La fecondità delle orchidee impollinatori-dipendenti è influenzata da diversi fattori nelle specie food deceptive e rewarding. Infatti, le orchidee rewarding producono nettare per attirare gli impollinatori, mentre le specie deceptive sfruttano altri fattori, come il mimetismo fiorale e la densità della comunità. In questo studio, si è verificato se le caratteristiche morfologiche dell’inflorescenza e la densità conspecifica e non specifica locale influenzano l'impollinazione e la fecondità di alcune orchidee del territorio piemontese. Due specie di orchidee rewarding: Gymnadenia conopsea (due popolazioni presenti in due siti diversi) e Spiranthes spiralis; e tre specie di orchidee deceptive: Neotinea tridentata, Dactylorhiza sambucina e Traunsteinera globosa, sono state analizzate in ottica di protezione e conservazione delle orchidee spontanee. Sono state misurate l'altezza riproduttiva e il numero di fiori di 50 individui per specie, insieme alla distanza di ciascuna delle cinque piante conspecifiche e non conspecifiche più vicine in sei popolazioni, lungo un gradiente altitudinale, dal fondovalle all'orizzonte alpino. Inoltre, si è valutato se la rimozione del polline, la deposizione del polline e la produzione di capsule variassero in base alle variabili misurate. L'altezza della pianta e il numero di fiori hanno avuto un effetto significativo positivo sul numero di fiori visitati e di frutti prodotti solo nelle specie rewarding. Inoltre, i dati mostrano che il numero di fiori visitati è significativamente legato alla produzione di capsule nelle orchidee rewarding, mentre non si è osservato lo stesso pattern nelle specie deceptive. La distanza dalle specie conspecifiche e non conspecifiche non mostra alcun effetto significativo sulla visita dell'impollinatore e sulla produzione delle capsule. Dai risultati si deduce che l'altezza della pianta e il numero di fiori aumentano il successo delle orchidee nella produzione di capsule nelle specie rewarding, inoltre vi è un legame tra la visita dell'impollinatore e il numero di capsule fertili. Al contrario, nelle specie deceptive il numero di fiori visitati non è correlato alla produzione di capsule, poiché gli impollinatori dedicano meno tempo ai fiori diminuendo la probabilità di successo dell'impollinazione. Il ruolo della densità delle specie e della struttura della vegetazione richiede ulteriori indagini.

Impollinazione e fecondità delle orchidee: confronto tra specie deceptive e rewarding.

CUCCHIETTI, ASJA
2022/2023

Abstract

La fecondità delle orchidee impollinatori-dipendenti è influenzata da diversi fattori nelle specie food deceptive e rewarding. Infatti, le orchidee rewarding producono nettare per attirare gli impollinatori, mentre le specie deceptive sfruttano altri fattori, come il mimetismo fiorale e la densità della comunità. In questo studio, si è verificato se le caratteristiche morfologiche dell’inflorescenza e la densità conspecifica e non specifica locale influenzano l'impollinazione e la fecondità di alcune orchidee del territorio piemontese. Due specie di orchidee rewarding: Gymnadenia conopsea (due popolazioni presenti in due siti diversi) e Spiranthes spiralis; e tre specie di orchidee deceptive: Neotinea tridentata, Dactylorhiza sambucina e Traunsteinera globosa, sono state analizzate in ottica di protezione e conservazione delle orchidee spontanee. Sono state misurate l'altezza riproduttiva e il numero di fiori di 50 individui per specie, insieme alla distanza di ciascuna delle cinque piante conspecifiche e non conspecifiche più vicine in sei popolazioni, lungo un gradiente altitudinale, dal fondovalle all'orizzonte alpino. Inoltre, si è valutato se la rimozione del polline, la deposizione del polline e la produzione di capsule variassero in base alle variabili misurate. L'altezza della pianta e il numero di fiori hanno avuto un effetto significativo positivo sul numero di fiori visitati e di frutti prodotti solo nelle specie rewarding. Inoltre, i dati mostrano che il numero di fiori visitati è significativamente legato alla produzione di capsule nelle orchidee rewarding, mentre non si è osservato lo stesso pattern nelle specie deceptive. La distanza dalle specie conspecifiche e non conspecifiche non mostra alcun effetto significativo sulla visita dell'impollinatore e sulla produzione delle capsule. Dai risultati si deduce che l'altezza della pianta e il numero di fiori aumentano il successo delle orchidee nella produzione di capsule nelle specie rewarding, inoltre vi è un legame tra la visita dell'impollinatore e il numero di capsule fertili. Al contrario, nelle specie deceptive il numero di fiori visitati non è correlato alla produzione di capsule, poiché gli impollinatori dedicano meno tempo ai fiori diminuendo la probabilità di successo dell'impollinazione. Il ruolo della densità delle specie e della struttura della vegetazione richiede ulteriori indagini.
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