Diabolus ex machina: il personaggio di Woland nel romanzo Master i Margarita

The Thesis offers an analysis of Woland (the Devil), one of the central characters in Michail Afanas'evič Bulgakov's novel Master i Margarita, who arrives in 1930s Moscow with his entourage. The novel takes the form of a metaphysical satire, incorporating historical, religious and supernatural aspects. Woland becomes the personification of the novel's rebellion against the dogma of his time, serving as an allegory for spiritual, artistic and physical liberation. This mission, paradoxically, is entrusted to a demonic figure who appears to do good, thus revealing that Woland deviates from the traditional image of Satan. The first chapter is dedicated to the investigation of the context behind the composition of Bulgakov's novel, from the analysis of Soviet society in the 1920s and 1930s to the writer's intent to subvert socialist realism. The second chapter presents a study of the complex figure of Woland as a symbolic agent who plays the role of mediator between two realities, Soviet Moscow and Eršalaim (Jerusalem). Finally, the third chapter offers an analysis of the relationship between the themes of good and evil and highlights the importance of the religious question, both central themes that run through the entire narrative arc of the novel.

La Tesi offre un'analisi di Woland (il Diavolo), uno dei personaggi centrali nel romanzo Master i Margarita di Michail Afanas'evič Bulgakov, il quale fa la sua comparsa nella Mosca degli anni '30 con il suo seguito. Il romanzo si configura come una satira metafisica, che ingloba in sé aspetti storici, religiosi e soprannaturali. Woland diventa la personificazione della ribellione del romanzo contro il dogma del suo tempo, fungendo da allegoria per la liberazione spirituale, artistica e fisica. Questa missione, paradossalmente, è affidata a una figura demoniaca che sembra operare il bene, rivelando così che Woland si discosta dall’immagine tradizionale di Satana. Il primo capitolo è dedicato all’indagine sul contesto che ha accompagnato la composizione del romanzo di Bulgakov, dall’analisi della società sovietica degli anni ’20-’30 all’intento dello scrittore di sovvertire il realismo socialista. Il secondo capitolo presenta uno studio della complessa figura di Woland inteso come agente simbolico che svolge il ruolo di mediatore tra due realtà, la Mosca sovietica e Eršalaim (Gerusalemme). Infine il terzo capitolo propone un’analisi del rapporto tra le tematiche del bene e del male ed evidenzia l’importanza della questione religiosa, entrambi temi centrali che attraversano l’intero arco narrativo del romanzo.