Analisi del popolamento macrobentonico nell'Antarctic Special Protected Area 161 - Mare di Ross

Le coste antartiche sono un ambiente molto difficile da studiare, non solo per i costi legati a tale lavoro, ma anche perché si tratta di habitat con caratteristiche distintive alquanto complesse e di ecosistemi in cui gli organismi si sono adattati a vivere in condizioni estreme. È per questo motivo che sulla piattaforma antartica sono state create numerose stazioni di ricerca, che ogni anno ospitano numerosi studiosi e tecnici, che portano avanti numerosi progetti di ricerca. La Stazione italiana Mario Zucchelli, situata presso le coste del Mare di Ross, è stata il sito in cui questo progetto si è sviluppato, grazie all’utilizzo di fondi del PNRA, il programma Nazionale di Ricerche in Antartide, originato proprio dalla Stazione. Lo studio che fa parte di questa tesi si è occupato di osservare e stabilire la distribuzione e la presenza dei taxa di benthos antartico (sia zoobenthos che phytobenthos) che si trovano lungo le coste limitrofe alla Stazione italiana Mario Zucchelli e verificare se l’azione antropica presente in questi luoghi possa in qualche modo danneggiarne l’esistenza o nuocere agli habitat in cui questi taxa si trovano. È infatti noto come l’essere umano con le proprie azioni stia spesso danneggiando gli ecosistemi marini ed è estremamente importante per i ricercatori, il cui obbiettivo è di studiare, difendere e conservare le specie che li abitano, rendersi conto anche degli impatti che immettono in questi luoghi, per comprendere come migliorare le proprie metodologie di indagine, senza fare danni. Tramite l’immersione lungo le coste intorno alla Stazione e l’utilizzo di tecniche quali il grattaggio e la sorbona è stato possibile prelevare diversi campioni in due anni consecutivi, e successivamente alla fase di sorting, è stato possibile effettuare un confronto tramite l’utilizzo di un software di analisi multivariata, PRIMER-e, per vedere le differenze all’interno della componente bentonica.