La rapida e pervasiva trasformazione tecnologica della Quarta Rivoluzione Industriale, ha dato vita alla c.d. Platform Economy, un fenomeno disruptive e radicale che pone l’esigenza di ripensare continuamente i modelli di business per adattarli alla realtà economico-sociale. Siamo parte di un ecosistema nel quale la rapida diffusione delle tecnologie di tipo innovativo e la facilità di trasmissione della conoscenza, stanno cambiando il paradigma ed il concetto stesso di valore, non più legato specificatamente allo scambio di prodotto/servizio, ma più dinamico ed orientato alla flessibilità, alla multicanalità, alla comodità e all'immediatezza. Vi è un trade-off tra innovazione, imperativo necessario ai fini della sopravvivenza dei sistemi da una parte e di regolamentazione dall’altra, per permettere la stabilità ai livelli micro e macro-economici ed un equo modello competitivo e di inclusione finanziaria. La pervasività delle tecnologie permette al mondo reale e virtuale di sovrapporsi e coesistere, in uno scambio di dati e di informazioni, che rappresentano oggi il “nuovo oro” digitale. Attraverso i dati infatti, le aziende costruiscono servizi e prodotti “su misura”, anticipando le esigenze dei consumatori e, attraverso nuovi mercati e canali distributivi, di oltrepassare il concetto stesso di “fisicità” per soddisfarne le aspettative. La trasformazione digitale sta cambiando l’economia nel suo profondo, stravolgendo la forma mentis tradizionale di fare business; aggiornarsi oppure divenire obsoleti è questione di bit. Nello specifico, volgendo lo sguardo al settore finanziario, le nuove tecnologie digitali disponibili hanno reso il settore, dominato tradizionalmente dagli incumbents, appetibile a nuovi player FinTech, i quali, anche grazie ad una regolamentazione dai confini sfumati, ne ha permesso la rapida ascesa. In questa trattazione dunque, viene proposta un’analisi sulle piattaforme finanziarie, sulla loro ascesa e i nuovi modelli di business più inclusivi e flessibili, grazie alle nuove tecnologie che ne hanno permesso l’evoluzione e la regolamentazione, la quale cerca di rimanere al passo con le dinamiche dei mercati. L'accesso al credito, l'invoice trading, il crowdfunding, il trading online e i Robo-Advisor sono concetti che vengono analizzati nel contesto delle piattaforme italiane ed europee attraverso temi come la Cybersecurity, l'Intelligenza Artificiale e l'Open Banking. Questi infine, vengono osservati all’interno di due contesti ben definiti, nello specifico delle piattaforme Azimut Marketplace e Azimut Beewise e di come questi vengano adattati al contesto normativo di riferimento, in un’ottica di inclusione, accessibilità e sostenibilità finanziaria dei servizi di investimento. Vengono inoltre sottolineati gli obiettivi di sviluppo di breve e lungo termine e i benefici per gli utenti in termini di costi e flessibilità. Attraverso uno sguardo da vicino delle due piattaforme del Gruppo Azimut, si pone l’attenzione sull’importanza della digitalizzazione, della sostenibilità e della cultura finanziaria come punto di accesso al risparmio gestito di piccoli investitori e di semplificazione per le PMI nel gestire il proprio business.
LE PIATTAFORME FINANZIARIE I CASI STUDIO: AZIMUT MARKETPLACE E AZIMUT BEEWISE
DULGHIER, IRINA
2022/2023
Abstract
La rapida e pervasiva trasformazione tecnologica della Quarta Rivoluzione Industriale, ha dato vita alla c.d. Platform Economy, un fenomeno disruptive e radicale che pone l’esigenza di ripensare continuamente i modelli di business per adattarli alla realtà economico-sociale. Siamo parte di un ecosistema nel quale la rapida diffusione delle tecnologie di tipo innovativo e la facilità di trasmissione della conoscenza, stanno cambiando il paradigma ed il concetto stesso di valore, non più legato specificatamente allo scambio di prodotto/servizio, ma più dinamico ed orientato alla flessibilità, alla multicanalità, alla comodità e all'immediatezza. Vi è un trade-off tra innovazione, imperativo necessario ai fini della sopravvivenza dei sistemi da una parte e di regolamentazione dall’altra, per permettere la stabilità ai livelli micro e macro-economici ed un equo modello competitivo e di inclusione finanziaria. La pervasività delle tecnologie permette al mondo reale e virtuale di sovrapporsi e coesistere, in uno scambio di dati e di informazioni, che rappresentano oggi il “nuovo oro” digitale. Attraverso i dati infatti, le aziende costruiscono servizi e prodotti “su misura”, anticipando le esigenze dei consumatori e, attraverso nuovi mercati e canali distributivi, di oltrepassare il concetto stesso di “fisicità” per soddisfarne le aspettative. La trasformazione digitale sta cambiando l’economia nel suo profondo, stravolgendo la forma mentis tradizionale di fare business; aggiornarsi oppure divenire obsoleti è questione di bit. Nello specifico, volgendo lo sguardo al settore finanziario, le nuove tecnologie digitali disponibili hanno reso il settore, dominato tradizionalmente dagli incumbents, appetibile a nuovi player FinTech, i quali, anche grazie ad una regolamentazione dai confini sfumati, ne ha permesso la rapida ascesa. In questa trattazione dunque, viene proposta un’analisi sulle piattaforme finanziarie, sulla loro ascesa e i nuovi modelli di business più inclusivi e flessibili, grazie alle nuove tecnologie che ne hanno permesso l’evoluzione e la regolamentazione, la quale cerca di rimanere al passo con le dinamiche dei mercati. L'accesso al credito, l'invoice trading, il crowdfunding, il trading online e i Robo-Advisor sono concetti che vengono analizzati nel contesto delle piattaforme italiane ed europee attraverso temi come la Cybersecurity, l'Intelligenza Artificiale e l'Open Banking. Questi infine, vengono osservati all’interno di due contesti ben definiti, nello specifico delle piattaforme Azimut Marketplace e Azimut Beewise e di come questi vengano adattati al contesto normativo di riferimento, in un’ottica di inclusione, accessibilità e sostenibilità finanziaria dei servizi di investimento. Vengono inoltre sottolineati gli obiettivi di sviluppo di breve e lungo termine e i benefici per gli utenti in termini di costi e flessibilità. Attraverso uno sguardo da vicino delle due piattaforme del Gruppo Azimut, si pone l’attenzione sull’importanza della digitalizzazione, della sostenibilità e della cultura finanziaria come punto di accesso al risparmio gestito di piccoli investitori e di semplificazione per le PMI nel gestire il proprio business. File | Dimensione | Formato | |
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