Applied geology in the extractive industry plays a crucial role in the efficient and safe management of quarrying activities. This study aims to characterize the geomechanical aspects of the extraction area of the Lorgino quarry in Crevoladossola (VCO), focusing on Palissandro® marble, a valuable ornamental stone. Through a combination of destructive and non-destructive laboratory tests and on-site analysis for discontinuity surveying, we sought to understand the mechanical behavior of certain excavation fronts in the quarry. The results revealed the many difficulties in conducting this type of analysis, starting from some laboratory test results not fully explainable from a physical standpoint and extending to zones with high fracture intensity, referred to here as fractured bands, where the application of methods proposed by the International Society for Rock Mechanics fails to fully capture their peculiarities for describing mechanical behavior. Maps were produced showing the spatial distribution of two of the commercial species present in the quarry, along with parameters of strength and deformability derived from laboratory tests. These maps also characterize and classify the fractured bands based on the material characteristics within them, delineating these highly fractured sectors of the rock masses. Future studies could focus on predictive mapping of commercial species in the quarry and on the study of the influence of fractured bands on front stability
La geologia applicata all'ambito estrattivo riveste un'importanza cruciale nella gestione efficiente e sicura delle attività di cava. Questo studio si propone di caratterizzare geomeccanicamente l'area di estrazione della cava Lorgino a Crevoladossola (VCO), concentrandosi sul marmo Palissandro®, una pietra ornamentale di notevole valore economico. Attraverso una combinazione di prove in laboratorio distruttive e non distruttive e analisi in sito per il rilievo delle discontinuità, si è cercato di comprendere il comportamento meccanico di alcuni fronti di scavo della cava. I risultati hanno mostrato le tante difficoltà nello svolgere questo tipo di analisi, partendo da alcuni risultati delle prove in laboratorio non completamente spiegabili da un punto di vista fisico e arrivando a fasce ad elevata intensità di fratturazione, qui denominate bande fratturate, dove l’applicazione dei metodi proposti dalla Società Internazionale di Meccanica delle Rocce non riesce a coglierne appieno le peculiarità ai fini della descrizione del comportamento meccanico. Sono state prodotte delle mappe che riportano la distribuzione spaziale di due delle specie commerciali presenti in cava a cui è possibile abbinare i parametri di resistenza e deformabilità ricavati dalle prove in laboratorio e a caratterizzare, classificando le bande fratturate sulla base delle caratteristiche del materiale all’interno di esse, questi settori altamente fratturati degli ammassi rocciosi. Studi futuri potrebbero concentrarsi su una mappatura previsionale della specie commerciali in cava e sullo studio dell’influenza delle bande fratturate sulla stabilità dei fronti.
Caratterizzazione in sito e in laboratorio di materiali lapidei estratti a cava Lorgino in Crevoladossola (VCO)
ALBANO, LORENZO
2022/2023
Abstract
La geologia applicata all'ambito estrattivo riveste un'importanza cruciale nella gestione efficiente e sicura delle attività di cava. Questo studio si propone di caratterizzare geomeccanicamente l'area di estrazione della cava Lorgino a Crevoladossola (VCO), concentrandosi sul marmo Palissandro®, una pietra ornamentale di notevole valore economico. Attraverso una combinazione di prove in laboratorio distruttive e non distruttive e analisi in sito per il rilievo delle discontinuità, si è cercato di comprendere il comportamento meccanico di alcuni fronti di scavo della cava. I risultati hanno mostrato le tante difficoltà nello svolgere questo tipo di analisi, partendo da alcuni risultati delle prove in laboratorio non completamente spiegabili da un punto di vista fisico e arrivando a fasce ad elevata intensità di fratturazione, qui denominate bande fratturate, dove l’applicazione dei metodi proposti dalla Società Internazionale di Meccanica delle Rocce non riesce a coglierne appieno le peculiarità ai fini della descrizione del comportamento meccanico. Sono state prodotte delle mappe che riportano la distribuzione spaziale di due delle specie commerciali presenti in cava a cui è possibile abbinare i parametri di resistenza e deformabilità ricavati dalle prove in laboratorio e a caratterizzare, classificando le bande fratturate sulla base delle caratteristiche del materiale all’interno di esse, questi settori altamente fratturati degli ammassi rocciosi. Studi futuri potrebbero concentrarsi su una mappatura previsionale della specie commerciali in cava e sullo studio dell’influenza delle bande fratturate sulla stabilità dei fronti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/145218