L’idea di realizzare questo lavoro di ricerca nasce dall’interesse verso il linguaggio pubblicitario, sia per le sue componenti persuasive sia per le sue componenti linguistiche e semiotiche. Lo scopo del presente elaborato è condurre un’analisi sul linguaggio pubblicitario, visto come un linguaggio specialistico in quanto basato su un sistema complesso di segni che interessano sia la dimensione verbale che la dimensione non verbale. Esso è una forma di comunicazione, utilizzata in un certo modo dagli specialisti del settore per ottenere la persuasione del destinatario e che si contraddistingue per alcune caratteristiche peculiari che interessano i vari livelli del testo pubblicitario, ma, soprattutto, che investe tutti gli aspetti della vita quotidiana; in quanto, influenza ed è influenzato dalla lingua comune ed è diretto a un vasto pubblico. Proprio come il traduttore specialistico anche quello pubblicitario deve cercare di produrre un testo di arrivo che abbia lo stesso senso, la stessa funzione e intenzionalità comunicativa dell’originale e che venga percepito dai destinatari come nato nella lingua e cultura di destinazione. Per ottenere tale risultato, un intervento traduttologico non si potrà limitare a effettuare un passaggio da una lingua A ad una lingua B. Infatti, si noterà come il concetto di creatività sia di vitale importanza non solo per la creazione del testo pubblicitario in sé da parte dello specialista, ma anche nell’ambito della traduzione pubblicitaria. Il lavoro si articola in tre capitoli secondo un ragionamento che si potrebbe definire dal “generale al particolare”. Nel primo capitolo, si parlerà del linguaggio specialistico, esponendo il problema di una denominazione unica in italiano e le sue principali caratteristiche. L’ultimo sottocapitolo farà riferimento alla traduzione specialistica, ai metodi traduttivi di cui essa si serve e alle competenze ritenute fondamentali in tale ambito. Tale capitolo tornerà utile per cercare di cogliere le analogie tra linguaggio specialistico e linguaggio pubblicitario, fra traduttore specialistico e pubblicitario. Il secondo capitolo verte sul linguaggio pubblicitario. Innanzitutto, verrà data una definizione del termine “pubblicità” per poi passare alla struttura di un annuncio pubblicitario. Successivamente verrà illustrato il dibattito su come viene definito dai diversi studiosi il linguaggio pubblicitario e sul perché, in questo contesto, verrà considerato come linguaggio specialistico. Verranno, inoltre, illustrate le sei funzioni linguistiche di Jakobson; le implicature conversazionali di Grice; i sub-messaggi, individuati da Péninou; le quattro possibilità di valorizzazioni pubblicitarie e le quattro filosofie pubblicitarie, individuate da Floch. Le ultime due sezioni del capitolo verteranno, rispettivamente, sulle caratteristiche del linguaggio pubblicitario e sulla traduzione in ambito pubblicitario, con particolare riferimento ai due principali metodi traduttivi impiegati in tale ambito, ossia l’adattamento/localizzazione e la transcreation. Nell’ultimo capitolo si cercherà di mettere in pratica ciò che è stato esposto in precedenza. Specificatamente, verrà messo in risalto l’uso dei giochi di parole attraverso l’analisi e la traduzione dallo spagnolo all’italiano di tre campagne pubblicitarie. In particolare, si avrà la presenza di giochi di parole che riguardano il livello fonico e retorico e il livello lessicale e semantico.

Tratti specialistici nella pubblicità: studi di caso nella traduzione dallo spagnolo all'italiano.

PITRUZZELLO, DALIA
2022/2023

Abstract

L’idea di realizzare questo lavoro di ricerca nasce dall’interesse verso il linguaggio pubblicitario, sia per le sue componenti persuasive sia per le sue componenti linguistiche e semiotiche. Lo scopo del presente elaborato è condurre un’analisi sul linguaggio pubblicitario, visto come un linguaggio specialistico in quanto basato su un sistema complesso di segni che interessano sia la dimensione verbale che la dimensione non verbale. Esso è una forma di comunicazione, utilizzata in un certo modo dagli specialisti del settore per ottenere la persuasione del destinatario e che si contraddistingue per alcune caratteristiche peculiari che interessano i vari livelli del testo pubblicitario, ma, soprattutto, che investe tutti gli aspetti della vita quotidiana; in quanto, influenza ed è influenzato dalla lingua comune ed è diretto a un vasto pubblico. Proprio come il traduttore specialistico anche quello pubblicitario deve cercare di produrre un testo di arrivo che abbia lo stesso senso, la stessa funzione e intenzionalità comunicativa dell’originale e che venga percepito dai destinatari come nato nella lingua e cultura di destinazione. Per ottenere tale risultato, un intervento traduttologico non si potrà limitare a effettuare un passaggio da una lingua A ad una lingua B. Infatti, si noterà come il concetto di creatività sia di vitale importanza non solo per la creazione del testo pubblicitario in sé da parte dello specialista, ma anche nell’ambito della traduzione pubblicitaria. Il lavoro si articola in tre capitoli secondo un ragionamento che si potrebbe definire dal “generale al particolare”. Nel primo capitolo, si parlerà del linguaggio specialistico, esponendo il problema di una denominazione unica in italiano e le sue principali caratteristiche. L’ultimo sottocapitolo farà riferimento alla traduzione specialistica, ai metodi traduttivi di cui essa si serve e alle competenze ritenute fondamentali in tale ambito. Tale capitolo tornerà utile per cercare di cogliere le analogie tra linguaggio specialistico e linguaggio pubblicitario, fra traduttore specialistico e pubblicitario. Il secondo capitolo verte sul linguaggio pubblicitario. Innanzitutto, verrà data una definizione del termine “pubblicità” per poi passare alla struttura di un annuncio pubblicitario. Successivamente verrà illustrato il dibattito su come viene definito dai diversi studiosi il linguaggio pubblicitario e sul perché, in questo contesto, verrà considerato come linguaggio specialistico. Verranno, inoltre, illustrate le sei funzioni linguistiche di Jakobson; le implicature conversazionali di Grice; i sub-messaggi, individuati da Péninou; le quattro possibilità di valorizzazioni pubblicitarie e le quattro filosofie pubblicitarie, individuate da Floch. Le ultime due sezioni del capitolo verteranno, rispettivamente, sulle caratteristiche del linguaggio pubblicitario e sulla traduzione in ambito pubblicitario, con particolare riferimento ai due principali metodi traduttivi impiegati in tale ambito, ossia l’adattamento/localizzazione e la transcreation. Nell’ultimo capitolo si cercherà di mettere in pratica ciò che è stato esposto in precedenza. Specificatamente, verrà messo in risalto l’uso dei giochi di parole attraverso l’analisi e la traduzione dallo spagnolo all’italiano di tre campagne pubblicitarie. In particolare, si avrà la presenza di giochi di parole che riguardano il livello fonico e retorico e il livello lessicale e semantico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/145832