Le dinamiche di allagamento urbano sono state, negli ultimi decenni, oggetto di approfondita indagine da parte della comunità scientifica, ai fini della mitigazione dei rischi associati. La vulnerabilità dei contesti urbani a tali fenomeni è conseguenza della loro densità abitativa e della loro estensione, dei quali l’incremento degli ultimi secoli è stato funzione di complesse e diversificate dinamiche socio-economiche. Il presente studio nasce dalla volontà di dettagliare i casi di allagamento urbano, che hanno coinvolto le strutture di sottopasso, la cui suscettibilità a questi eventi e il frequente transito da parte del traffico veicolare concorrono a definire il rischio di conseguenze dannose per gli utenti. Gli elementi antropici e naturali, che in certe situazioni hanno impedito la costruzione di vie di fuga alternative, che potrebbero raggiungersi entro distanze ragionevoli per gli automobilisti. Di qui la necessità di un’accurata pianificazione territoriale in grado di rispondere puntualmente a queste situazioni di criticità con adeguate misure preventive. Il presente progetto di ricerca è stato sviluppato con un censimento svolto in prevalenza all’interno del contesto italiano. Le fonti, da cui sono state derivate le informazioni, sono state reperite tramite emeroteche digitali, social-media e documentazione edita e inedita del CNR-IRPI. I risultati hanno confermato l’esposizione dei sottopassi a eventi di estremo rischio per gli utenti della strada. Solo in Italia, sono stati individuati complessivamente n. 698 sottopassi che hanno subito almeno una volta un evento di allagamento nel periodo considerato. La maggior parte degli allagamenti è risultata riferibile a eventi piovosi con compromissione, inadeguatezza o malfunzionamenti dei sistemi di drenaggio, solo in minima parte direttamente legata a esondazioni di corsi d’acqua. Dal database risulta che in Italia sono stati coinvolti n. 680 veicoli, per un totale di almeno n. 812 individui, dei quali 19 deceduti. Seppur con limitazioni legate all’incompletezza e alla disomogeneità delle informazioni reperite, il censimento svolto costituisce un’adeguata base conoscitiva di specifiche criticità puntuali che andrebbero esaminate dagli enti territoriali competenti. Si è voluto così fornire uno strumento conoscitivo al fine di individuare idonee strategie preventive, rese ancora più urgenti dalla scarsa percezione del rischio da parte dell’utenza, che se da un lato non ha acquisito adeguate conoscenze circa l’esposizione al rischio, dall’altro ha sviluppato l’illusoria percezione di capacità di autogestione dello stesso, alimentata dalla fiducia e dall’abitudine all’attraversamento di tali strutture nel percorrere itinerari in cui hanno confidenza.

Analisi degli effetti di eventi geo-idrologici a danno della viabilità in ambiente urbano

GENTA, REBECCA
2022/2023

Abstract

Le dinamiche di allagamento urbano sono state, negli ultimi decenni, oggetto di approfondita indagine da parte della comunità scientifica, ai fini della mitigazione dei rischi associati. La vulnerabilità dei contesti urbani a tali fenomeni è conseguenza della loro densità abitativa e della loro estensione, dei quali l’incremento degli ultimi secoli è stato funzione di complesse e diversificate dinamiche socio-economiche. Il presente studio nasce dalla volontà di dettagliare i casi di allagamento urbano, che hanno coinvolto le strutture di sottopasso, la cui suscettibilità a questi eventi e il frequente transito da parte del traffico veicolare concorrono a definire il rischio di conseguenze dannose per gli utenti. Gli elementi antropici e naturali, che in certe situazioni hanno impedito la costruzione di vie di fuga alternative, che potrebbero raggiungersi entro distanze ragionevoli per gli automobilisti. Di qui la necessità di un’accurata pianificazione territoriale in grado di rispondere puntualmente a queste situazioni di criticità con adeguate misure preventive. Il presente progetto di ricerca è stato sviluppato con un censimento svolto in prevalenza all’interno del contesto italiano. Le fonti, da cui sono state derivate le informazioni, sono state reperite tramite emeroteche digitali, social-media e documentazione edita e inedita del CNR-IRPI. I risultati hanno confermato l’esposizione dei sottopassi a eventi di estremo rischio per gli utenti della strada. Solo in Italia, sono stati individuati complessivamente n. 698 sottopassi che hanno subito almeno una volta un evento di allagamento nel periodo considerato. La maggior parte degli allagamenti è risultata riferibile a eventi piovosi con compromissione, inadeguatezza o malfunzionamenti dei sistemi di drenaggio, solo in minima parte direttamente legata a esondazioni di corsi d’acqua. Dal database risulta che in Italia sono stati coinvolti n. 680 veicoli, per un totale di almeno n. 812 individui, dei quali 19 deceduti. Seppur con limitazioni legate all’incompletezza e alla disomogeneità delle informazioni reperite, il censimento svolto costituisce un’adeguata base conoscitiva di specifiche criticità puntuali che andrebbero esaminate dagli enti territoriali competenti. Si è voluto così fornire uno strumento conoscitivo al fine di individuare idonee strategie preventive, rese ancora più urgenti dalla scarsa percezione del rischio da parte dell’utenza, che se da un lato non ha acquisito adeguate conoscenze circa l’esposizione al rischio, dall’altro ha sviluppato l’illusoria percezione di capacità di autogestione dello stesso, alimentata dalla fiducia e dall’abitudine all’attraversamento di tali strutture nel percorrere itinerari in cui hanno confidenza.
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