Il matematico Enrico Bompiani (1889-1975) è una figura di spicco nel panorama scientifico nazionale e internazionale, sia per i suoi contributi alla ricerca, sia per l’impegno nel miglioramento dell’educazione matematica, sia ancora per l’imponente opera organizzativa che ha caratterizzato tutta la sua vita. La mia tesi mira ad analizzare in particolare i due ultimi aspetti del suo operato: il suo ruolo nella ricostituzione dell’International Mathematical Union (IMU) avvenuta nel Secondo dopoguerra e nella sua organizzazione successiva; e il suo contributo al miglioramento dell’insegnamento e dell’apprendimento della matematica in Italia, sia dal punto di vista istituzionale, sia da quello metodologico. Per il primo aspetto mi sono basata in particolare sulla ricchissima corrispondenza inedita con Marshall Stone (1903-1989), presidente dell’IMU, che mi è stata messa a disposizione dalla professoressa Livia Giacardi, mentre per il secondo ho ricostruito il suo impegno istituzionale passando in rassegna soprattutto il Bollettino della Unione Matematica Italiana e ho delineato la sua visione metodologica e didattica analizzando i principali articoli dedicati a riflessioni sull’insegnamento della matematica. Ho articolato il mio lavoro in quattro capitoli. Nel primo capitolo illustro gli avvenimenti principali che hanno portato alla ricostituzione dell’IMU che, creata nel 1920, di fatto aveva cessato di esistere nel settembre del 1932. Per comprendere meglio il contesto in cui Bompiani ha operato e il suo specifico ruolo nella ricostruzione dell’IMU, nella prima parte del secondo capitolo ho fornito alcuni cenni sulla sua biografia, soffermandomi anche sul suo operato nell’Unione Matematica Italiana prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale, non passando sotto silenzio i suoi discutibili rapporti con il fascismo. Successivamente, ho descritto in modo molto minuzioso l’impegno di Bompiani nell’organizzazione dell’IMU durante il suo Segretariato, allo scopo di mostrare non solo l’efficienza con cui svolse il suo ruolo, ma anche l’indipendenza di giudizio, lo spirito di iniziativa e la difesa di un’internazionalità senza esclusioni. Il terzo capitolo è dedicato alle riflessioni di Bompiani sull’insegnamento della matematica, e al suo impegno istituzionale per migliorare l’educazione matematica in Italia. Sollecitò nell’estate del 1952 la creazione di un “Corso estivo di Matematiche superiori” da cui ebbe origine il Centro Internazionale Matematico Estivo (CIME) di cui fu presidente fino al 1975. Fu anche presidente della Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica (CIIM) nel biennio 1963-1964. A questi incarichi istituzionali si accompagnano riflessioni a carattere metodologico sulla matematica e il suo insegnamento. La mia trattazione è completata dal quarto capitolo dove riporto la trascrizione delle lettere e dei documenti più significativi provenienti dall’IMU ARCHIVE: si tratta di 243 unità archivistiche, che forniscono una preziosa fonte primaria per comprendere l’operato e le interazioni internazionali di Bompiani. Conclude la tesi un’appendice in cui presento la schedatura ragionata dei 243 documenti d’archivio considerati durante la mia ricerca, al fine di offrire un quadro dell’ampiezza e della ricchezza delle fonti utilizzate.

Enrico Bompiani: ruoli istituzionali e impegno nell’educazione matematica. Contributi dagli archivi.

CAVALLO, SILVIA
2022/2023

Abstract

Il matematico Enrico Bompiani (1889-1975) è una figura di spicco nel panorama scientifico nazionale e internazionale, sia per i suoi contributi alla ricerca, sia per l’impegno nel miglioramento dell’educazione matematica, sia ancora per l’imponente opera organizzativa che ha caratterizzato tutta la sua vita. La mia tesi mira ad analizzare in particolare i due ultimi aspetti del suo operato: il suo ruolo nella ricostituzione dell’International Mathematical Union (IMU) avvenuta nel Secondo dopoguerra e nella sua organizzazione successiva; e il suo contributo al miglioramento dell’insegnamento e dell’apprendimento della matematica in Italia, sia dal punto di vista istituzionale, sia da quello metodologico. Per il primo aspetto mi sono basata in particolare sulla ricchissima corrispondenza inedita con Marshall Stone (1903-1989), presidente dell’IMU, che mi è stata messa a disposizione dalla professoressa Livia Giacardi, mentre per il secondo ho ricostruito il suo impegno istituzionale passando in rassegna soprattutto il Bollettino della Unione Matematica Italiana e ho delineato la sua visione metodologica e didattica analizzando i principali articoli dedicati a riflessioni sull’insegnamento della matematica. Ho articolato il mio lavoro in quattro capitoli. Nel primo capitolo illustro gli avvenimenti principali che hanno portato alla ricostituzione dell’IMU che, creata nel 1920, di fatto aveva cessato di esistere nel settembre del 1932. Per comprendere meglio il contesto in cui Bompiani ha operato e il suo specifico ruolo nella ricostruzione dell’IMU, nella prima parte del secondo capitolo ho fornito alcuni cenni sulla sua biografia, soffermandomi anche sul suo operato nell’Unione Matematica Italiana prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale, non passando sotto silenzio i suoi discutibili rapporti con il fascismo. Successivamente, ho descritto in modo molto minuzioso l’impegno di Bompiani nell’organizzazione dell’IMU durante il suo Segretariato, allo scopo di mostrare non solo l’efficienza con cui svolse il suo ruolo, ma anche l’indipendenza di giudizio, lo spirito di iniziativa e la difesa di un’internazionalità senza esclusioni. Il terzo capitolo è dedicato alle riflessioni di Bompiani sull’insegnamento della matematica, e al suo impegno istituzionale per migliorare l’educazione matematica in Italia. Sollecitò nell’estate del 1952 la creazione di un “Corso estivo di Matematiche superiori” da cui ebbe origine il Centro Internazionale Matematico Estivo (CIME) di cui fu presidente fino al 1975. Fu anche presidente della Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica (CIIM) nel biennio 1963-1964. A questi incarichi istituzionali si accompagnano riflessioni a carattere metodologico sulla matematica e il suo insegnamento. La mia trattazione è completata dal quarto capitolo dove riporto la trascrizione delle lettere e dei documenti più significativi provenienti dall’IMU ARCHIVE: si tratta di 243 unità archivistiche, che forniscono una preziosa fonte primaria per comprendere l’operato e le interazioni internazionali di Bompiani. Conclude la tesi un’appendice in cui presento la schedatura ragionata dei 243 documenti d’archivio considerati durante la mia ricerca, al fine di offrire un quadro dell’ampiezza e della ricchezza delle fonti utilizzate.
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