L’Incralac® è un prodotto commerciale per il trattamento conservativo di superfici in bronzo e leghe di rame. Per molti anni ha soddisfatto a pieno i requisiti per i protettivi di manufatti in bronzo, quali, per esempio, l’essere trasparente, incolore e avere durabilità a lungo termine. Tuttavia, esso presenta una problematica molto importante: contiene benzotriazolo (BTA), un inibitore di corrosione che è risultato dannoso per l’ambiente ed è sospettato di essere cancerogeno per l’uomo. Allo scopo di ovviarne tali effetti negativi e contrastare i fenomeni degradativi del bronzo esposto in esterno, nell’ambito del lavoro di tesi si è creato un protettivo acrilico in cui il BTA è stato sostituito con la 5-etil-1,3,4-tiadiazol-2-ammina (AEDTA) perché dotata di un profilo tossicologico migliore. Inoltre, si è deciso di sfruttare la complessazione dell’inibitore con dei derivati delle ciclodestrine (CD) per ridurne la volatilità e aumentarne il tempo di permanenza nel coating. La ricerca si è dapprima concentrata sullo studio della solubilità di vari derivati e polimeri ciclodestrinici in solventi organici non tossici al fine di individuare quello più adatto alla formulazione del prodotto finale. Successivamente è stata studiata l’inclusione dell’inibitore nella struttura ciclodestrinica. Infine, sono state preparate soluzioni acriliche a diversa concentrazione di complesso AEDTA/CD e del solo AEDTA, le quali sono state stese su supporti inerti e su provini di bronzo. Per valutare la capacità di ritenzione dell’inibitore da parte dei film con e senza ciclodestrine, questi sono stati posti in stufa a 80 °C e monitorati nel tempo tramite spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier. È stato possibile accertare che il complesso AEDTA/CD risulta effettivamente più persistente all’interno del coating di nuova formulazione, sia rispetto al solo AEDTA che al BTA nell’Incralac®. In conclusione, si è ottenuto un coating acrilico trasparente, con buone proprietà meccaniche e di adesione, durevole e con un profilo tossicologico migliore rispetto al prodotto commerciale attualmente disponibile. La formulazione contenente il complesso AEDTA/ CD ha aumentato la persistenza dell’inibitore di corrosione, risultando in una possibile più lunga protezione dei manufatti in bronzo.

Complessi di ciclodestrine e inibitori di corrosione come additivi di coating acrilici per la protezione del bronzo

CUCCOVILLO, GRAZIA
2022/2023

Abstract

L’Incralac® è un prodotto commerciale per il trattamento conservativo di superfici in bronzo e leghe di rame. Per molti anni ha soddisfatto a pieno i requisiti per i protettivi di manufatti in bronzo, quali, per esempio, l’essere trasparente, incolore e avere durabilità a lungo termine. Tuttavia, esso presenta una problematica molto importante: contiene benzotriazolo (BTA), un inibitore di corrosione che è risultato dannoso per l’ambiente ed è sospettato di essere cancerogeno per l’uomo. Allo scopo di ovviarne tali effetti negativi e contrastare i fenomeni degradativi del bronzo esposto in esterno, nell’ambito del lavoro di tesi si è creato un protettivo acrilico in cui il BTA è stato sostituito con la 5-etil-1,3,4-tiadiazol-2-ammina (AEDTA) perché dotata di un profilo tossicologico migliore. Inoltre, si è deciso di sfruttare la complessazione dell’inibitore con dei derivati delle ciclodestrine (CD) per ridurne la volatilità e aumentarne il tempo di permanenza nel coating. La ricerca si è dapprima concentrata sullo studio della solubilità di vari derivati e polimeri ciclodestrinici in solventi organici non tossici al fine di individuare quello più adatto alla formulazione del prodotto finale. Successivamente è stata studiata l’inclusione dell’inibitore nella struttura ciclodestrinica. Infine, sono state preparate soluzioni acriliche a diversa concentrazione di complesso AEDTA/CD e del solo AEDTA, le quali sono state stese su supporti inerti e su provini di bronzo. Per valutare la capacità di ritenzione dell’inibitore da parte dei film con e senza ciclodestrine, questi sono stati posti in stufa a 80 °C e monitorati nel tempo tramite spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier. È stato possibile accertare che il complesso AEDTA/CD risulta effettivamente più persistente all’interno del coating di nuova formulazione, sia rispetto al solo AEDTA che al BTA nell’Incralac®. In conclusione, si è ottenuto un coating acrilico trasparente, con buone proprietà meccaniche e di adesione, durevole e con un profilo tossicologico migliore rispetto al prodotto commerciale attualmente disponibile. La formulazione contenente il complesso AEDTA/ CD ha aumentato la persistenza dell’inibitore di corrosione, risultando in una possibile più lunga protezione dei manufatti in bronzo.
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