Il presente elaborato si pone l’obiettivo di approfondire il fenomeno dei divari di genere nella matematica e di analizzare possibili strategie per contrastarlo. Il divario di genere nella matematica si può ricondurre a quelli che sono gli stereotipi di genere che, interiorizzati attraverso la socializzazione, iniziano a condizionare interessi ed aspirazioni di bambini e bambine già a partire dall'infanzia. Questo divario, a sfavore delle ragazze, inizia ad essere visibile molto presto ed è presente in molti Paesi. Guardando il contesto nazionale le rilevazioni INVALSI 2023 mostrano un divario di genere nella matematica presente già nella II primaria e dalle ultime rilevazioni OCSE PISA 2022 l’Italia risulta essere il Paese con il più alto gender gap in matematica tra i paesi OCSE. Le ripercussioni sulle ambizioni di ragazzi e ragazze diventano poi particolarmente evidenti al momento della scelta dell’istruzione terziaria, dove rimane accentuata la tendenza delle ragazze ad allontanarsi dagli ambiti STEM. L’oggetto di studio di questa ricerca è pertanto il progetto di didattica innovativa Matabì, realizzato dalla Fondazione Agnelli per facilitare e migliorare l’apprendimento della matematica di studenti e studentesse della scuola primaria e per contrastare l’emergere ed il consolidarsi dei divari di genere nella matematica, nonché la conseguente minore inclinazione delle ragazze verso l’area STEM. In partnership con Politecnico di Torino Dipartimento di Scienze Matematiche, The LEGO Foundation e valutato nel suo impatto con CRENoS - Università di Cagliari, Fondazione Agnelli intende raggiungere questo obiettivo sperimentando una metodologia didattica innovativa focalizzata su alcuni aspetti fondamentali per l’apprendimento della matematica, ovvero le abilità visuo-spaziali e l’ansia matematica. Il progetto è rivolto ad alunni ed alunne di alcune classi selezionate di III e IV primaria e ai/alle rispettivi/e docenti di matematica. E’ stata pertanto condotta un’analisi di implementazione della prima edizione pilota nazionale dell’anno scolastico 2022-2023 del progetto Matabì con lo scopo di apprendere l’utilità delle soluzioni adottate per raggiungere il fine di diminuire i divari di genere nella matematica. Attraverso soprattutto metodi qualitativi è stato ricostruito il disegno originario alla base del progetto Matabì e confrontato con quanto effettivamente accaduto in sede di attuazione, al fine di indagare la fattibilità di una proposta così strutturata ed apprendere se può considerarsi replicabile in altri contesti. La seguente analisi ha portato a concludere che già in partenza il disegno originario del progetto Matabì portava con sé un certo grado di rischio e una proposta così implementata mostra le maggiori criticità in quelli che sono gli obiettivi da raggiungere con i/le docenti in quanto destinatari del progetto, soprattutto nel medio-lungo periodo. La scelta è ricaduta su questa tipologia di valutazione data l’utilità dell’analisi di implementazione per i progetti pilota sperimentali. Inoltre, grazie al tirocinio curriculare presso la Fondazione Agnelli ho potuto prendere parte ad alcune fasi dell’attuazione del progetto Matabì ed osservare l’intervento in pratica.

Divari di genere nella matematica: analisi di implementazione di un progetto di didattica innovativa

BOLDINI, NOEMI
2022/2023

Abstract

Il presente elaborato si pone l’obiettivo di approfondire il fenomeno dei divari di genere nella matematica e di analizzare possibili strategie per contrastarlo. Il divario di genere nella matematica si può ricondurre a quelli che sono gli stereotipi di genere che, interiorizzati attraverso la socializzazione, iniziano a condizionare interessi ed aspirazioni di bambini e bambine già a partire dall'infanzia. Questo divario, a sfavore delle ragazze, inizia ad essere visibile molto presto ed è presente in molti Paesi. Guardando il contesto nazionale le rilevazioni INVALSI 2023 mostrano un divario di genere nella matematica presente già nella II primaria e dalle ultime rilevazioni OCSE PISA 2022 l’Italia risulta essere il Paese con il più alto gender gap in matematica tra i paesi OCSE. Le ripercussioni sulle ambizioni di ragazzi e ragazze diventano poi particolarmente evidenti al momento della scelta dell’istruzione terziaria, dove rimane accentuata la tendenza delle ragazze ad allontanarsi dagli ambiti STEM. L’oggetto di studio di questa ricerca è pertanto il progetto di didattica innovativa Matabì, realizzato dalla Fondazione Agnelli per facilitare e migliorare l’apprendimento della matematica di studenti e studentesse della scuola primaria e per contrastare l’emergere ed il consolidarsi dei divari di genere nella matematica, nonché la conseguente minore inclinazione delle ragazze verso l’area STEM. In partnership con Politecnico di Torino Dipartimento di Scienze Matematiche, The LEGO Foundation e valutato nel suo impatto con CRENoS - Università di Cagliari, Fondazione Agnelli intende raggiungere questo obiettivo sperimentando una metodologia didattica innovativa focalizzata su alcuni aspetti fondamentali per l’apprendimento della matematica, ovvero le abilità visuo-spaziali e l’ansia matematica. Il progetto è rivolto ad alunni ed alunne di alcune classi selezionate di III e IV primaria e ai/alle rispettivi/e docenti di matematica. E’ stata pertanto condotta un’analisi di implementazione della prima edizione pilota nazionale dell’anno scolastico 2022-2023 del progetto Matabì con lo scopo di apprendere l’utilità delle soluzioni adottate per raggiungere il fine di diminuire i divari di genere nella matematica. Attraverso soprattutto metodi qualitativi è stato ricostruito il disegno originario alla base del progetto Matabì e confrontato con quanto effettivamente accaduto in sede di attuazione, al fine di indagare la fattibilità di una proposta così strutturata ed apprendere se può considerarsi replicabile in altri contesti. La seguente analisi ha portato a concludere che già in partenza il disegno originario del progetto Matabì portava con sé un certo grado di rischio e una proposta così implementata mostra le maggiori criticità in quelli che sono gli obiettivi da raggiungere con i/le docenti in quanto destinatari del progetto, soprattutto nel medio-lungo periodo. La scelta è ricaduta su questa tipologia di valutazione data l’utilità dell’analisi di implementazione per i progetti pilota sperimentali. Inoltre, grazie al tirocinio curriculare presso la Fondazione Agnelli ho potuto prendere parte ad alcune fasi dell’attuazione del progetto Matabì ed osservare l’intervento in pratica.
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