This thesis delves into the intricate exploration of the concept of perception in correlation with intellectual activity, as articulated by James J. Gibson and Rudolf Arnheim. Drawing from their respective theories, the research navigates the realms of cognitive processes, visual perception, and the philosophical underpinnings that define their perspectives. Gibson's ecological approach emphasizes the active engagement of an individual with their environment, shaping perception as a dynamic process. Arnheim, on the other hand, delves into the aesthetic dimensions of perception, intertwining sensory experience with intellectual interpretation. The study employs a comparative analysis of Gibson and Arnheim's foundational works, elucidating their distinct yet interconnected views on how intellectual activity intertwines with the intricate fabric of perception. Through an examination of Gibson's affordances and Arnheim's emphasis on visual thinking, the research sheds light on the nuanced relationship between perceptive mechanisms and intellectual processes. Furthermore, the thesis explores the implications of these theories in contemporary contexts, considering advancements in technology and evolving perspectives on cognition. It addresses the relevance of Gibson and Arnheim's ideas in the digital age, where virtual environments and digital interfaces challenge traditional notions of perception and intellectual engagement. In conclusion, this thesis provides a comprehensive examination of the concept of perception in the context of intellectual activity through the lenses of Gibson and Arnheim. It not only untangles the intricacies of their theories but also considers their enduring impact on our understanding of cognition and aesthetics. The research contributes to the ongoing discourse on perception, offering insights that resonate across disciplines and pave the way for further exploration into the intricate interplay between the mind, perception, and intellectual engagement. ​

Questa tesi approfondisce l'esplorazione intricata del concetto di percezione in relazione all'attività intellettuale, come formulato da James J. Gibson e Rudolf Arnheim. Attraverso un confronto delle loro teorie fondamentali, la ricerca esplora i processi cognitivi, la percezione visiva e le basi filosofiche che definiscono le loro prospettive. L'approccio ecologico di Gibson enfatizza l'interazione attiva dell'individuo con l'ambiente, plasmando la percezione come un processo dinamico. Arnheim, d'altra parte, approfondisce le dimensioni estetiche della percezione, intrecciando l'esperienza sensoriale con l'interpretazione intellettuale. Lo studio utilizza un'analisi comparativa delle opere fondamentali di Gibson e Arnheim, elucidando le loro visioni distinte ma interconnesse su come l'attività intellettuale si intreccia con il tessuto intricato della percezione. Attraverso un esame delle affordances di Gibson e l'accento di Arnheim sul pensiero visivo, la ricerca getta luce sulla relazione sfumata tra meccanismi percettivi e processi intellettuali. Inoltre, la tesi esplora le implicazioni di queste teorie nei contesti contemporanei, considerando gli avanzamenti tecnologici e le prospettive in evoluzione sulla cognizione. Affronta la rilevanza delle idee di Gibson e Arnheim nell'era digitale, dove gli ambienti virtuali e le interfacce digitali sfidano le nozioni tradizionali di percezione e impegno intellettuale. In conclusione, questa tesi fornisce un'esame completo del concetto di percezione nel contesto dell'attività intellettuale attraverso le lenti di Gibson e Arnheim. Non solo districa le complessità delle loro teorie, ma considera anche il loro impatto duraturo sulla nostra comprensione della cognizione e dell'estetica. La ricerca contribuisce al dibattito in corso sulla percezione, offrendo spunti che risuonano attraverso le discipline e aprendo la strada per ulteriori esplorazioni nell'intreccio intricato tra mente, percezione e impegno intellettuale. ​

Il concetto di percezione in rapporto all’attività intellettuale in James J. Gibson e Rudolf Arnheim

LOPOPOLO, MARTINA
2022/2023

Abstract

Questa tesi approfondisce l'esplorazione intricata del concetto di percezione in relazione all'attività intellettuale, come formulato da James J. Gibson e Rudolf Arnheim. Attraverso un confronto delle loro teorie fondamentali, la ricerca esplora i processi cognitivi, la percezione visiva e le basi filosofiche che definiscono le loro prospettive. L'approccio ecologico di Gibson enfatizza l'interazione attiva dell'individuo con l'ambiente, plasmando la percezione come un processo dinamico. Arnheim, d'altra parte, approfondisce le dimensioni estetiche della percezione, intrecciando l'esperienza sensoriale con l'interpretazione intellettuale. Lo studio utilizza un'analisi comparativa delle opere fondamentali di Gibson e Arnheim, elucidando le loro visioni distinte ma interconnesse su come l'attività intellettuale si intreccia con il tessuto intricato della percezione. Attraverso un esame delle affordances di Gibson e l'accento di Arnheim sul pensiero visivo, la ricerca getta luce sulla relazione sfumata tra meccanismi percettivi e processi intellettuali. Inoltre, la tesi esplora le implicazioni di queste teorie nei contesti contemporanei, considerando gli avanzamenti tecnologici e le prospettive in evoluzione sulla cognizione. Affronta la rilevanza delle idee di Gibson e Arnheim nell'era digitale, dove gli ambienti virtuali e le interfacce digitali sfidano le nozioni tradizionali di percezione e impegno intellettuale. In conclusione, questa tesi fornisce un'esame completo del concetto di percezione nel contesto dell'attività intellettuale attraverso le lenti di Gibson e Arnheim. Non solo districa le complessità delle loro teorie, ma considera anche il loro impatto duraturo sulla nostra comprensione della cognizione e dell'estetica. La ricerca contribuisce al dibattito in corso sulla percezione, offrendo spunti che risuonano attraverso le discipline e aprendo la strada per ulteriori esplorazioni nell'intreccio intricato tra mente, percezione e impegno intellettuale. ​
ITA
This thesis delves into the intricate exploration of the concept of perception in correlation with intellectual activity, as articulated by James J. Gibson and Rudolf Arnheim. Drawing from their respective theories, the research navigates the realms of cognitive processes, visual perception, and the philosophical underpinnings that define their perspectives. Gibson's ecological approach emphasizes the active engagement of an individual with their environment, shaping perception as a dynamic process. Arnheim, on the other hand, delves into the aesthetic dimensions of perception, intertwining sensory experience with intellectual interpretation. The study employs a comparative analysis of Gibson and Arnheim's foundational works, elucidating their distinct yet interconnected views on how intellectual activity intertwines with the intricate fabric of perception. Through an examination of Gibson's affordances and Arnheim's emphasis on visual thinking, the research sheds light on the nuanced relationship between perceptive mechanisms and intellectual processes. Furthermore, the thesis explores the implications of these theories in contemporary contexts, considering advancements in technology and evolving perspectives on cognition. It addresses the relevance of Gibson and Arnheim's ideas in the digital age, where virtual environments and digital interfaces challenge traditional notions of perception and intellectual engagement. In conclusion, this thesis provides a comprehensive examination of the concept of perception in the context of intellectual activity through the lenses of Gibson and Arnheim. It not only untangles the intricacies of their theories but also considers their enduring impact on our understanding of cognition and aesthetics. The research contributes to the ongoing discourse on perception, offering insights that resonate across disciplines and pave the way for further exploration into the intricate interplay between the mind, perception, and intellectual engagement. ​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/144881