Il metodo R-PAS è stato sviluppato per permettere un aggiornamento costante della letteratura riguardante il test di Rorschach, effettuando ricerche che hanno come obiettivo la raccolta di dati a supporto della sua validità e affidabilità. La presente ricerca si inserisce nel filone di studi che ha questa finalità e si focalizza sui Contenuti Critici, una variabile R-PAS presente in Pagina 2. Per raccogliere i dati è stato somministrato l’esperimento a 42 volontari. Una prima parte consisteva nella somministrazione del test di Rorschach in accordo con la procedura R-PAS e una seconda parte prevedeva l’utilizzo della tecnologia eye tracking per studiare il comportamento oculomotorio dei soggetti in risposta a un compito di selezione di uno stimolo target. Questi risultati sono poi stati confrontati tra loro per individuare la presenza di comportamenti simili in entrambe le fasi dell’esperimento. Le analisi dei dati effettuate sono analisi della varianza (ANOVA), per studiare le differenze tra le medie, e correlazioni tra le variabili R-PAS e quelle dell’eye tracker. I risultati osservati non rilevano una significatività statistica e, di conseguenza, le prospettive future della ricerca riguardano delle modifiche nel task eye tracking, tra cui l’implementazione di un paradigma free-viewing.

L'R-PAS: studio sulla validità dei Contenuti Critici attraverso la tecnologia eye tracking

VALENTINI, FEDERICA
2023/2024

Abstract

Il metodo R-PAS è stato sviluppato per permettere un aggiornamento costante della letteratura riguardante il test di Rorschach, effettuando ricerche che hanno come obiettivo la raccolta di dati a supporto della sua validità e affidabilità. La presente ricerca si inserisce nel filone di studi che ha questa finalità e si focalizza sui Contenuti Critici, una variabile R-PAS presente in Pagina 2. Per raccogliere i dati è stato somministrato l’esperimento a 42 volontari. Una prima parte consisteva nella somministrazione del test di Rorschach in accordo con la procedura R-PAS e una seconda parte prevedeva l’utilizzo della tecnologia eye tracking per studiare il comportamento oculomotorio dei soggetti in risposta a un compito di selezione di uno stimolo target. Questi risultati sono poi stati confrontati tra loro per individuare la presenza di comportamenti simili in entrambe le fasi dell’esperimento. Le analisi dei dati effettuate sono analisi della varianza (ANOVA), per studiare le differenze tra le medie, e correlazioni tra le variabili R-PAS e quelle dell’eye tracker. I risultati osservati non rilevano una significatività statistica e, di conseguenza, le prospettive future della ricerca riguardano delle modifiche nel task eye tracking, tra cui l’implementazione di un paradigma free-viewing.
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