Nel corso degli ultimi anni del XX secolo, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, hanno avuto un impatto profondo e radicale sulla società. Sempre più persone si affidano ogni giorno a processi telematici, usando dispositivi elettronici per svolgere attività che in passato richiedevano una burocrazia complessa. Questa innovazione ha portato alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione, che ha dovuto sviluppare sistemi di applicazione delle nuove tecnologie a una grande varietà di funzioni amministrative, al fine di migliorare i rapporti tra l'amministrazione pubblica e i cittadini e le imprese. Queste tecnologie sono e rimarranno uno strumento dinamico, in grado di offrire sempre nuove possibilità di utilizzo. Tuttavia, non si può trascurare la loro "capacità di trasformazione", la loro presenza in quasi tutti i campi della vita di un paese e la loro capacità di innescare e scatenare una serie di cambiamenti. La riorganizzazione della Pubblica Amministrazione è necessaria per garantire alle amministrazioni e alle imprese una riduzione della complessità dei processi burocratici, una maggiore efficienza, trasparenza e semplificazione amministrativa, un obiettivo al quale l'Unione Europea e i paesi membri prestano un grande supporto. Ristrutturare la Pubblica Amministrazione al fine di fornire a governi e aziende un minor livello di complessità nei processi burocratici, una maggiore efficienza, trasparenza e semplificazione amministrativa è un obiettivo che l'Unione Europea e tutti i suoi paesi membri sostengono attivamente. A tal proposito, l’ appartenenza all’ Unione Europea ha fornito una naturale spinta al nostro Paese affinché riuscisse ad assimilare il modello di “ e-government”. L'e-government (o amministrazione digitale) si riferisce all'utilizzo della tecnologia dell'informazione e della comunicazione all'interno della Pubblica Amministrazione per rendere più efficiente il suo operato. Ciò comporta un miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini, così come una riduzione dei costi sostenuti dalla collettività. La necessità di innovazione in tutto il sistema dello Stato, spinta dall'avvento dell'era digitale, è stata accompagnata da un'attenzione particolare verso lo sviluppo e l'uso delle tecnologie informatiche da parte della Pubblica Amministrazione. Questa attenzione è stata ulteriormente stimolata dalla persistente crisi economica, che ha caratterizzato il contesto socio-economico dell'epoca. In questo contesto, l'attenzione si è concentrata sulla riduzione delle voci di bilancio nell'attività pubblica, in particolare nel settore degli appalti pubblici che rappresenta il principale destinatario di denaro pubblico. È stato ritenuto fondamentale sfruttare i vantaggi derivanti dall'uso delle procedure telematiche, per semplificare i processi di approvvigionamento di beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione italiana, ottimizzando l'utilizzo delle risorse pubbliche. In questo modo, è possibile riorganizzare e snellire tali processi, rendendoli più efficienti in termini di velocità dei processi ed ottimizzazione delle risorse disponibili. Il termine "eProcurement", che costituisce l’argomento alla base di questa trattazione, si riferisce all'insieme di tecnologie, procedure, operazioni e modalità organizzative che consentono l'acquisizione di beni e servizi tramite la rete. In altre parole, si tratta di un sistema che permette di effettuare gli acquisti online. La definizione di "e-public procurement" riguarda invece le procedure telematiche utilizzate dalla Pubblica Amministrazione per l'aggiudicazione degli appalti pubblici.
Il processo di acquisto nella pubblica amministrazione
SAVINO, MARCO
2022/2023
Abstract
Nel corso degli ultimi anni del XX secolo, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, hanno avuto un impatto profondo e radicale sulla società. Sempre più persone si affidano ogni giorno a processi telematici, usando dispositivi elettronici per svolgere attività che in passato richiedevano una burocrazia complessa. Questa innovazione ha portato alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione, che ha dovuto sviluppare sistemi di applicazione delle nuove tecnologie a una grande varietà di funzioni amministrative, al fine di migliorare i rapporti tra l'amministrazione pubblica e i cittadini e le imprese. Queste tecnologie sono e rimarranno uno strumento dinamico, in grado di offrire sempre nuove possibilità di utilizzo. Tuttavia, non si può trascurare la loro "capacità di trasformazione", la loro presenza in quasi tutti i campi della vita di un paese e la loro capacità di innescare e scatenare una serie di cambiamenti. La riorganizzazione della Pubblica Amministrazione è necessaria per garantire alle amministrazioni e alle imprese una riduzione della complessità dei processi burocratici, una maggiore efficienza, trasparenza e semplificazione amministrativa, un obiettivo al quale l'Unione Europea e i paesi membri prestano un grande supporto. Ristrutturare la Pubblica Amministrazione al fine di fornire a governi e aziende un minor livello di complessità nei processi burocratici, una maggiore efficienza, trasparenza e semplificazione amministrativa è un obiettivo che l'Unione Europea e tutti i suoi paesi membri sostengono attivamente. A tal proposito, l’ appartenenza all’ Unione Europea ha fornito una naturale spinta al nostro Paese affinché riuscisse ad assimilare il modello di “ e-government”. L'e-government (o amministrazione digitale) si riferisce all'utilizzo della tecnologia dell'informazione e della comunicazione all'interno della Pubblica Amministrazione per rendere più efficiente il suo operato. Ciò comporta un miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini, così come una riduzione dei costi sostenuti dalla collettività. La necessità di innovazione in tutto il sistema dello Stato, spinta dall'avvento dell'era digitale, è stata accompagnata da un'attenzione particolare verso lo sviluppo e l'uso delle tecnologie informatiche da parte della Pubblica Amministrazione. Questa attenzione è stata ulteriormente stimolata dalla persistente crisi economica, che ha caratterizzato il contesto socio-economico dell'epoca. In questo contesto, l'attenzione si è concentrata sulla riduzione delle voci di bilancio nell'attività pubblica, in particolare nel settore degli appalti pubblici che rappresenta il principale destinatario di denaro pubblico. È stato ritenuto fondamentale sfruttare i vantaggi derivanti dall'uso delle procedure telematiche, per semplificare i processi di approvvigionamento di beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione italiana, ottimizzando l'utilizzo delle risorse pubbliche. In questo modo, è possibile riorganizzare e snellire tali processi, rendendoli più efficienti in termini di velocità dei processi ed ottimizzazione delle risorse disponibili. Il termine "eProcurement", che costituisce l’argomento alla base di questa trattazione, si riferisce all'insieme di tecnologie, procedure, operazioni e modalità organizzative che consentono l'acquisizione di beni e servizi tramite la rete. In altre parole, si tratta di un sistema che permette di effettuare gli acquisti online. La definizione di "e-public procurement" riguarda invece le procedure telematiche utilizzate dalla Pubblica Amministrazione per l'aggiudicazione degli appalti pubblici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/145628