I fondi sanitari in Italia. Il punto di vista di un soggetto erogatore

Negli ultimi decenni, il sistema sanitario italiano ha subito una significativa trasformazione con l'emergere di un fenomeno noto come "sanità integrativa." Questo sistema, basato su fondi sanitari e assicurazioni sanitarie private, ha conseguito sempre più importanza, influenzando sia la percezione generale della sanità sia l'accesso alle cure sanitarie in Italia. L'obiettivo principale di questa tesi è esplorare il ruolo dei fondi sanitari nello sviluppo della sanità integrativa in Italia. L’indebolimento del SSN, legato per lo più al definanziamento, agli interessi economici del secondo welfare e il trattamento fiscale dei fondi hanno contribuito al crescente sviluppo della sanità integrativa in Italia. Essa, per molti cittadini, rappresenta un'evoluzione del sistema sanitario nazionale, offrendo loro l'opportunità di accedere a prestazioni sanitarie al di là di ciò che il servizio sanitario pubblico può offrire. In realtà, come si avrà modo di vedere, la sanità integrativa nasce con l’obiettivo di essere di supporto al sistema pubblico attraverso l’erogazione di prestazioni “integrative” che il SSN non eroga. Successivamente, nel corso degli anni, attraverso l’emanazione di molteplici decreti si è data maggiore libertà e ampiezza di manovra a questi enti, tant’è che oggi erogano le stesse prestazione del SSN. La tesi è strutturata come segue. Nel primo capitolo analizza i motivi alla base dello sviluppo della sanità integrativa, il contributo alla sostenibilità del sistema sanitario pubblico e i fattori socioeconomici che hanno portato a questa evoluzione. Vengono ripercossi, inoltre, gli infiniti passi legislativi dal 1978, anno in cui fu istituito il SSN, ad oggi. Il secondo capitolo esamina i vantaggi e le criticità legate ai fondi sanitari, con un'attenzione particolare alle disuguaglianze prodotte dalle agevolazioni fiscali riconosciute agli stessi. Il risparmio d’imposta ha carattere regressivo e incide sul lavoratore in termini di minore retribuzione lorda e sulla finanza pubblica, in termini di minor gettito fiscale. I benefici risultano essere evidenti soltanto per le imprese, che beneficiano di un’aliquota contributiva ridotta, riducendo il costo del lavoro. Il terzo capitolo, infine, presenta i dati derivanti dall’azienda Sigma, un’importante struttura sanitaria privata che opera nel nord-ovest d’Italia, con l’obiettivo di comprendere le caratteristiche del fenomeno. È riportata, inoltre, un’intervista rilasciata da un* dipendente della struttura stessa attraverso la quale è possibile capire le dinamiche e il modus operandi delle strutture private nei confronti di enti come fondi e assicurazioni. In conclusione, il lavoro offre un approfondimento sulla sanità integrativa e sui fondi sanitari in Italia, contribuendo a una comprensione più chiara di come queste realtà influenzino il sistema sanitario nazionale e il benessere dei cittadini.