L’obiettivo di questa tesi è identificare quali siano gli elementi tecnici che distinguono un target risolto da uno non risolto nel padel. Sono stati inizialmente scelti i due colpi diretti giocati più frequentemente a rete: la volée e la bandeja, selezionando per entrambi un target tecnico da risolvere in campo. Per la volée veniva richiesto che la pallina rimbalzasse nei pressi della linea di servizio avversaria, mentre la la bandeja veniva richiesto che la pallina rimbalzasse dopo la linea di servizio avversaria e che, dopo il rimbalzo al vetro, rimanesse il più possibile vicina al suolo. Tramite un’analisi osservativa qualitativa, per ogni colpo, è stata creato un modello deterministico, che divideva il colpo in tre fasi temporali: preparatoria, risolutiva e conclusiva. Per ogni fase temporale sono state identificate e descritte le componenti tecnico-anatomiche che intervenivano durante il gesto: stance, gambe, braccio dominante, braccio non dominante e racchetta. A 30 atleti (22 uomini e 8 donne), praticanti l’attività da almeno un anno, sono stati fatti giocare entrambi i colpi, registrando i video degli stessi. Per ognuno di essi, sono stati selezionati un gesto in cui il target tecnico veniva risolto ed uno in cui non veniva risolto e, per ciascuno dei movimenti, è stata individuata la presenza o l’assenza degli elementi tecnici menzionati prima. Successivamente è stata creata una tabella che indicasse numericamente la presenza o meno di questi elementi per entrambi i colpi, sia quando il target era risolto, sia quando non lo era. I dati raccolti sono stati inseriti in un test di associazione χ2 per campioni indipendenti utilizzando come variabili il target e la presenza/assenza degli elementi tecnici, divisi nelle tre fasi temporali, sia per la volée che per la bandeja. L’intervallo di confidenza è stato impostato al 95% e l’ipotesi su “gruppo 1 ≠ gruppo 2”. Nei risultati sono stati scelti solo gli elementi tecnici che presentassero un p < 0,005. I risultati significativi del test per la volée sono stati: braccio dominante in fase risolutiva (p<,001), in fase preparatoria (p=0,001), in fase conclusiva (p=0,002) e le gambe in fase preparatoria (p=0,002). Mentre quelli per la bandeja sono stati: il braccio dominante in fase risolutiva (p<,001), in fase conclusiva (p<,001) e il braccio non dominante in fase conclusiva (p=0,004). Infine, attraverso i video registrati, questi risultati sono stati utilizzati per osservare quali fossero gli errori più frequenti che portavano gli atleti a non risolvere il target per entrambi i colpi scelti.

Analisi deterministica applicata alla biomeccanica qualitativa del padel

TELESCA, GABRIELE
2022/2023

Abstract

L’obiettivo di questa tesi è identificare quali siano gli elementi tecnici che distinguono un target risolto da uno non risolto nel padel. Sono stati inizialmente scelti i due colpi diretti giocati più frequentemente a rete: la volée e la bandeja, selezionando per entrambi un target tecnico da risolvere in campo. Per la volée veniva richiesto che la pallina rimbalzasse nei pressi della linea di servizio avversaria, mentre la la bandeja veniva richiesto che la pallina rimbalzasse dopo la linea di servizio avversaria e che, dopo il rimbalzo al vetro, rimanesse il più possibile vicina al suolo. Tramite un’analisi osservativa qualitativa, per ogni colpo, è stata creato un modello deterministico, che divideva il colpo in tre fasi temporali: preparatoria, risolutiva e conclusiva. Per ogni fase temporale sono state identificate e descritte le componenti tecnico-anatomiche che intervenivano durante il gesto: stance, gambe, braccio dominante, braccio non dominante e racchetta. A 30 atleti (22 uomini e 8 donne), praticanti l’attività da almeno un anno, sono stati fatti giocare entrambi i colpi, registrando i video degli stessi. Per ognuno di essi, sono stati selezionati un gesto in cui il target tecnico veniva risolto ed uno in cui non veniva risolto e, per ciascuno dei movimenti, è stata individuata la presenza o l’assenza degli elementi tecnici menzionati prima. Successivamente è stata creata una tabella che indicasse numericamente la presenza o meno di questi elementi per entrambi i colpi, sia quando il target era risolto, sia quando non lo era. I dati raccolti sono stati inseriti in un test di associazione χ2 per campioni indipendenti utilizzando come variabili il target e la presenza/assenza degli elementi tecnici, divisi nelle tre fasi temporali, sia per la volée che per la bandeja. L’intervallo di confidenza è stato impostato al 95% e l’ipotesi su “gruppo 1 ≠ gruppo 2”. Nei risultati sono stati scelti solo gli elementi tecnici che presentassero un p < 0,005. I risultati significativi del test per la volée sono stati: braccio dominante in fase risolutiva (p<,001), in fase preparatoria (p=0,001), in fase conclusiva (p=0,002) e le gambe in fase preparatoria (p=0,002). Mentre quelli per la bandeja sono stati: il braccio dominante in fase risolutiva (p<,001), in fase conclusiva (p<,001) e il braccio non dominante in fase conclusiva (p=0,004). Infine, attraverso i video registrati, questi risultati sono stati utilizzati per osservare quali fossero gli errori più frequenti che portavano gli atleti a non risolvere il target per entrambi i colpi scelti.
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