This thesis aims to provide a translation proposal of the book “Hay algo que no es como me dicen. El caso de Nevenka Fernández contra la realidad” by the Spanish writer Juan José Millás. The book, published in Spain in 2004, is about the true story of Nevenka Fernández, a former councillor of the municipality of Ponferrada (León), victim of sexual harassment by the mayor of the same city. Very courageously, she decides to report the facts, becoming the first woman in Spain to win a case of this type against a politician. The book is an example of a nonfiction novel or novela testimonial, in which the author mixes elements from literature and journalism. The first chapter of the thesis covers the biography of the author and an introduction to the translated book. The second chapter consists of the translation proposal. The third chapter focuses on the translation commentary, describing the methods and the documentation used during the translation process. This chapter is divided into several parts according to the type of translation difficulty, such as cultural references, toponyms, anthroponyms, the translation of medical and law terminology, informal language and intertextual references. By telling a true story, the connection between text and reality emerges clearly, e.g. through several cultural references, and it emphasizes the importance of the translator not only as a linguistic mediator, but also as a cultural mediator.
Lo scopo principale di questo lavoro è quello di presentare una proposta di traduzione in italiano del testo “Hay algo que no es como me dicen. El caso de Nevenka Fernández contra la realidad” dello scrittore spagnolo Juan José Millás. L’opera, pubblicata in Spagna nel 2004, racconta la vera storia di Nevenka Fernández, ex assessora del Comune di Ponferrada (León), vittima di molestie sessuali da parte del sindaco della stessa città, la quale decide molto coraggiosamente di denunciare i fatti, divenendo la prima donna in Spagna a vincere una causa di questo tipo contro un politico. Dal punto di vista del genere testuale, il testo si colloca a metà tra letteratura e giornalismo, divenendo così un esempio di reportage narrativo o novela testimonial. Il primo capitolo del lavoro è incentrato sulla presentazione dell’autore e dell’opera di cui si propone la traduzione. Il secondo capitolo è costituito dalla proposta di traduzione integrale del testo. Il terzo capitolo, invece, è dedicato all’analisi traduttologica delle difficoltà riscontrate nella traduzione del testo e come sono state affrontate, descrivendo i procedimenti che hanno portato alle scelte effettuate e la documentazione utilizzata per questo scopo. La prima parte di questo capitolo è incentrata sulla resa dei numerosi culturemi, dei toponimi e degli antroponimi riscontrati nel testo; successivamente viene analizzata la traduzione della terminologia relativa alla medicina e alla legge e del linguaggio colloquiale; infine, viene esaminata la resa dei riferimenti intertestuali presenti nell’opera. Narrando una storia realmente accaduta, emerge chiaramente il legame che il testo stabilisce con la realtà, connessione che si manifesta in particolare attraverso la presenza di numerosi riferimenti culturali, la cui traduzione mette in luce l’importanza del traduttore non solo come mediatore linguistico, ma anche come mediatore culturale.
“Hay algo que no es como me dicen. El caso de Nevenka Fernández contra la realidad” di Juan José Millás: proposta di traduzione e commento
GRINDATTO, ELEONORA
2022/2023
Abstract
Lo scopo principale di questo lavoro è quello di presentare una proposta di traduzione in italiano del testo “Hay algo que no es como me dicen. El caso de Nevenka Fernández contra la realidad” dello scrittore spagnolo Juan José Millás. L’opera, pubblicata in Spagna nel 2004, racconta la vera storia di Nevenka Fernández, ex assessora del Comune di Ponferrada (León), vittima di molestie sessuali da parte del sindaco della stessa città, la quale decide molto coraggiosamente di denunciare i fatti, divenendo la prima donna in Spagna a vincere una causa di questo tipo contro un politico. Dal punto di vista del genere testuale, il testo si colloca a metà tra letteratura e giornalismo, divenendo così un esempio di reportage narrativo o novela testimonial. Il primo capitolo del lavoro è incentrato sulla presentazione dell’autore e dell’opera di cui si propone la traduzione. Il secondo capitolo è costituito dalla proposta di traduzione integrale del testo. Il terzo capitolo, invece, è dedicato all’analisi traduttologica delle difficoltà riscontrate nella traduzione del testo e come sono state affrontate, descrivendo i procedimenti che hanno portato alle scelte effettuate e la documentazione utilizzata per questo scopo. La prima parte di questo capitolo è incentrata sulla resa dei numerosi culturemi, dei toponimi e degli antroponimi riscontrati nel testo; successivamente viene analizzata la traduzione della terminologia relativa alla medicina e alla legge e del linguaggio colloquiale; infine, viene esaminata la resa dei riferimenti intertestuali presenti nell’opera. Narrando una storia realmente accaduta, emerge chiaramente il legame che il testo stabilisce con la realtà, connessione che si manifesta in particolare attraverso la presenza di numerosi riferimenti culturali, la cui traduzione mette in luce l’importanza del traduttore non solo come mediatore linguistico, ma anche come mediatore culturale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/145721