Con il presente lavoro, le politiche pubbliche, le differenze di classe, la questione spaziale e la questione settaria saranno prese in considerazione per indagare la partecipazione e l’identità delle persone con disabilità in Libano. I vincoli per una piena partecipazione delle persone con disabilità in Libano verranno, quindi, ricondotti alla marginalizzazione di cui fanno esperienza le persone con disabilità, caratterizzata da pratiche sociali discriminatorie e da disuguaglianze economiche, oltre che da una dimensione spaziale segnata da inaccessibilità e da profonde differenze tra aree urbane e rurali. Inoltre, si dimostrerà come interviene la struttura settaria nella gestione dei servizi sanitari e sociali per le persone con disabilità. Partendo da una analisi delle definizioni di disabilità e dei modelli di approccio alla disabilità, si vedrà l’efficacia delle politiche pubbliche nel combattere le discriminazioni e l’esclusione sociale permettendo l’accesso al processo di policy making. Si verificherà, quindi, come la legislazione e le politiche pubbliche libanesi riguardanti la disabilità non siano risultate efficaci nel favorire l’inclusione sociale. La disabilità sarà connessa allo studio del concetto antropologico della liminalità e alla creazione spaziale della disabilità. In tutto questo, la lente della partecipazione politica e il lavoro di organizzazioni di/per persone con disabilità contribuiranno a definire le potenzialità dell’attivismo in questo settore e a delineare le modalità di partecipazione. Tramite la ricerca e i riscontri dalle interviste effettuate, si arriverà, in conclusione, a delineare le capacità del movimento per la disabilità libanese di sfuggire al controllo settario, creando nuovi spazi di partecipazione.

La potenzialità partecipativa dello spazio liminale. Analisi della partecipazione politica delle persone con disabilità in Libano.

NARDI, CECILIA
2022/2023

Abstract

Con il presente lavoro, le politiche pubbliche, le differenze di classe, la questione spaziale e la questione settaria saranno prese in considerazione per indagare la partecipazione e l’identità delle persone con disabilità in Libano. I vincoli per una piena partecipazione delle persone con disabilità in Libano verranno, quindi, ricondotti alla marginalizzazione di cui fanno esperienza le persone con disabilità, caratterizzata da pratiche sociali discriminatorie e da disuguaglianze economiche, oltre che da una dimensione spaziale segnata da inaccessibilità e da profonde differenze tra aree urbane e rurali. Inoltre, si dimostrerà come interviene la struttura settaria nella gestione dei servizi sanitari e sociali per le persone con disabilità. Partendo da una analisi delle definizioni di disabilità e dei modelli di approccio alla disabilità, si vedrà l’efficacia delle politiche pubbliche nel combattere le discriminazioni e l’esclusione sociale permettendo l’accesso al processo di policy making. Si verificherà, quindi, come la legislazione e le politiche pubbliche libanesi riguardanti la disabilità non siano risultate efficaci nel favorire l’inclusione sociale. La disabilità sarà connessa allo studio del concetto antropologico della liminalità e alla creazione spaziale della disabilità. In tutto questo, la lente della partecipazione politica e il lavoro di organizzazioni di/per persone con disabilità contribuiranno a definire le potenzialità dell’attivismo in questo settore e a delineare le modalità di partecipazione. Tramite la ricerca e i riscontri dalle interviste effettuate, si arriverà, in conclusione, a delineare le capacità del movimento per la disabilità libanese di sfuggire al controllo settario, creando nuovi spazi di partecipazione.
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