The thesis proposes a study of the cultural and identity crisis that occurred with the collapse of the Soviet Union and which was reflected in the former Soviet cinema of the 1990s. The case study examined is the film "Asthenic Syndrome" by Kira Muratova, considered part of Russian auteur cinema. After an analysis conducted on the relationship between state propaganda in European totalitarian regimes (fascist Italy and Nazi Germany) and cinema, the paper focuses on how it materialized in the Soviet Union. In this part, the methods and consequences of the ideology transmitted through cinema are analyzed in more detail, up to the years preceding the collapse of the regime. These were characterized by a feeling of disillusionment with communism and by ineffective political management of the social changes taking place. All this is transposed into the cinema of the so-called "chernukha", characterized by a vision of reality in its most violent and brutal connotations. Asthenic Syndrome transposes this malaise in a grotesque and surreal way, taking inspiration in some ways from European auteur cinema and dismantling some ideological archetypes widespread in the ex-Soviet collective imagination. ​

L’elaborato propone uno studio della crisi culturale e identitaria che si verificò al crollo dell’Unione Sovietica e che si riflesse nell’ex cinema sovietico degli anni Novanta. Il caso studio preso in esame è il film "Sindrome Astenica" della regista Kira Muratova, considerata parte del cinema d'autore russo. Dopo un'analisi condotta sul rapporto tra la propaganda di Stato nei regimi totalitari europei (Italia fascista e Germania nazista) e il cinema, l'elaborato si concentra su come esso si concretizzò nell'Unione Sovietica. In questa parte vengono analizzate più nel dettaglio le modalità e le conseguenze dell'ideologia trasmessa attraverso il cinema, fino ad arrivare agli anni che precedono il crollo del regime. Questi furono caratterizzati da un sentimento di disillusione nei confronti del comunismo e dalla gestione politica inefficace dei cambiamenti sociali in atto. Tutto ciò è trasposto nel cinema della cosiddetta “chernukha”, caratterizzato da una visione della realtà nelle sue connotazioni più violente e brutali. Sindrome Astenica traspone questo malessere in modo grottesco e surreale, ispirandosi per alcuni versi al cinema d’autore europeo e smantellando alcuni archetipi ideologici diffusi nell’immaginario collettivo ex-sovietico. ​

Riverberi cinematografici della fine dell'ideologia sovietica. L'apocalisse grottesca in "Sindrome Astenica" di Kira Muratova

LEONE, CRISTINA
2022/2023

Abstract

L’elaborato propone uno studio della crisi culturale e identitaria che si verificò al crollo dell’Unione Sovietica e che si riflesse nell’ex cinema sovietico degli anni Novanta. Il caso studio preso in esame è il film "Sindrome Astenica" della regista Kira Muratova, considerata parte del cinema d'autore russo. Dopo un'analisi condotta sul rapporto tra la propaganda di Stato nei regimi totalitari europei (Italia fascista e Germania nazista) e il cinema, l'elaborato si concentra su come esso si concretizzò nell'Unione Sovietica. In questa parte vengono analizzate più nel dettaglio le modalità e le conseguenze dell'ideologia trasmessa attraverso il cinema, fino ad arrivare agli anni che precedono il crollo del regime. Questi furono caratterizzati da un sentimento di disillusione nei confronti del comunismo e dalla gestione politica inefficace dei cambiamenti sociali in atto. Tutto ciò è trasposto nel cinema della cosiddetta “chernukha”, caratterizzato da una visione della realtà nelle sue connotazioni più violente e brutali. Sindrome Astenica traspone questo malessere in modo grottesco e surreale, ispirandosi per alcuni versi al cinema d’autore europeo e smantellando alcuni archetipi ideologici diffusi nell’immaginario collettivo ex-sovietico. ​
ITA
The thesis proposes a study of the cultural and identity crisis that occurred with the collapse of the Soviet Union and which was reflected in the former Soviet cinema of the 1990s. The case study examined is the film "Asthenic Syndrome" by Kira Muratova, considered part of Russian auteur cinema. After an analysis conducted on the relationship between state propaganda in European totalitarian regimes (fascist Italy and Nazi Germany) and cinema, the paper focuses on how it materialized in the Soviet Union. In this part, the methods and consequences of the ideology transmitted through cinema are analyzed in more detail, up to the years preceding the collapse of the regime. These were characterized by a feeling of disillusionment with communism and by ineffective political management of the social changes taking place. All this is transposed into the cinema of the so-called "chernukha", characterized by a vision of reality in its most violent and brutal connotations. Asthenic Syndrome transposes this malaise in a grotesque and surreal way, taking inspiration in some ways from European auteur cinema and dismantling some ideological archetypes widespread in the ex-Soviet collective imagination. ​
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