Di recente si è dimostrato come riconoscere intenzioni comunicative attivi aree cerebrali (come la corteccia paracingolata anteriore e la giunzione temporo-parietale) che non si attivano durante il riconoscimento di intenzioni private (Becchio et al., 2006; Ciaramidaro et al., 2007; Walter et al., 2004). Questa tesi prende spunto dai risultati ottenuti in questi studi e li approfondisce, ponendosi come obiettivo è quello di differenziare, in termini di correlati neurali, l'intenzionalità comunicativa in seconda persona (CINT-II) da quella in terza persona (CINTIII).

Dici a me? - L'intenzionalità comunicativa analizzata attraverso metodica fMRI

SANTORO, PIETRO
2008/2009

Abstract

Di recente si è dimostrato come riconoscere intenzioni comunicative attivi aree cerebrali (come la corteccia paracingolata anteriore e la giunzione temporo-parietale) che non si attivano durante il riconoscimento di intenzioni private (Becchio et al., 2006; Ciaramidaro et al., 2007; Walter et al., 2004). Questa tesi prende spunto dai risultati ottenuti in questi studi e li approfondisce, ponendosi come obiettivo è quello di differenziare, in termini di correlati neurali, l'intenzionalità comunicativa in seconda persona (CINT-II) da quella in terza persona (CINTIII).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/14473