Le colorazioni sgargianti osservate nei crisomelidi (Coleoptera: Chrysomelidae) sono state oggetto di studio per anni, suscitando l'interesse di ricercatori motivati a comprenderne le funzioni ecologiche ed evolutive. Questo studio si concentra sull’analisi della gamma di colorazioni alternative presenti in due specie, con un'enfasi particolare sulla classificazione obiettiva delle variazioni cromatiche e sull'interpretazione delle loro funzioni biologiche. La tradizionale teoria del mimetismo mülleriano, in base alla quale le colorazioni aposematiche sono un segnale di avvertimento per i predatori visivi, potrebbe non fornire una spiegazione completa per la diversità cromatica osservata in questa famiglia di insetti, in quanto la presenza di numerose morfe potrebbe ostacolare la stabilizzazione di un singolo segnale. Un’ulteriore complicazione risiede nella natura fisica dei loro colori e nell’iridescenza dell’esoscheletro, che può determinare variazioni nella percezione del colore conseguentemente a cambiamenti nell'illuminazione e nell'angolo di osservazione. Sono stati condotti, dal 2020 al 2022, campionamenti estensivi sia su individui singoli che su coppie di Oreina gloriosa (Fabricius, 1781) in Valle d'Aosta (Torgnon e Val d'Ayas), e una singola raccolta di Chrysolina americana (Linnaeus, 1758) nel 2022 (Canale, CN). Dalle raccolte di esemplari solitari di Oreina gloriosa a Torgnon è stato riscontrato un notevole sbilanciamento della sex ratio terziaria a favore dei maschi, situazione già segnalata in letteratura, suggerendo che le femmine potrebbero avere una tendenza a nascondersi durante il periodo di maturazione delle uova fecondate. Oreina gloriosa è una specie vivipara. Per ottenere una classificazione obiettiva e quantitativa dei colori, è stato utilizzato su entrambe le specie un colorimetro al fine di ricavare dati tristimulus (sistema CIE L*a*b*). Per Oreina gloriosa, diverse classificazioni dei colori sono state proposte e valutate utilizzando l'algoritmo J48 per la creazione di alberi di decisione. Il modello migliore è quello in cui si identificano sette diverse morfe di colore. L’analisi cromatica della raccolta di Chrysolina americana è stata svolta in modo differente (mediante clusterizzazione), ma non sono state individuate colorazioni alternative. Infine, le analisi delle frequenze di accoppiamento, condotte utilizzando InfoMating sulle coppie di Torgnon di Oreina gloriosa, hanno suggerito una tendenza all'accoppiamento assortativo positivo tra esemplari della stessa morfa. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per determinare se il colore sia effettivamente il criterio principale di scelta del partner, ed escludere l'effetto di possibili fattori di confondimento.

Il polimorfismo cromatico in Chrysomelidae: la specie modello Oreina gloriosa (F.)

ALU', DANIELE
2022/2023

Abstract

Le colorazioni sgargianti osservate nei crisomelidi (Coleoptera: Chrysomelidae) sono state oggetto di studio per anni, suscitando l'interesse di ricercatori motivati a comprenderne le funzioni ecologiche ed evolutive. Questo studio si concentra sull’analisi della gamma di colorazioni alternative presenti in due specie, con un'enfasi particolare sulla classificazione obiettiva delle variazioni cromatiche e sull'interpretazione delle loro funzioni biologiche. La tradizionale teoria del mimetismo mülleriano, in base alla quale le colorazioni aposematiche sono un segnale di avvertimento per i predatori visivi, potrebbe non fornire una spiegazione completa per la diversità cromatica osservata in questa famiglia di insetti, in quanto la presenza di numerose morfe potrebbe ostacolare la stabilizzazione di un singolo segnale. Un’ulteriore complicazione risiede nella natura fisica dei loro colori e nell’iridescenza dell’esoscheletro, che può determinare variazioni nella percezione del colore conseguentemente a cambiamenti nell'illuminazione e nell'angolo di osservazione. Sono stati condotti, dal 2020 al 2022, campionamenti estensivi sia su individui singoli che su coppie di Oreina gloriosa (Fabricius, 1781) in Valle d'Aosta (Torgnon e Val d'Ayas), e una singola raccolta di Chrysolina americana (Linnaeus, 1758) nel 2022 (Canale, CN). Dalle raccolte di esemplari solitari di Oreina gloriosa a Torgnon è stato riscontrato un notevole sbilanciamento della sex ratio terziaria a favore dei maschi, situazione già segnalata in letteratura, suggerendo che le femmine potrebbero avere una tendenza a nascondersi durante il periodo di maturazione delle uova fecondate. Oreina gloriosa è una specie vivipara. Per ottenere una classificazione obiettiva e quantitativa dei colori, è stato utilizzato su entrambe le specie un colorimetro al fine di ricavare dati tristimulus (sistema CIE L*a*b*). Per Oreina gloriosa, diverse classificazioni dei colori sono state proposte e valutate utilizzando l'algoritmo J48 per la creazione di alberi di decisione. Il modello migliore è quello in cui si identificano sette diverse morfe di colore. L’analisi cromatica della raccolta di Chrysolina americana è stata svolta in modo differente (mediante clusterizzazione), ma non sono state individuate colorazioni alternative. Infine, le analisi delle frequenze di accoppiamento, condotte utilizzando InfoMating sulle coppie di Torgnon di Oreina gloriosa, hanno suggerito una tendenza all'accoppiamento assortativo positivo tra esemplari della stessa morfa. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per determinare se il colore sia effettivamente il criterio principale di scelta del partner, ed escludere l'effetto di possibili fattori di confondimento.
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