Tatuaggi e piercing: la consapevolezza dei rischi sanitari tra gli studenti della scuola di II grado

Abstract Introduction: Tattoo and piercing techniques are considered to be body modification operations with a very ancient history. In Europe about 12% of the population is tattooed while in Italy the percentage is 12.8% and is mainly represented by young people aged between 18 and 30 years. Tattoos in Italy are more common among women (13.8%) than men (11.7%). From the studies carried out it emerges that the medical problems related to tattooing and piercings are little known by those who undergo the. As tattoos and piercings are increasingly in vogue, especially among young people, the need has emerged to conduct a survey among secondary school students with the aim of investigating their awareness of the health risks that these practices entail. Material and methods: Distribution of a survey concerning the acknowledgement of sanitary risks from tattoos and piercings to a population of 125 students from two high schools in Turin. Results: The survey brings up the fact that 59% of the respondents (n=74) would in fact get a tattoo for aesthetical reasons, while 13% (n=16) of them already has one or more tattoos, and 18% (n=22) at least one piercing. The overall analysis shows that these techniques are increasingly widespread among young people, who only know the main complications while ignoring the less frequent but still worrying from a clinical point of view. There is a small percentage of students among those who already have a tattoo (19% ; n=3) that did not even go to a professionist to get them. Conclusion: The survey's results are in line with studies in the literature, which underline an increase in the number of youngsters that present at least one piercing or tattoo. Given the data obtained from the interviews, it is necessary to promote safer practices and prevent unnecessary risks. The nurse should be the advocate and reference figure of educational interventions that must be promoted both in school and community settings.

Abstract Introduzione: Le tecniche del tatuaggio e del piercing sono considerate operazioni di modificazione corporea con una storia molto antica. In Europa circa il 12% della popolazione è tatuata mentre in Italia la percentuale è del 12,8% ed è soprattutto rappresentata da giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. I tatuaggi in Italia sono più diffusi tra le donne (13,8%) rispetto agli uomini (11,7%). Dagli studi effettuati emerge che le problematiche mediche legate al tatuaggio e ai piercing sono poco conosciute da chi vi si sottopone. Essendo il tatuaggio e i piercing sempre più in voga, soprattutto tra i giovani, è emersa la necessità di condurre un’indagine tra gli studenti della scuola secondaria con la finalità di indagare sulla loro consapevolezza dei rischi sanitari che queste pratiche comportano. Materiali e metodi: Distribuzioni di un questionario sulla conoscenza dei rischi sanitari di tatuaggi e piercing a 125 studenti di due scuole superiori di Torino. Risultati: Il 59% dei partecipanti (n=74) si tatuerebbe per ragioni estetiche. Il 13% (n=16) già presenta uno o più tatuaggi, mentre il 18%(n=22) ha almeno un piercing. Dall’analisi complessiva risulta che queste tecniche sono sempre più diffuse tra i giovani, che conoscono solo le complicanze principali ignorando quelle meno frequenti ma pur sempre preoccupanti dal punto di vista clinico. Tra coloro che hanno già un tatuaggio, esiste una percentuale di individui (19%, n=3) che non si è rivolta a un professionista del campo. Conclusione: Il questionario avvalora i dati della letteratura, che sottolinea un trend in aumento del numero di giovani con almeno un piercing o un tatuaggio. A fronte di questi dati, risulta opportuno adottare tecniche di promozione e prevenzione alla salute. l’infermiere dovrebbe essere il fautore e la figura di riferimento di interventi educativi che devono essere promossi sia in contesti scolastici che in contesti comunitari.