Questo studio esplora il legame tra sviluppo psicologico dei giovani e pratica calcistica. Attraverso l'uso di questionari self-report, sono stati esaminati vari aspetti psicologici, tra cui ansia, fiducia, orientamento all’attività sportiva, motivazione, autoefficacia, resilienza, creatività e comportamenti di leadership dell’allenatore su un campione di 63 giovani giocatori di calcio, con un'età compresa tra gli 11 e i 17 anni (età media=15; SD=2), facenti parte di una società dilettantistica torinese. Sono stati osservati prima i livelli generali dei vari costrutti psicologici e successivamente sono stati confrontati sulla base dell’esperienza calcistica dividendo il campione in chi praticava calcio da meno di nove anni (N=29) e chi praticava calcio da nove anni o più (N=34). Inoltre, sono stati confrontati i valori in base al ruolo specifico ricoperto (portiere, difensore, centrocampista e attaccante) e le relazioni tra i vari costrutti psicologici, concentrandosi in particolare sulla motivazione e sui comportamenti di leadership dell’allenatore. I risultati indicano che il campione generale ha ottenuto elevati livelli di orientamento al compito, motivazione intrinseca identificata, persistenza, efficacia e creatività, oltre che buoni livelli di fiducia, motivazione intrinseca generale e resilienza. Bassi sono invece i livelli di ansia e amotivazione. Inoltre, i comportamenti di leadership dell’allenatore sono orientati principalmente alla formazione e alla motivazione dei giocatori. In merito all’esperienza calcistica, i giocatori più esperti presentano livelli più bassi di ansia, oltre che maggior fiducia in sé stessi e percezione di supporto da parte dell’allenatore. Nel confronto tra ruoli il portiere presenta maggiori livelli di ansia, mentre i difensori livelli più alti di motivazione estrinseche e orientamento al compito, quest’ultimo riscontrato anche negli attaccanti. Infine, esaminando le relazioni tra i costrutti, si nota come la motivazione intrinseca è associata a livelli più elevati di orientamento al compito, persistenza, efficacia, resilienza e creatività, mentre la motivazione estrinseca solamente alla creatività. Infine, i comportamenti di leadership percepiti dai giovani presentano poche correlazioni significative, associando la percezione di comportamenti rivolti alla formazione alla motivazione intrinseca verso la stimolazione e comportamenti democratici alla motivazione estrinseca identificata. Questi risultati contribuiscono alla comprensione del ruolo che la pratica sportiva, in particolare il calcio, può svolgere nello sviluppo psicologico dei giovani.

Sviluppo positivo nei giovani attraverso lo sport: uno studio esplorativo tra praticanti calcio

FUMO, GABRIELE
2022/2023

Abstract

Questo studio esplora il legame tra sviluppo psicologico dei giovani e pratica calcistica. Attraverso l'uso di questionari self-report, sono stati esaminati vari aspetti psicologici, tra cui ansia, fiducia, orientamento all’attività sportiva, motivazione, autoefficacia, resilienza, creatività e comportamenti di leadership dell’allenatore su un campione di 63 giovani giocatori di calcio, con un'età compresa tra gli 11 e i 17 anni (età media=15; SD=2), facenti parte di una società dilettantistica torinese. Sono stati osservati prima i livelli generali dei vari costrutti psicologici e successivamente sono stati confrontati sulla base dell’esperienza calcistica dividendo il campione in chi praticava calcio da meno di nove anni (N=29) e chi praticava calcio da nove anni o più (N=34). Inoltre, sono stati confrontati i valori in base al ruolo specifico ricoperto (portiere, difensore, centrocampista e attaccante) e le relazioni tra i vari costrutti psicologici, concentrandosi in particolare sulla motivazione e sui comportamenti di leadership dell’allenatore. I risultati indicano che il campione generale ha ottenuto elevati livelli di orientamento al compito, motivazione intrinseca identificata, persistenza, efficacia e creatività, oltre che buoni livelli di fiducia, motivazione intrinseca generale e resilienza. Bassi sono invece i livelli di ansia e amotivazione. Inoltre, i comportamenti di leadership dell’allenatore sono orientati principalmente alla formazione e alla motivazione dei giocatori. In merito all’esperienza calcistica, i giocatori più esperti presentano livelli più bassi di ansia, oltre che maggior fiducia in sé stessi e percezione di supporto da parte dell’allenatore. Nel confronto tra ruoli il portiere presenta maggiori livelli di ansia, mentre i difensori livelli più alti di motivazione estrinseche e orientamento al compito, quest’ultimo riscontrato anche negli attaccanti. Infine, esaminando le relazioni tra i costrutti, si nota come la motivazione intrinseca è associata a livelli più elevati di orientamento al compito, persistenza, efficacia, resilienza e creatività, mentre la motivazione estrinseca solamente alla creatività. Infine, i comportamenti di leadership percepiti dai giovani presentano poche correlazioni significative, associando la percezione di comportamenti rivolti alla formazione alla motivazione intrinseca verso la stimolazione e comportamenti democratici alla motivazione estrinseca identificata. Questi risultati contribuiscono alla comprensione del ruolo che la pratica sportiva, in particolare il calcio, può svolgere nello sviluppo psicologico dei giovani.
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