between explicit and euphemistic terms, and investigating the reasons for the choice of one or the other. Finally, the rhetoric used for seduction will be explored, with particular attention to the moment of greatest erotic tension, in which the register is raised through mythological references, symbologies and the use of the topoi of tempus fugit and the link between love and death. The third chapter will focus on the repression of instincts in favour of the respect for moral norms. The way in which Damián and Martina - the main characters of Una Mujer Desnuda- relate to their own desires and impulses will offer a reflection on the way in which morality acts on individuals. The behavior of the two characters will be analyzed through Foucault's studies, which provide a look at the relationship between natural need and self-control according to Greek philosophy. Martina's desire for society to achieve sexual liberation will instead be linked to Reich's thought, which will show the negative consequences that coercive morality has on the development of healthy sexuality. Subsequently, the reasons and limits of Martina's choice to preserve her virginity will be explained. The parallels with other erotic stories and novels - specifically Las Edades de Lulú by Almudena Grandes, El Clítoris de Camille by Diego Medrano and Ligeros Liberinajes Sabáticos by Mercedes Abad - will allow us to focus on some sexual tastes that diverge from the common ones. Finally, the figure of the pedophile, and his identification as a scapegoat for the restoration of moral orthodoxy, will be analysed.
Il presente lavoro si propone di esplorare il rapporto tra impulsi sessuali e morale attraverso l’analisi del romanzo Una mujer desnuda di Lola Beccaria. Il fulcro della ricerca è costituito dalla definizione di erotismo proposta da Georges Bataille, la quale permette di identificare il desiderio, nel suo senso etimologico di tendenza al ricongiungimento con ciò che è perduto –il senso di totalità–, come elemento costitutivo della letteratura erotica. Nel primo capitolo, la cui finalità è prevalentemente introduttiva, verranno definiti i concetti di erotismo e di letteratura erotica, spiegando, inoltre, che posizione occupa quest’ultima in relazione alla pornografia. Successivamente verrà proposta una panoramica sulla letteratura erotica in Spagna, da Felipe Trigo al declino del premio letterario «La Sonrisa Vertical». Questo permetterà di comprendere il contesto attorno al quale il romanzo di Beccaria è costruito e la tradizione nella quale affonda le sue radici. Si chiuderà infine il capitolo analizzando i concetti di nudità e di piacere femminile; il primo nel doppio significato di esposizione del proprio corpo e di espressione della dimensione interiore, il secondo in rapporto alla presunta prospettiva maschilista che questo tipo di letteratura veicola. Il secondo capitolo fornirà uno studio linguistico del romanzo di Beccaria e, più in generale, della letteratura erotica. Si dimostrerà l’importanza del linguaggio esplicito e l’inappellabilità del concetto di decorum. Si proseguirà quindi con un’analisi del lessico erotico-sessuale nel romanzo, distinguendo tra termini espliciti ed eufemistici, e indagando le ragioni della scelta degli uni o degli altri. Infine si analizzerà la retorica usata per la seduzione, con una particolare attenzione al momento di maggiore tensione erotica, nel quale il registro viene elevato attraverso riferimenti mitologici, simbologie e il ricorso ai topoi del tempus fugit e del legame tra amore e morte. Il terzo capitolo si concentrerà sulla repressione degli istinti a favore del rispetto delle norme morali. Il modo in cui Damián e Martina –i principali personaggi di Una mujer desnuda– si relazionano con i propri desideri e con i propri impulsi offrirà uno spunto di riflessione sul modo in cui la morale agisce sugli individui. Il comportamento dei due personaggi verrà analizzato attraverso gli studi di Foucault, i quali forniscono uno sguardo sul rapporto tra bisogno naturale e autocontrollo secondo la filosofia greca. Il desiderio di Martina che la società possa raggiungere una liberazione sessuale si allaccerà invece al pensiero di Reich, il quale permetterà di indagare le conseguenze negative che la morale coercitiva ha sullo sviluppo di una sessualità sana. In seguito, verranno esposte le ragioni e i limiti della scelta di Martina di preservare la propria verginità. I parallelismi con altri racconti e romanzi erotici –nello specifico Las edades de Lulú di Almudena Grandes, El clítoris de Camille di Diego Medrano e Ligeros liberinajes sabáticos di Mercedes Abad– permetteranno invece di porre l’attenzione su alcuni gusti sessuali divergenti da quelli comuni. Infine, si analizzerà la figura del pedofilo e la sua identificazione come capro espiatorio per il ristabilimento dell’ortodossia morale.
Istinti sessuali e repressione morale: l'erotismo in Una mujer desnuda (2004) di Lola Beccaria
CALANNA, LUDOVICO
2023/2024
Abstract
Il presente lavoro si propone di esplorare il rapporto tra impulsi sessuali e morale attraverso l’analisi del romanzo Una mujer desnuda di Lola Beccaria. Il fulcro della ricerca è costituito dalla definizione di erotismo proposta da Georges Bataille, la quale permette di identificare il desiderio, nel suo senso etimologico di tendenza al ricongiungimento con ciò che è perduto –il senso di totalità–, come elemento costitutivo della letteratura erotica. Nel primo capitolo, la cui finalità è prevalentemente introduttiva, verranno definiti i concetti di erotismo e di letteratura erotica, spiegando, inoltre, che posizione occupa quest’ultima in relazione alla pornografia. Successivamente verrà proposta una panoramica sulla letteratura erotica in Spagna, da Felipe Trigo al declino del premio letterario «La Sonrisa Vertical». Questo permetterà di comprendere il contesto attorno al quale il romanzo di Beccaria è costruito e la tradizione nella quale affonda le sue radici. Si chiuderà infine il capitolo analizzando i concetti di nudità e di piacere femminile; il primo nel doppio significato di esposizione del proprio corpo e di espressione della dimensione interiore, il secondo in rapporto alla presunta prospettiva maschilista che questo tipo di letteratura veicola. Il secondo capitolo fornirà uno studio linguistico del romanzo di Beccaria e, più in generale, della letteratura erotica. Si dimostrerà l’importanza del linguaggio esplicito e l’inappellabilità del concetto di decorum. Si proseguirà quindi con un’analisi del lessico erotico-sessuale nel romanzo, distinguendo tra termini espliciti ed eufemistici, e indagando le ragioni della scelta degli uni o degli altri. Infine si analizzerà la retorica usata per la seduzione, con una particolare attenzione al momento di maggiore tensione erotica, nel quale il registro viene elevato attraverso riferimenti mitologici, simbologie e il ricorso ai topoi del tempus fugit e del legame tra amore e morte. Il terzo capitolo si concentrerà sulla repressione degli istinti a favore del rispetto delle norme morali. Il modo in cui Damián e Martina –i principali personaggi di Una mujer desnuda– si relazionano con i propri desideri e con i propri impulsi offrirà uno spunto di riflessione sul modo in cui la morale agisce sugli individui. Il comportamento dei due personaggi verrà analizzato attraverso gli studi di Foucault, i quali forniscono uno sguardo sul rapporto tra bisogno naturale e autocontrollo secondo la filosofia greca. Il desiderio di Martina che la società possa raggiungere una liberazione sessuale si allaccerà invece al pensiero di Reich, il quale permetterà di indagare le conseguenze negative che la morale coercitiva ha sullo sviluppo di una sessualità sana. In seguito, verranno esposte le ragioni e i limiti della scelta di Martina di preservare la propria verginità. I parallelismi con altri racconti e romanzi erotici –nello specifico Las edades de Lulú di Almudena Grandes, El clítoris de Camille di Diego Medrano e Ligeros liberinajes sabáticos di Mercedes Abad– permetteranno invece di porre l’attenzione su alcuni gusti sessuali divergenti da quelli comuni. Infine, si analizzerà la figura del pedofilo e la sua identificazione come capro espiatorio per il ristabilimento dell’ortodossia morale.File | Dimensione | Formato | |
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