The object of study for this thesis is the collection Skin Folk, written by Afro-Caribbean author Nalo Hopkinson in 2001; within it, one finds rewritings of traditional fairy tales from Western culture. In the first chapter, an overview is given of Afrofuturism - of which Hopkinson is considered one of the most influential authors - and its intersections with gender studies (Afrofeminism and queerafrofuturism). In the second chapter, the state of the art of decolonization in fairy-tale studies is examined, with a focus on the phenomenon of creolization in relation to paratexts written by the author in two curatorships she has authored. Finally, in the third chapter, the texts in the collection are investigated in relation to two modes implemented by the author: hypertextuality and multivocality, which allow - along with creolization - to unhinge the canons of the typically Western fairy-tale in favor of narratives capable of proposing alternative scenarios to the dynamics of discrimination established in our society.
L'oggetto di studio di questa tesi di laurea magistrale è la raccolta Skin Folk, scritta dall'autrice afrocaraibica Nalo Hopkinson nel 2001; al suo interno, si trovano riscritture di fiabe tradizionale della cultura occidentale. Nel primo capitolo, si offre una panoramica sull'afrofuturismo ‒ di cui Hopkinson viene considerata una delle autrici di maggiore influenza ‒ e delle sue intersezioni con i gender studies (afrofemminismo e queerafrofuturism). Nel secondo capitolo, si prende in esame lo stato dell'arte della decolonizzazione nei fairy-tale studies, con un focus sul fenomeno della creolizzazione in relazione a paratesti scritti dall'autrice in due curatele da lei realizzate. Infine, nel terzo capitolo, si indagano i testi della raccolta in relazione a due modalità messe in atto dall'autrice: l'ipertestualità e la multivocalità, che permettono ‒ assieme alla creolizzazione ‒ di scardinare i canoni della fiaba tipicamente occidentale, in favore di narrazioni in grado di proporre scenari alternativi alle dinamiche di discriminazione instauratesi nella nostra società.
L'incontro tra fiaba e afrofuturismo: Skin Folk di Nalo Hopkinson
PERLA, BEATRICE
2022/2023
Abstract
L'oggetto di studio di questa tesi di laurea magistrale è la raccolta Skin Folk, scritta dall'autrice afrocaraibica Nalo Hopkinson nel 2001; al suo interno, si trovano riscritture di fiabe tradizionale della cultura occidentale. Nel primo capitolo, si offre una panoramica sull'afrofuturismo ‒ di cui Hopkinson viene considerata una delle autrici di maggiore influenza ‒ e delle sue intersezioni con i gender studies (afrofemminismo e queerafrofuturism). Nel secondo capitolo, si prende in esame lo stato dell'arte della decolonizzazione nei fairy-tale studies, con un focus sul fenomeno della creolizzazione in relazione a paratesti scritti dall'autrice in due curatele da lei realizzate. Infine, nel terzo capitolo, si indagano i testi della raccolta in relazione a due modalità messe in atto dall'autrice: l'ipertestualità e la multivocalità, che permettono ‒ assieme alla creolizzazione ‒ di scardinare i canoni della fiaba tipicamente occidentale, in favore di narrazioni in grado di proporre scenari alternativi alle dinamiche di discriminazione instauratesi nella nostra società. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/144606