Uno studio sulla relazione tra polimorfismi di APOE e sintomi cognitivi e comportamentali nella malattia di Parkinson

Background: Parkinson's disease (PD) is a progressive neurodegenerative disorder that occurs in 0.3% of the general population, 1% of individuals over 60 years of age and 3% of the population over 80 years of age. The cardinal motor symptoms are tremor at rest, rigidity, bradykinesia, and postural instability, to which secondary motor symptoms are added. In addition to motor symptoms, the disease is characterised by a wide range of non-motor symptoms, which include autonomic dysfunction and sensory abnormalities, sleep disorders and neuropsychiatric disorders. Several studies have attempted to investigate the possible relationship between genetic factors, such as the different APOE genotypes, and the presence of cognitive and behavioural symptoms, leading to conflicting results. Methods: On this basis, we conducted a study on 142 PD patients, of whom 119 had the APOE4 variant and 23 did not. The present study, conducted at the Centro Parkinson e Disturbi del Movimento dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria "Città della Salute e della Scienza di Torino", aimed to investigate the possible correlation between the APOE4 genetic variant and the non-motor symptoms of PD. In particular, the study aimed to investigate the possible influence of the APOE4 gene on cognitive symptoms, which can be ascribed to five cognitive domains: reasoning, memory, frontal executive functions, language, and visuospatial abilities; and on affective and behavioural symptoms: depression, anxiety, apathy, personality disorders, sleep disorders, impulse control disorders and other impulsive behaviour. Results: The results did not show a statistically significant correlation between the presence of APOE mutation and cognitive symptoms, whereas the presence of APOE mutation was associated with the tendency to develop compulsive behaviour, specifically gambling disorder. Conclusion: Therefore, our study further highlights the importance of investigating the cognitive and behavioural symptoms associated with PD, while also considering genetic factors.

Introduzione: La malattia di Parkinson (MP) è una malattia neurodegenerativa progressiva che si presenta nello 0,3% della popolazione generale, nel 1% dei soggetti oltre i 60 anni di età e nel 3% della popolazione sopra gli 80 anni. I sintomi motori cardinali sono tremore a riposo, rigidità, bradicinesia e instabilità posturale, ai quali si aggiungono sintomi motori secondari. Accanto ai sintomi motori, la malattia è caratterizzata da una vasta gamma di sintomi non motori, i quali includono disfunzioni autonomiche e anomalie sensoriali, disturbi del sonno e disturbi di tipo neuropsichiatrico. Alcuni studi hanno cercato di approfondire la possibile relazione tra fattori genetici, quali i differenti genotipi di APOE, e la presenza di sintomi cognitivi e comportamentali, conducendo a risultati discordanti. Metodi: A partire da tali premesse abbiamo condotto uno studio su 142 pazienti con MP, di cui 119 presentano il genotipo APOE4 e 23, invece, non presentano tale mutazione. Il presente studio, condotto presso il Centro Parkinson e Disturbi del Movimento dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria “Città della salute e della Scienza di Torino”, ha avuto l’obiettivo di indagare l’eventuale correlazione esistente tra la variante genetica APOE4 e i sintomi non motori della MP. In particolare, lo studio si propone di indagare l’eventuale influenza del gene APOE4 sui sintomi cognitivi, riconducibili a cinque domini cognitivi: ragionamento, memoria, funzioni esecutive frontali, linguaggio e abilità visuo-spaziali; e sui sintomi affettivi e comportamentali: depressione, ansia, apatia, disturbi di personalità, disturbi del sonno, disturbi del controllo degli impulsi e altri comportamenti impulsivi. Risultati: I risultati non hanno messo in evidenza una correlazione statisticamente significativa tra la presenza di mutazione APOE ed i sintomi cognitivi, mentre la presenza di mutazione APOE è risultata associata alla tendenza allo sviluppo di comportamenti compulsivi, nello specifico il gioco d’azzardo patologico. Conclusioni: Pertanto, il nostro studio mette ulteriormente in evidenza l’importanza di indagare i sintomi della sfera cognitiva e comportamentale associati alla MP, considerando anche i fattori genetici.