Due to their rusticity and adaptability, goat is well adapted to extensive or semi-extensive rearing systems, in which goat diet is mainly based on grazing and consumption of young trees and shrubs. These alternative feed resources contribute to reduce the environmental and economic impact of animal diet and are interesting for their bioactive compounds content, such as tannins. Tannins are associated with biological functions able to prevent ruminal meteorism, improve protein utilization, reduce endoparasite infestations and increase quanti- and qualitative animals' productions. Thanks to their antioxidant capacity, tannins can improve the general animal health status and consequently reduce the use of synthetic growth promoters, antiparasite treatments and antioxidant products. The use of tannins in the diet can therefore improve both the production performance of ruminants and the nutritional value of derived products for human consumption. In this context, the Portuguese project Cistus Rumen is carried out. It develops several researches in the sector of goat and sheep nutrition, aiming at building scientific and technological bases for the implementation of nutritional strategies regarding the use and valorisation of Cistus ladanifer, an abundant shrub species in the Alentejo region, characterized by a high content of condensed tannins. The aim of this study is to investigate the effects of the inclusion of condensed tannins, extracted from Cistus ladanifer and Quebracho, in the diet of native Serpentine goats and to assess their effects on gross composition, sensory properties and antioxidant capacity of fresh cheese. The inclusion of 20 g/head/d of tannic extract in the diet of lactating goats showed no significant changes in the chemical and physical properties of cheese, neither for Quebracho (720 gTC/kg extract) nor for Cistus ladanifer (616 gTC/kg extract). The sensory analysis of cheese examined 17 parameters relating to the external and internal appearance of the cheese, from flavour to taste. Among these results, the general appearance and hardness traits showed significant differences. The cheese produced with milk from goats fed with the diet added of Quebracho extract was significantly harder than the cheese obtained from the animals of the Cistus ladanifer group, while the cheese of the control group showed an intermediate score in the evaluation of hardness. Tasters considered the cheese made with milk from goats fed only with the basal diet to be the one with the best overall appearance. No significant results have been observed regarding the total phenolic compounds content and the antioxidant activity. Considering the scientific evidence associated with the different positive effects due to the inclusion of condensed tannins in ruminants' diet, Cistus ladanifer represents an interesting feed resource. The inclusion of higher amounts (but not exciding the 4% of DM intake) in goat diets need further investigations.

La specie caprina, grazie alla spiccata rusticità e capacità di adattamento, si presta a sistemi di allevamento estensivi o semi-estensivi, la cui alimentazione si basa essenzialmente sul pascolamento e sull'utilizzo dei germogli e delle parti apicali dei rami di essenze arboree e arbustive. Queste risorse alimentari alternative possono portare alla riduzione dell'impatto ambientale ed economico dell'alimentazione e si sono rivelate interessanti per il loro contenuto in molecole bioattive tra cui i tannini che sembrano essere i composti più interessanti dal punto di vista zootecnico. A questi sono associate funzioni biologiche capaci di prevenire il meteorismo ruminale, migliorare l'utilizzazione proteica, ridurre infestazioni endoparassitarie e aumentare la produzione quanti-qualitativa degli animali. Grazie alla loro capacità antiossidante, i tannini possono migliorare lo stato generale di salute degli animali riducendo il ricorso a promotori sintetici di crescita, farmaci antiparassitari e prodotti antiossidanti di sintesi. L'utilizzo dei tannini nella dieta può quindi incrementare sia le prestazioni produttive dei ruminanti sia il valore nutrizionale degli alimenti di origine animale. In tale contesto si colloca il progetto portoghese Cistus Rumen, che sviluppa diverse ricerche nel settore ovi-caprino, allo scopo di porre basi scientifiche e tecnologiche per l'attuazione di strategie nutrizionali basate sull'utilizzo e valorizzazione del Cistus ladanifer, arbusto abbondante nella regione dell'Alentejo e caratterizzato da un elevato contenuto di tannini condensati. Il presente studio ha lo scopo di investigare gli effetti della somministrazione di tannini condensati, estratti da Cistus ladanifer e Quebracho, nell'alimentazione di capre di razza autoctona Serpentina, al fine di monitorare gli effetti sulla composizione, sulle proprietà sensoriali e sulla capacità antiossidante del formaggio fresco. L'inclusione di 20 g/capo/d di estratto tannico nella dieta delle capre in lattazione, non ha evidenziato variazioni significative sulle proprietà chimico-fisiche del formaggio, né per quanto riguarda il Quebracho (720 gTC/kg di estratto) né per il Cistus ladanifer (616 gTC/kg di estratto). L'analisi sensoriale ha preso in considerazione 17 parametri relativi all'aspetto esterno ed interno del formaggio, dall'esame olfattivo a quello gustativo. Di questi, l'aspetto generale e la durezza hanno registrato differenze significative. Il formaggio del gruppo Quebracho è risultato significativamente più duro rispetto a quello ricavato dal latte del gruppo Cistus ladanifer. Il formaggio del gruppo di controllo si colloca invece in posizione intermedia nella valutazione della durezza e come il migliore, per l'aspetto generale. Per quanto concerne il contenuto di composti fenolici totali e l'attività antiossidante, non sono stati osservati risultati significativi. Viste comunque le evidenze scientifiche associate ai diversi effetti positivi dovuti all'inclusione di tannini condensati nella dieta dei ruminanti, Cistus ladanifer rappresenta senz'altro una fonte alimentare interessante, da verificare ulteriormente, utilizzando quantitativi maggiori nella dieta ma, come suggerito da alcuni autori, sempre al disotto del 4% della s.s. ingerita quotidianamente dall'animale.

Integrazione della dieta di capre da latte con estratto di tannino da Cistus ladanifer L. e Quebracho: effetti sulla composizione, sulle proprietà sensoriali e sull'attività antiossidante del formaggio.

COSTANTINI, CRISTINA
2018/2019

Abstract

La specie caprina, grazie alla spiccata rusticità e capacità di adattamento, si presta a sistemi di allevamento estensivi o semi-estensivi, la cui alimentazione si basa essenzialmente sul pascolamento e sull'utilizzo dei germogli e delle parti apicali dei rami di essenze arboree e arbustive. Queste risorse alimentari alternative possono portare alla riduzione dell'impatto ambientale ed economico dell'alimentazione e si sono rivelate interessanti per il loro contenuto in molecole bioattive tra cui i tannini che sembrano essere i composti più interessanti dal punto di vista zootecnico. A questi sono associate funzioni biologiche capaci di prevenire il meteorismo ruminale, migliorare l'utilizzazione proteica, ridurre infestazioni endoparassitarie e aumentare la produzione quanti-qualitativa degli animali. Grazie alla loro capacità antiossidante, i tannini possono migliorare lo stato generale di salute degli animali riducendo il ricorso a promotori sintetici di crescita, farmaci antiparassitari e prodotti antiossidanti di sintesi. L'utilizzo dei tannini nella dieta può quindi incrementare sia le prestazioni produttive dei ruminanti sia il valore nutrizionale degli alimenti di origine animale. In tale contesto si colloca il progetto portoghese Cistus Rumen, che sviluppa diverse ricerche nel settore ovi-caprino, allo scopo di porre basi scientifiche e tecnologiche per l'attuazione di strategie nutrizionali basate sull'utilizzo e valorizzazione del Cistus ladanifer, arbusto abbondante nella regione dell'Alentejo e caratterizzato da un elevato contenuto di tannini condensati. Il presente studio ha lo scopo di investigare gli effetti della somministrazione di tannini condensati, estratti da Cistus ladanifer e Quebracho, nell'alimentazione di capre di razza autoctona Serpentina, al fine di monitorare gli effetti sulla composizione, sulle proprietà sensoriali e sulla capacità antiossidante del formaggio fresco. L'inclusione di 20 g/capo/d di estratto tannico nella dieta delle capre in lattazione, non ha evidenziato variazioni significative sulle proprietà chimico-fisiche del formaggio, né per quanto riguarda il Quebracho (720 gTC/kg di estratto) né per il Cistus ladanifer (616 gTC/kg di estratto). L'analisi sensoriale ha preso in considerazione 17 parametri relativi all'aspetto esterno ed interno del formaggio, dall'esame olfattivo a quello gustativo. Di questi, l'aspetto generale e la durezza hanno registrato differenze significative. Il formaggio del gruppo Quebracho è risultato significativamente più duro rispetto a quello ricavato dal latte del gruppo Cistus ladanifer. Il formaggio del gruppo di controllo si colloca invece in posizione intermedia nella valutazione della durezza e come il migliore, per l'aspetto generale. Per quanto concerne il contenuto di composti fenolici totali e l'attività antiossidante, non sono stati osservati risultati significativi. Viste comunque le evidenze scientifiche associate ai diversi effetti positivi dovuti all'inclusione di tannini condensati nella dieta dei ruminanti, Cistus ladanifer rappresenta senz'altro una fonte alimentare interessante, da verificare ulteriormente, utilizzando quantitativi maggiori nella dieta ma, come suggerito da alcuni autori, sempre al disotto del 4% della s.s. ingerita quotidianamente dall'animale.
ITA
Due to their rusticity and adaptability, goat is well adapted to extensive or semi-extensive rearing systems, in which goat diet is mainly based on grazing and consumption of young trees and shrubs. These alternative feed resources contribute to reduce the environmental and economic impact of animal diet and are interesting for their bioactive compounds content, such as tannins. Tannins are associated with biological functions able to prevent ruminal meteorism, improve protein utilization, reduce endoparasite infestations and increase quanti- and qualitative animals' productions. Thanks to their antioxidant capacity, tannins can improve the general animal health status and consequently reduce the use of synthetic growth promoters, antiparasite treatments and antioxidant products. The use of tannins in the diet can therefore improve both the production performance of ruminants and the nutritional value of derived products for human consumption. In this context, the Portuguese project Cistus Rumen is carried out. It develops several researches in the sector of goat and sheep nutrition, aiming at building scientific and technological bases for the implementation of nutritional strategies regarding the use and valorisation of Cistus ladanifer, an abundant shrub species in the Alentejo region, characterized by a high content of condensed tannins. The aim of this study is to investigate the effects of the inclusion of condensed tannins, extracted from Cistus ladanifer and Quebracho, in the diet of native Serpentine goats and to assess their effects on gross composition, sensory properties and antioxidant capacity of fresh cheese. The inclusion of 20 g/head/d of tannic extract in the diet of lactating goats showed no significant changes in the chemical and physical properties of cheese, neither for Quebracho (720 gTC/kg extract) nor for Cistus ladanifer (616 gTC/kg extract). The sensory analysis of cheese examined 17 parameters relating to the external and internal appearance of the cheese, from flavour to taste. Among these results, the general appearance and hardness traits showed significant differences. The cheese produced with milk from goats fed with the diet added of Quebracho extract was significantly harder than the cheese obtained from the animals of the Cistus ladanifer group, while the cheese of the control group showed an intermediate score in the evaluation of hardness. Tasters considered the cheese made with milk from goats fed only with the basal diet to be the one with the best overall appearance. No significant results have been observed regarding the total phenolic compounds content and the antioxidant activity. Considering the scientific evidence associated with the different positive effects due to the inclusion of condensed tannins in ruminants' diet, Cistus ladanifer represents an interesting feed resource. The inclusion of higher amounts (but not exciding the 4% of DM intake) in goat diets need further investigations.
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