Questa tesi di laurea nasce dall'idea di approfondire lo studio della validità delle variabili aggressività utilizzate nel sistema Rorschach Performance Assessment System (R-PAS; Meyer, Viglione, Mihura, Erard & Erdberg, 2011), quali: Contenuto Aggressivo (AGC) e Movimento Aggressivo (AGM). La prima variabile citata sarebbe in grado di rilevare personalità che si identificano con ciò che è aggressivo e pericoloso, e/o con personalità che possono, in maggior misura, essere spaventate da possibili minacce provenienti dal mondo esterno. La seconda, AGM, sarebbe invece capace di identificare tratti di personalità con un interesse o una preoccupazione riguardante intenti o azioni aggressive. Gli esiti delle ricerche svolte su AGC (ad esempio, Hartmann, Nørbech e Grønnerød 2006; Leibman, Porcerelli & Abell, 2005; Gacono & Meloy, 1994) ne hanno comprovato la validità, mentre, quelli di AGM risultano discordanti (ad esempio, Mihura, Nathan-Montano & Alperin, 2003; Gacono & Meloy, 1994); per tale ragione, AGM, è riportata, nel manuale R-PAS, tra le variabili che richiedono verifiche aggiuntive. Obiettivo di questa tesi, e della ricerca svolta, è la verifica, tramite l'utilizzo di una procedura sperimentale, della sensibilità del test di Rorschach come strumento in grado di rilevare tratti di personalità aggressivi o correlati all'aggressività. Le variabili prese in esame sono Contenuto Aggressivo (AGC) e Movimento Aggressivo (AGM). La procedura sperimentale prevede che i partecipanti vengano sottoposti ad un priming comportamentale per l'aggressività. Tramite l'utilizzo di Mortal Kombat, un videogioco aggressivo e violento, si sono volute innescare le strutture cognitive preesistenti, le associazioni emotive e gli script comportamentali aggressivi (Fischer et al., 2010); con lo scopo di influenzare un comportamento manifesto. La condotta aggressiva viene analizzata mediante il paradigma della salsa piccante (Lieberman, Solomon, Greenberg & McGregor, 1999), strumento di misurazione che non richiede la necessaria coscienza di tale condizionamento nel soggetto. La ricerca mira ad esaminare la validità delle variabili AGC e AGM del metodo R-PAS e la valutazione della validità incrementale di AGM su AGC rispetto alla capacità di predire un comportamento aggressivo direttamente osservabile nella procedura sperimentale utilizzata.
Aggressività e test di Rorschach: uno studio sperimentale
GILI, MARTINA
2018/2019
Abstract
Questa tesi di laurea nasce dall'idea di approfondire lo studio della validità delle variabili aggressività utilizzate nel sistema Rorschach Performance Assessment System (R-PAS; Meyer, Viglione, Mihura, Erard & Erdberg, 2011), quali: Contenuto Aggressivo (AGC) e Movimento Aggressivo (AGM). La prima variabile citata sarebbe in grado di rilevare personalità che si identificano con ciò che è aggressivo e pericoloso, e/o con personalità che possono, in maggior misura, essere spaventate da possibili minacce provenienti dal mondo esterno. La seconda, AGM, sarebbe invece capace di identificare tratti di personalità con un interesse o una preoccupazione riguardante intenti o azioni aggressive. Gli esiti delle ricerche svolte su AGC (ad esempio, Hartmann, Nørbech e Grønnerød 2006; Leibman, Porcerelli & Abell, 2005; Gacono & Meloy, 1994) ne hanno comprovato la validità, mentre, quelli di AGM risultano discordanti (ad esempio, Mihura, Nathan-Montano & Alperin, 2003; Gacono & Meloy, 1994); per tale ragione, AGM, è riportata, nel manuale R-PAS, tra le variabili che richiedono verifiche aggiuntive. Obiettivo di questa tesi, e della ricerca svolta, è la verifica, tramite l'utilizzo di una procedura sperimentale, della sensibilità del test di Rorschach come strumento in grado di rilevare tratti di personalità aggressivi o correlati all'aggressività. Le variabili prese in esame sono Contenuto Aggressivo (AGC) e Movimento Aggressivo (AGM). La procedura sperimentale prevede che i partecipanti vengano sottoposti ad un priming comportamentale per l'aggressività. Tramite l'utilizzo di Mortal Kombat, un videogioco aggressivo e violento, si sono volute innescare le strutture cognitive preesistenti, le associazioni emotive e gli script comportamentali aggressivi (Fischer et al., 2010); con lo scopo di influenzare un comportamento manifesto. La condotta aggressiva viene analizzata mediante il paradigma della salsa piccante (Lieberman, Solomon, Greenberg & McGregor, 1999), strumento di misurazione che non richiede la necessaria coscienza di tale condizionamento nel soggetto. La ricerca mira ad esaminare la validità delle variabili AGC e AGM del metodo R-PAS e la valutazione della validità incrementale di AGM su AGC rispetto alla capacità di predire un comportamento aggressivo direttamente osservabile nella procedura sperimentale utilizzata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/145410