Negli ultimi decenni del XX secolo iniziano a formarsi e operare i primi movimenti di protesta legati al tema dell’ambiente. L’evoluzione graduale delle forme di protesta ha accompagnato le diverse organizzazioni. Recentemente le nuove generazioni, spinte dalla volontà di generare un cambiamento positivo, hanno dato vita a nuovi movimenti ambientalisti, utilizzando però strumenti differenti, il cui utilizzo genera nuove forme di protesta. Il focus del seguente elaborato si pone sul caso Just Stop Oil, un gruppo di attivisti che attraverso azioni estreme non violente cerca di creare uno scandalo per mettere in luce la gravità della situazione climatica, mirando allo sconvolgimento e alla destabilizzazione generati dall’immagine della performance in atto. L’obiettivo di ricerca è quello di esaminare in che modo questa nuova forma di protesta, attuata con l’ausilio del potere delle immagini e diffusa in maggior misura sui social network, vada a impattare la percezione della società. L’arte è un elemento che accomuna gruppi differenti, da una parte coloro che supportano l’utilizzo delle opere d’arte come strumento di protesta e dall’altra coloro che reputano le opere d’arte un patrimonio intoccabile. Qual è l’elemento che scinde il pensiero dei due gruppi? Come cambia il pensiero comune e la percezione dell’immagine nell’era dei social network, caratterizzati da comunicazione immediata e libertà di espressione? Questi elementi saranno analizzati all’interno dell’elaborato, introducendo il tema generale della protesta e il potere delle immagini, fino ad arrivare ad un’analisi qualitativa dei tweet e post relativi al tema della protesta attuata da Just Stop Oil.

La protesta ai tempi dei Social Network: il caso Just Stop Oil

COLANGELO, ELENA
2022/2023

Abstract

Negli ultimi decenni del XX secolo iniziano a formarsi e operare i primi movimenti di protesta legati al tema dell’ambiente. L’evoluzione graduale delle forme di protesta ha accompagnato le diverse organizzazioni. Recentemente le nuove generazioni, spinte dalla volontà di generare un cambiamento positivo, hanno dato vita a nuovi movimenti ambientalisti, utilizzando però strumenti differenti, il cui utilizzo genera nuove forme di protesta. Il focus del seguente elaborato si pone sul caso Just Stop Oil, un gruppo di attivisti che attraverso azioni estreme non violente cerca di creare uno scandalo per mettere in luce la gravità della situazione climatica, mirando allo sconvolgimento e alla destabilizzazione generati dall’immagine della performance in atto. L’obiettivo di ricerca è quello di esaminare in che modo questa nuova forma di protesta, attuata con l’ausilio del potere delle immagini e diffusa in maggior misura sui social network, vada a impattare la percezione della società. L’arte è un elemento che accomuna gruppi differenti, da una parte coloro che supportano l’utilizzo delle opere d’arte come strumento di protesta e dall’altra coloro che reputano le opere d’arte un patrimonio intoccabile. Qual è l’elemento che scinde il pensiero dei due gruppi? Come cambia il pensiero comune e la percezione dell’immagine nell’era dei social network, caratterizzati da comunicazione immediata e libertà di espressione? Questi elementi saranno analizzati all’interno dell’elaborato, introducendo il tema generale della protesta e il potere delle immagini, fino ad arrivare ad un’analisi qualitativa dei tweet e post relativi al tema della protesta attuata da Just Stop Oil.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/145693