Questa tesi analizza lo sviluppo dei maggiori centri urbani italiani alla luce delle sfide e dei problemi dovuti alla crescente urbanizzazione, questioni che hanno condotto verso la creazione di un paradigma di sviluppo urbano sostenibile: la smart city. Le smart cities rappresentano un modello di sviluppo basato sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per migliorare la qualità della vita, la sostenibilità ambientale e l’efficienza dei servizi pubblici. Esse sono oggetto di interesse poiché capaci di produrre effetti anche nelle aree esterne alla città; pertanto, risultano affini – in termini di progettazioni su aree vaste – alle Città metropolitane, ente privilegiato per la proliferazione di politiche legate all’approccio smart city per via delle funzioni programmatiche e strategiche di cui sono dotate. In particolare, sarà oggetto di studio la Città metropolitana di Bari, al 17esimo posto su 116 nei ranking italiani sulle smart cities. Il lavoro parte da una ricostruzione storica e giuridica delle autonomie locali in Italia, con particolare attenzione al processo che ha portato all’istituzione delle Città Metropolitane. Successivamente, viene esplorato come il modello trovi applicazione in ambito amministrativo e tecnologico, con l’uso di open data e l’implementazione di ICT e infrastrutture per favorire la digitalizzazione dei servizi pubblici e migliorare la governance urbana. La tesi affronta, inoltre, la sfida di definire il concetto di smart city e seleziona la teoria proposta in letteratura da R. Giffinger sulla multidimensionalità del fenomeno, assieme alle potenzialità che gli strumenti tecnologici possono generare sul piano del rapporto tra PA e amministrati, pur tenendo conto delle differenti competenze digitali. Infine, l’oggetto della ricerca si sposta sulla Città Metropolitana di Bari, evidenziandone i progetti a carattere smart city, tra cui la piattaforma M.U.S.I.C.A. II, per la raccolta ed analisi di open e big data, e il progetto M.U.V.T. in bus, realizzato per favorire la mobilità sostenibile attraverso incentivi finanziati dal PON-Metro 2014-2020.
Smart cities: il nuovo modello di sviluppo urbano. Studio sugli Open Data e la mobilità nella Città metropolitana di Bari
MASSAFRA, CARMELA
2023/2024
Abstract
Questa tesi analizza lo sviluppo dei maggiori centri urbani italiani alla luce delle sfide e dei problemi dovuti alla crescente urbanizzazione, questioni che hanno condotto verso la creazione di un paradigma di sviluppo urbano sostenibile: la smart city. Le smart cities rappresentano un modello di sviluppo basato sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per migliorare la qualità della vita, la sostenibilità ambientale e l’efficienza dei servizi pubblici. Esse sono oggetto di interesse poiché capaci di produrre effetti anche nelle aree esterne alla città; pertanto, risultano affini – in termini di progettazioni su aree vaste – alle Città metropolitane, ente privilegiato per la proliferazione di politiche legate all’approccio smart city per via delle funzioni programmatiche e strategiche di cui sono dotate. In particolare, sarà oggetto di studio la Città metropolitana di Bari, al 17esimo posto su 116 nei ranking italiani sulle smart cities. Il lavoro parte da una ricostruzione storica e giuridica delle autonomie locali in Italia, con particolare attenzione al processo che ha portato all’istituzione delle Città Metropolitane. Successivamente, viene esplorato come il modello trovi applicazione in ambito amministrativo e tecnologico, con l’uso di open data e l’implementazione di ICT e infrastrutture per favorire la digitalizzazione dei servizi pubblici e migliorare la governance urbana. La tesi affronta, inoltre, la sfida di definire il concetto di smart city e seleziona la teoria proposta in letteratura da R. Giffinger sulla multidimensionalità del fenomeno, assieme alle potenzialità che gli strumenti tecnologici possono generare sul piano del rapporto tra PA e amministrati, pur tenendo conto delle differenti competenze digitali. Infine, l’oggetto della ricerca si sposta sulla Città Metropolitana di Bari, evidenziandone i progetti a carattere smart city, tra cui la piattaforma M.U.S.I.C.A. II, per la raccolta ed analisi di open e big data, e il progetto M.U.V.T. in bus, realizzato per favorire la mobilità sostenibile attraverso incentivi finanziati dal PON-Metro 2014-2020.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/144409