Il grifone è stato reintrodotto in appennino centrale negli anni '90. Oggi sopravvivono circa 300 individui. Sono stati installati dispositivi GPS sugli avvoltoi e monitorati. Abbiamo cercato le carcasse da cui si nutrivano i grifoni e raccolti una serie di dati. In 9 di queste carcasse abbiamo collocato delle fototrappole. Dai video è stato possibile analizzare le abitudini e la spartizione delle carcasse da varie specie necrofaghe. Dai risultati è emerso che gli uccelli necrofagi, quindi grifoni e corvidi si alimentavano di giorno, con i primi che passavano più tempo a nutrirsi essendo necrofagi obbligati. Mentre i mammiferi come lupi e volpi si andavano a nutrire principalmente di notte, dimostrando un'equa distribuzione e del tempo durante l'uso della stessa fonte alimentare.
Coesistenza del grifonen (Gyps fulvus) con altri necrofagi facoltativi in appennino dentrale durante l'alimentazione su carcassa
GABRIELI, FALCO
2022/2023
Abstract
Il grifone è stato reintrodotto in appennino centrale negli anni '90. Oggi sopravvivono circa 300 individui. Sono stati installati dispositivi GPS sugli avvoltoi e monitorati. Abbiamo cercato le carcasse da cui si nutrivano i grifoni e raccolti una serie di dati. In 9 di queste carcasse abbiamo collocato delle fototrappole. Dai video è stato possibile analizzare le abitudini e la spartizione delle carcasse da varie specie necrofaghe. Dai risultati è emerso che gli uccelli necrofagi, quindi grifoni e corvidi si alimentavano di giorno, con i primi che passavano più tempo a nutrirsi essendo necrofagi obbligati. Mentre i mammiferi come lupi e volpi si andavano a nutrire principalmente di notte, dimostrando un'equa distribuzione e del tempo durante l'uso della stessa fonte alimentare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/145760