Le persone affette da Sclerosi Multipla (SM) sperimentano una varietà di sfide legate alla mobilità e alla fatica, che possono influenzare significativamente la loro quotidianità e la loro qualità di vita. Lo studio preliminare condotto presso il Centro Sclerosi Multipla dell’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO) ha indagato l'associazione tra livelli di attività fisica, capacità motorie e percezione della fatica e delle limitazioni nella deambulazione, coinvolgendo 20 adulti con diagnosi di Sclerosi Multipla (SM). I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi in base ai livelli di attività fisica rilevati attraverso il questionario IPAQ (International Physical Activity Questionnaire) e sono stati sottoposti ad alcuni test per valutare le capacità motorie, tra cui il Timed Up and Go test (TUG), il Timed 25-Foot Walk (T25-FW) e il 2 Minute Walk Test (2MWT), e questionari per valutare la fatica (MFIS) e l'impatto sulla deambulazione (MSWS-12). Non sono emerse differenze significative tra i tre gruppi nei test di valutazione della camminata. Tuttavia, è stata osservata una relazione significativa tra il livello di attività fisica e l'impatto della fatica, con i soggetti "inattivi" che presentavano un punteggio più elevato nel dominio fisico del MFIS rispetto ai soggetti "sufficientemente attivi". Non sono state osservate differenze significative nei punteggi dell’impatto della SM sulla deambulazione tra i tre gruppi, rilevati tramite MSWS-12. Questi risultati suggeriscono che l'attività fisica potrebbe influenzare la percezione della fatica nei pazienti con SM. Ulteriori ricerche sono necessarie per analizzare il ruolo dell'attività fisica nel gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da SM.

Relazioni tra livelli di attività fisica e capacità motorie in persone con Sclerosi Multipla

SALERNO, CLAUDIA
2022/2023

Abstract

Le persone affette da Sclerosi Multipla (SM) sperimentano una varietà di sfide legate alla mobilità e alla fatica, che possono influenzare significativamente la loro quotidianità e la loro qualità di vita. Lo studio preliminare condotto presso il Centro Sclerosi Multipla dell’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO) ha indagato l'associazione tra livelli di attività fisica, capacità motorie e percezione della fatica e delle limitazioni nella deambulazione, coinvolgendo 20 adulti con diagnosi di Sclerosi Multipla (SM). I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi in base ai livelli di attività fisica rilevati attraverso il questionario IPAQ (International Physical Activity Questionnaire) e sono stati sottoposti ad alcuni test per valutare le capacità motorie, tra cui il Timed Up and Go test (TUG), il Timed 25-Foot Walk (T25-FW) e il 2 Minute Walk Test (2MWT), e questionari per valutare la fatica (MFIS) e l'impatto sulla deambulazione (MSWS-12). Non sono emerse differenze significative tra i tre gruppi nei test di valutazione della camminata. Tuttavia, è stata osservata una relazione significativa tra il livello di attività fisica e l'impatto della fatica, con i soggetti "inattivi" che presentavano un punteggio più elevato nel dominio fisico del MFIS rispetto ai soggetti "sufficientemente attivi". Non sono state osservate differenze significative nei punteggi dell’impatto della SM sulla deambulazione tra i tre gruppi, rilevati tramite MSWS-12. Questi risultati suggeriscono che l'attività fisica potrebbe influenzare la percezione della fatica nei pazienti con SM. Ulteriori ricerche sono necessarie per analizzare il ruolo dell'attività fisica nel gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da SM.
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