Nella parte centrale del primo capitolo si analizzerà la nascita del moderno microcredito che è legato allo sviluppo della Grameen Bank. Esso ha avuto una trasformazione significativa attraverso l'operato di Muhammad Yunus e alla sua fondazione. Yunus, economista bengalese, ha sviluppato un modello di microfinanza che concede piccole somme a persone molto povere, consentendo la creazione di attività imprenditoriali. Tale modello dimostrerà come la fiducia nei confronti dei debitori possa favorire la loro affidabilità e incentivare lo sviluppo economico locale. La Grameen Bank ha ottenuto riconoscimenti internazionali per il suo impatto, contribuendo alla riduzione della povertà e al miglioramento della qualità di vita di milioni di persone. Il suo successo ha ispirato molti paesi e ha permesso di creare numerose istituzioni di microfinanza in tutto il mondo, adattando però il modello alle diverse realtà socio-economiche e alle differenti culture in base al paese di riferimento. Nel secondo capitolo di questa tesi verrà successivamente illustrato il contesto e la legislazione relativa al microcredito nella nostra penisola. Il microcredito in Italia ha avuto uno sviluppo modesto rispetto ad altri paesi, nonostante ciò, però è da considerare uno strumento importante per le sfide contro la povertà e la disoccupazione. Nel nostro paese troviamo diversi modelli territoriali che sono stati implementati per adattarsi alle specificità locali. La legislazione italiana ha cercato di creare un quadro normativo favorevole per la crescita di questo particolare settore. L'analisi del contesto italiano metterà in evidenza come il microcredito possa rappresentare una risposta efficace per l'inclusione finanziaria e sociale di molte persone. La legge n. 214 del 2011 ha permesso di regolare il microcredito in Italia, definendone le modalità di erogazione e i soggetti abilitati a operare in questo campo. Questa particolare normativa ha favorito l'accesso ai prestiti per molte microimprese e individui, contribuendo a stimolare l'economia e lo sviluppo sociale. Nell’ultima parte dell’elaborato invece verrà analizzato e studiato un caso specifico: l’Ufficio Pio e la Compagnia di San Paolo. Questa analisi verrà sviluppata attraverso un’intervista effettuata presso i lori uffici. La domanda di partenza che permetterà di collegare questo ente al caso studio di questa tesi si basa sul perché molti enti non si occupano di microcredito nonostante si occupino di attività legate al sostegno delle persone in difficoltà. Un esempio significativo nel sostegno delle persone in difficoltà a Torino è rappresentato dall'Ufficio Pio, un ente strumentale della Compagnia di San Paolo. La fondazione ha una lunga storia caratterizzata da obiettivi chiari per l’aiuto delle persone attraverso programmi mirati. In particolare, il programma Trapezio dell'Ufficio Pio illustrerà quali sono le strategie e le azioni intraprese per promuovere l'inclusione finanziaria e sociale, evidenziando i risultati raggiunti, le criticità di tale progetto e le sue sfide future. L'Ufficio Pio si distingue per l'approccio nei confronti del sostegno agli individui, combinando erogazioni liberali con altri servizi di assistenza e formazione. Tutto ciò ha il fine di garantire un supporto duraturo nel tempo alla persona.

Il microcredito nel mondo: uno strumento di lotta alla povertà solo per i paesi poveri?

MEOLA, SIMONE
2023/2024

Abstract

Nella parte centrale del primo capitolo si analizzerà la nascita del moderno microcredito che è legato allo sviluppo della Grameen Bank. Esso ha avuto una trasformazione significativa attraverso l'operato di Muhammad Yunus e alla sua fondazione. Yunus, economista bengalese, ha sviluppato un modello di microfinanza che concede piccole somme a persone molto povere, consentendo la creazione di attività imprenditoriali. Tale modello dimostrerà come la fiducia nei confronti dei debitori possa favorire la loro affidabilità e incentivare lo sviluppo economico locale. La Grameen Bank ha ottenuto riconoscimenti internazionali per il suo impatto, contribuendo alla riduzione della povertà e al miglioramento della qualità di vita di milioni di persone. Il suo successo ha ispirato molti paesi e ha permesso di creare numerose istituzioni di microfinanza in tutto il mondo, adattando però il modello alle diverse realtà socio-economiche e alle differenti culture in base al paese di riferimento. Nel secondo capitolo di questa tesi verrà successivamente illustrato il contesto e la legislazione relativa al microcredito nella nostra penisola. Il microcredito in Italia ha avuto uno sviluppo modesto rispetto ad altri paesi, nonostante ciò, però è da considerare uno strumento importante per le sfide contro la povertà e la disoccupazione. Nel nostro paese troviamo diversi modelli territoriali che sono stati implementati per adattarsi alle specificità locali. La legislazione italiana ha cercato di creare un quadro normativo favorevole per la crescita di questo particolare settore. L'analisi del contesto italiano metterà in evidenza come il microcredito possa rappresentare una risposta efficace per l'inclusione finanziaria e sociale di molte persone. La legge n. 214 del 2011 ha permesso di regolare il microcredito in Italia, definendone le modalità di erogazione e i soggetti abilitati a operare in questo campo. Questa particolare normativa ha favorito l'accesso ai prestiti per molte microimprese e individui, contribuendo a stimolare l'economia e lo sviluppo sociale. Nell’ultima parte dell’elaborato invece verrà analizzato e studiato un caso specifico: l’Ufficio Pio e la Compagnia di San Paolo. Questa analisi verrà sviluppata attraverso un’intervista effettuata presso i lori uffici. La domanda di partenza che permetterà di collegare questo ente al caso studio di questa tesi si basa sul perché molti enti non si occupano di microcredito nonostante si occupino di attività legate al sostegno delle persone in difficoltà. Un esempio significativo nel sostegno delle persone in difficoltà a Torino è rappresentato dall'Ufficio Pio, un ente strumentale della Compagnia di San Paolo. La fondazione ha una lunga storia caratterizzata da obiettivi chiari per l’aiuto delle persone attraverso programmi mirati. In particolare, il programma Trapezio dell'Ufficio Pio illustrerà quali sono le strategie e le azioni intraprese per promuovere l'inclusione finanziaria e sociale, evidenziando i risultati raggiunti, le criticità di tale progetto e le sue sfide future. L'Ufficio Pio si distingue per l'approccio nei confronti del sostegno agli individui, combinando erogazioni liberali con altri servizi di assistenza e formazione. Tutto ciò ha il fine di garantire un supporto duraturo nel tempo alla persona.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/144424