Un’austriaca in viaggio: l’Oriente e la sua realtà attraverso l’opera Reise einer Wienerin in das Heilige Land di Ida Pfeiffer

Il seguente elaborato si pone l’obiettivo di analizzare attraverso la vita di Ida Pfeiffer e la sua opera Reise einer Wienerin in das Heilige Land diversi aspetti quali la condizione e l’emancipazione femminile durante il diciannovesimo secolo, la stereotipizzazione dell’Oriente da parte degli uomini occidentali, il riconosciuto carattere vago, ibrido e polimorfo del genere odeporico. Nello specifico, nella prima parte della tesi viene presentata in maniera chiara la vita dell’autrice, sottolineando gli aspetti che fanno di lei una donna non convenzionale fin da bambina. Il suo primo viaggio e il libro che venne fuori dagli appunti presi durante lo stesso, non fanno altro che confermare il carattere forte e intraprendente di Ida Pfeiffer, una vera e propria donna emancipata che, contro la volontà di parenti e amici e sfidando le convenzioni dell’epoca, riuscì a perseguire il suo sogno di viaggiare per il mondo. La seconda parte della tesi, invece, si concentra in primis sulla peculiare relazione tra la letteratura e il viaggio e sulle conseguenti interazioni con generi e sottogeneri diversi per poi passare ad esaminare il rapporto tra il genere femminile, il viaggio e la letteratura ad esso collegata. Da ciò si prenderà spunto per esaminare, nell’ultimo capitolo, i vari aspetti dell’Oriente ottocentesco: la sua percezione, i clichés e varie problematiche collegati ad esso, il tutto facendo sempre riferimento all’opera di Ida Pfeiffer.