Questo lavoro di ricerca si basa sullo studio del linguaggio giornalistico spagnolo durante il periodo di pandemia da Covid-19, per il quale sono stati scelti i periodici spagnoli El País, EL Mundo e La Vanguardia, soffermandosi in particolare sul turismo, sui cambiamenti radicali apportati al mondo del lavoro in generale e sullo status psicologico di quel momento storico. Si è potuto constatare che l’ampio utilizzo di metafore appartenenti ai temi di guerra, disastri naturali, scientifici e religiosi, non solo contribuiscono ad arricchire il linguaggio, rendendolo maggiormente comprensibile e quindi fruibile al lettore target, bensì incrementano alcune delle emozioni negative generate durante questo periodo di crisi sanitaria ed economica, come ad esempio l’ansia, la paura e la frustrazione, a causa dell’incertezza sul presente e sul futuro. Si evince quindi che il linguaggio economico è ricco di espressioni figurate, poiché intrinseche alla nostra vita quotidiana: a tal proposito vengono citati frequentemente gli autori George Lakoff e Mark Johnson, per il grande contributo fornito agli studi della linguistica cognitiva, identificando la metafora come parte integrante del nostro sistema concettuale, dal quale possiamo rilevare i tratti caratteristici della nostra cultura. Sebbene infatti l’utilizzo di espressioni metaforiche sia spesso inconscio, il linguaggio utilizzato dai media durante tale periodo storico è stato largamente approfondito da molti linguisti e psicologi.
Analisi delle metafore nel linguaggio giornalistico spagnolo durante la pandemia da Covid-19
PORFIDO, GLORIA
2022/2023
Abstract
Questo lavoro di ricerca si basa sullo studio del linguaggio giornalistico spagnolo durante il periodo di pandemia da Covid-19, per il quale sono stati scelti i periodici spagnoli El País, EL Mundo e La Vanguardia, soffermandosi in particolare sul turismo, sui cambiamenti radicali apportati al mondo del lavoro in generale e sullo status psicologico di quel momento storico. Si è potuto constatare che l’ampio utilizzo di metafore appartenenti ai temi di guerra, disastri naturali, scientifici e religiosi, non solo contribuiscono ad arricchire il linguaggio, rendendolo maggiormente comprensibile e quindi fruibile al lettore target, bensì incrementano alcune delle emozioni negative generate durante questo periodo di crisi sanitaria ed economica, come ad esempio l’ansia, la paura e la frustrazione, a causa dell’incertezza sul presente e sul futuro. Si evince quindi che il linguaggio economico è ricco di espressioni figurate, poiché intrinseche alla nostra vita quotidiana: a tal proposito vengono citati frequentemente gli autori George Lakoff e Mark Johnson, per il grande contributo fornito agli studi della linguistica cognitiva, identificando la metafora come parte integrante del nostro sistema concettuale, dal quale possiamo rilevare i tratti caratteristici della nostra cultura. Sebbene infatti l’utilizzo di espressioni metaforiche sia spesso inconscio, il linguaggio utilizzato dai media durante tale periodo storico è stato largamente approfondito da molti linguisti e psicologi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/144982