Different types of food systems (SA) exist in the world, depending on the socio-ecological characteristics of the geographical area under consideration as well as the external influencing factors (globalization and climate change). Among the areas of the world where there is high sensitivity to SA is the European Union (EU), where efforts are being made to support the development of sustainable and resilient SA. These alternatives are being pursued by going for changes in production, consumption and governance patterns, strengthening what are local food systems. Among the several EU countries where changes in SA are taking place is Croatia, particularly interesting because it is the first member country belonging to the Western Balkans. The following research fits into this context with the aim of investigating its SA, understanding the pattern of production, consumption and governance by answering the following questions: what are the perceptions of farmers with respect to SA (local, regional, national, international), agrobiodiversity, and changing climate?; ii) what is the consumption pattern of citizens?; iii) is there a model of governance for the local food system? The research was conducted following what is the case study methodology, choosing the southern part of the Region of Istria, characterized by local, European and international dynamics. Data collection was conducted in 2023, through focus groups, in the case of farmers and ranchers, questionnaires for citizen-consumers, and semi-structured interviews for decision-makers policymakers. The focus groups showed how large farms view their entry into structured supply chains positively. In the case of olive farms, the target market is national and international, while for horticultural farms, sales are at the national level. Small farms and those in the wine sector are characterized by selling their products locally to meet a demand consisting of both citizen-consumers and tourists. An additional aspect that emerged from the discussion is the opportunity that the local market presents for producers, going to create alternative food systems. The consumption pattern of citizen-consumers is marked by the widespread presence of the cultivation of the vegetables and fruits consumed and the purchase of food directly from the farm. Where there is interaction with utlets and thus with the structured supply chain, the choice falls on locally produced, followed by regional, national and international. At the local level, there is then a governance of the SA directed to achieve several objectives: i) marketing for typical products (oil, wine, meat, cheese); ii) preservation of agricultural heritage (cultivars or native breeds); iii) implementation of alternative food systems (farmers' markets, urban and community gardens); iv) food awareness campaigns; and v) presence of healthy food in school canteens. In conclusion, it can be said that the SA of the Istrian territory is marked by a strong territoriality, sought by farmers and policy makers, with positive repercussions also for citizen-consumers, who are highly dependent on the local SA.

Nel mondo esistono diverse tipologie di sistemi alimentari (SA) in funzione dalle caratteristiche socio ecologiche della area geografica presa in considerazione nonché dei fattori di influenza esterni (globalizzazione e il cambiamento climatico). Tra le aree del mondo dove si registra un’elevata sensibilità verso i SA vi è l’Unione Europea (UE), dove si sta cercando di supportare lo sviluppo di SA sostenibili e resilienti. Queste alternative vengono perseguite andando a modificare il modello di produzione, di consumo e di governance, rafforzando quelli che sono i sistemi alimentari locali. Tra i diversi paesi dell’UE in cui sono in atto cambiamenti nei SA vi è la Croazia, particolarmente interessante perché è il primo Paese membro appartenente ai Balcani occidentali. La seguente ricerca si inserisce in questo contesto con l’obiettivo di indagarne il SA, comprendendo il modello di produzione, consumo e governance rispondendo alle seguenti domande: quali sono le percezioni degli agricoltori rispetto al SA (locale, regionale, nazionale, internazionale), all’agrobiodiversità e al cambiamento climatico?; ii) qual è il modello di consumo dei cittadini?; iii) è presente un modello di governance per il sistema alimentare locale? La ricerca è stata condotta seguendo quella che è la metodologia del caso studio (Johansson, 2021), scegliendo la parte meridionale della Regione Istria, caratterizzata da dinamiche locali, europee e internazionali. La raccolta dei dati è stata svolta nel 2023, tramite focus group, nel caso degli agricoltori e allevatori, questionari per i cittadini-consumatori, e interviste semi strutturate per i decisori politici. Dai focus group è emerso come le aziende agricole di grandi dimensioni vedano positivamente il loro ingresso nelle filiere strutturate. Nel caso delle aziende olivicole, il mercato di riferimento è quello nazionale e internazionale, mentre per quelle orticole la vendita avviene a livello nazionale. Le aziende di piccole dimensioni e quelle vitivinicole si caratterizzano per la vendita dei propri prodotti a livello locale per soddisfare una domanda costituita sia dai cittadini-consumatori sia dai turisti. Un ulteriore aspetto emerso dalla discussione è l’opportunità che il mercato locale presenta per i produttori, andando a creare sistemi alimentari alternativi. Il modello di consumo dei cittadini-consumatori è contraddistinto dalla diffusa presenza della coltivazione della verdura e della frutta consumata e dall’acquisto degli alimenti direttamente in azienda. Nel caso in cui vi sia l’interazione con i punti vendita e quindi con la filiera strutturata, la scelta ricade su quelli prodotti in loco, seguiti da quelli regionali, nazionali e internazionali. A livello locale è poi presente una governance del SA indirizzata a raggiungere diversi obiettivi: i) marketing per prodotti tipici (olio, vino, carne, formaggio); ii) preservazione del patrimonio agricolo (cultivar o razze autoctone); iii) realizzazione di sistemi alimentari alternativi (mercati degli agricoltori, orti urbani e comunitari); iv) campagne di sensibilizzazione in materia alimentare; e v) presenza di cibo sano nelle mense scolastiche. In conclusione, si può affermare come il SA del territorio istriano sia contraddistinto da una forte territorialità, ricercata dagli agricoltori e dai decisori politici, con ripercussioni positive anche per i cittadini-consumatori, i quali dipendono in misura elevata dal SA locale.

Analisi della percezione sui sistemi alimentari: il caso del territorio istriano

LASINA, ALESSIO
2022/2023

Abstract

Nel mondo esistono diverse tipologie di sistemi alimentari (SA) in funzione dalle caratteristiche socio ecologiche della area geografica presa in considerazione nonché dei fattori di influenza esterni (globalizzazione e il cambiamento climatico). Tra le aree del mondo dove si registra un’elevata sensibilità verso i SA vi è l’Unione Europea (UE), dove si sta cercando di supportare lo sviluppo di SA sostenibili e resilienti. Queste alternative vengono perseguite andando a modificare il modello di produzione, di consumo e di governance, rafforzando quelli che sono i sistemi alimentari locali. Tra i diversi paesi dell’UE in cui sono in atto cambiamenti nei SA vi è la Croazia, particolarmente interessante perché è il primo Paese membro appartenente ai Balcani occidentali. La seguente ricerca si inserisce in questo contesto con l’obiettivo di indagarne il SA, comprendendo il modello di produzione, consumo e governance rispondendo alle seguenti domande: quali sono le percezioni degli agricoltori rispetto al SA (locale, regionale, nazionale, internazionale), all’agrobiodiversità e al cambiamento climatico?; ii) qual è il modello di consumo dei cittadini?; iii) è presente un modello di governance per il sistema alimentare locale? La ricerca è stata condotta seguendo quella che è la metodologia del caso studio (Johansson, 2021), scegliendo la parte meridionale della Regione Istria, caratterizzata da dinamiche locali, europee e internazionali. La raccolta dei dati è stata svolta nel 2023, tramite focus group, nel caso degli agricoltori e allevatori, questionari per i cittadini-consumatori, e interviste semi strutturate per i decisori politici. Dai focus group è emerso come le aziende agricole di grandi dimensioni vedano positivamente il loro ingresso nelle filiere strutturate. Nel caso delle aziende olivicole, il mercato di riferimento è quello nazionale e internazionale, mentre per quelle orticole la vendita avviene a livello nazionale. Le aziende di piccole dimensioni e quelle vitivinicole si caratterizzano per la vendita dei propri prodotti a livello locale per soddisfare una domanda costituita sia dai cittadini-consumatori sia dai turisti. Un ulteriore aspetto emerso dalla discussione è l’opportunità che il mercato locale presenta per i produttori, andando a creare sistemi alimentari alternativi. Il modello di consumo dei cittadini-consumatori è contraddistinto dalla diffusa presenza della coltivazione della verdura e della frutta consumata e dall’acquisto degli alimenti direttamente in azienda. Nel caso in cui vi sia l’interazione con i punti vendita e quindi con la filiera strutturata, la scelta ricade su quelli prodotti in loco, seguiti da quelli regionali, nazionali e internazionali. A livello locale è poi presente una governance del SA indirizzata a raggiungere diversi obiettivi: i) marketing per prodotti tipici (olio, vino, carne, formaggio); ii) preservazione del patrimonio agricolo (cultivar o razze autoctone); iii) realizzazione di sistemi alimentari alternativi (mercati degli agricoltori, orti urbani e comunitari); iv) campagne di sensibilizzazione in materia alimentare; e v) presenza di cibo sano nelle mense scolastiche. In conclusione, si può affermare come il SA del territorio istriano sia contraddistinto da una forte territorialità, ricercata dagli agricoltori e dai decisori politici, con ripercussioni positive anche per i cittadini-consumatori, i quali dipendono in misura elevata dal SA locale.
ITA
Different types of food systems (SA) exist in the world, depending on the socio-ecological characteristics of the geographical area under consideration as well as the external influencing factors (globalization and climate change). Among the areas of the world where there is high sensitivity to SA is the European Union (EU), where efforts are being made to support the development of sustainable and resilient SA. These alternatives are being pursued by going for changes in production, consumption and governance patterns, strengthening what are local food systems. Among the several EU countries where changes in SA are taking place is Croatia, particularly interesting because it is the first member country belonging to the Western Balkans. The following research fits into this context with the aim of investigating its SA, understanding the pattern of production, consumption and governance by answering the following questions: what are the perceptions of farmers with respect to SA (local, regional, national, international), agrobiodiversity, and changing climate?; ii) what is the consumption pattern of citizens?; iii) is there a model of governance for the local food system? The research was conducted following what is the case study methodology, choosing the southern part of the Region of Istria, characterized by local, European and international dynamics. Data collection was conducted in 2023, through focus groups, in the case of farmers and ranchers, questionnaires for citizen-consumers, and semi-structured interviews for decision-makers policymakers. The focus groups showed how large farms view their entry into structured supply chains positively. In the case of olive farms, the target market is national and international, while for horticultural farms, sales are at the national level. Small farms and those in the wine sector are characterized by selling their products locally to meet a demand consisting of both citizen-consumers and tourists. An additional aspect that emerged from the discussion is the opportunity that the local market presents for producers, going to create alternative food systems. The consumption pattern of citizen-consumers is marked by the widespread presence of the cultivation of the vegetables and fruits consumed and the purchase of food directly from the farm. Where there is interaction with utlets and thus with the structured supply chain, the choice falls on locally produced, followed by regional, national and international. At the local level, there is then a governance of the SA directed to achieve several objectives: i) marketing for typical products (oil, wine, meat, cheese); ii) preservation of agricultural heritage (cultivars or native breeds); iii) implementation of alternative food systems (farmers' markets, urban and community gardens); iv) food awareness campaigns; and v) presence of healthy food in school canteens. In conclusion, it can be said that the SA of the Istrian territory is marked by a strong territoriality, sought by farmers and policy makers, with positive repercussions also for citizen-consumers, who are highly dependent on the local SA.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/144780