In this thesis is shown the Rugby sport, a team discipline with a somewhat special story. It was born, according to a legend, during a football match in England in 1823. Its diffusion takes place first inside English colleges, then to get to Europe and Australia. Along with its spread, the first games are played first between colleges and later between teams from different cities and countries. The Italian rugby story was analyzed and came to us in 1909 thanks to Pietro Mariani, a young emigrant who had known and practiced this sport in France. The game is landing in big cities such as Milan, Rome, Padua, Treviso. You have to wait until 1928 for the birth of the FIR, Italian Rugby Federation. In the 1990s Italy was invited to participate in the "5 Nations", which has since changed its name to "6 Nations". Then we talk briefly about the technical aspects, such as rugby as a combat sport, sporting group, values and principles, and then switch to the game features: 80 minutes, 15 players, an arbiter who heads and looks at the lines. You will see carefully the roles I can occupy the players, which in the field are 15 with 7 reserves. It is a rank ranking, a ranking that accompanies every nation throughout its journey without time limits by attributing a score based on games and regulations, analyzing an excerpt. The gaming strategies are: make sure the ball possession, advance, support your comrades and give continuity to the game. In addition to discipline and respect, the fundamental features of the game, it is very important to remember that talking about rugby also means referring to a cultural aspect: it is time to aggregate both teammates and opponents and fans. It is also based on values such as personal ethics against the opponent and spirit cohesion in the collective effort of the team. Not only male sports, rugby is also practiced by females. It is interesting to note the differences in play between males and females: the first point on strength and contact, the latter prefer a strategy game and cunning. The final part of the thesis concerns my experience within this world. Arrived by chance, after having met the coaches during high school training, invited to collaborate, after knowing this world, I decided to stop even getting to qualify as coach and referee up to the Under 14 category. Both in the field out I could immediately notice a climate of respect where the main values of this sport are master. All this never misses fun.
In questa tesi viene presentato lo sport del Rugby, una disciplina di squadra con una storia un po' particolare. Nasce infatti, secondo una leggenda, durante una partita di calcio in Inghilterra nel 1823. La sua diffusione avviene prima all'interno dei college inglesi, per poi arrivare fino in Europa e Australia. Assieme alla sua diffusione nascono le prime partite giocate dapprima tra college e successivamente tra squadre di diverse città e paesi. Viene analizzata la storia italiana del rugby, giunto fino a noi nel 1909 grazie a Pietro Mariani, giovane emigrante che aveva conosciuto e praticato questo sport in Francia. Il gioco approda nelle grandi città, come Milano, Roma, Padova, Treviso. Si deve aspettare fino al 1928 per la nascita della FIR, Federazione Italiana Rugby. Negli anni novanta l'Italia viene invitata a partecipare al ¿5 Nazioni¿ che da allora cambia il nome in ¿6 Nazioni¿. Successivamente si parla brevemente degli aspetti tecnici, quali rugby come sport di combattimento, sport che esalta gruppo, valori e principi, per poi passare alla caratteristiche del gioco: 80 minuti, 15 giocatori, un arbitro che dirige e i guarda linee. Si vedranno con attenzione i ruoli che posso occupare i giocatori, che in campo sono 15 con 7 riserve. Si parla di ranking, una graduatoria che accompagna ogni nazione per tutto il suo percorso senza limiti di tempo attribuendole un punteggio in base alle partite, e di regolamento, analizzandone un estratto. Le strategie di gioco sono: assicurarsi il possesso della palla, avanzare, sostenere i compagni e dare continuità al gioco. Oltre alla disciplina e al rispetto, caratteristiche fondamentali del gioco, è molto importante ricordare che parlare di rugby significa anche far riferimento ad un aspetto culturale: esso è momento di aggregazione sia tra compagni di squadra che tra avversari e tifosi. Si basa inoltre su valori quali l'etica personale nei confronti dell'avversario e la coesione di spirito nello sforzo collettivo del team. Non solo sport maschile, il rugby viene praticato anche delle femmine. È interessante notare le differenze di gioco tra maschi e femmine: i primi puntano sulla forza e sul contatto, le seconde preferiscono un gioco di strategia ed astuzia. Parte conclusiva della tesi riguarda la mia esperienza all'interno di questo mondo. Arrivata per caso, dopo aver conosciuto gli allenatori durante il tirocinio alla scuola superiore, invitata a collaborare, dopo aver conosciuto questo mondo, ho deciso di fermarmi riuscendo addirittura a prendere la qualifica di allenatore e arbitro fino alla categoria Under 14. Sia in campo che fuori ho potuto da subito notare un clima di rispetto in cui i valori principali di questo sport fanno da padrone. In tutto questo non manca mai sano divertimento.
Mi presento: Rugby
FONTANA, VANESSA
2016/2017
Abstract
In questa tesi viene presentato lo sport del Rugby, una disciplina di squadra con una storia un po' particolare. Nasce infatti, secondo una leggenda, durante una partita di calcio in Inghilterra nel 1823. La sua diffusione avviene prima all'interno dei college inglesi, per poi arrivare fino in Europa e Australia. Assieme alla sua diffusione nascono le prime partite giocate dapprima tra college e successivamente tra squadre di diverse città e paesi. Viene analizzata la storia italiana del rugby, giunto fino a noi nel 1909 grazie a Pietro Mariani, giovane emigrante che aveva conosciuto e praticato questo sport in Francia. Il gioco approda nelle grandi città, come Milano, Roma, Padova, Treviso. Si deve aspettare fino al 1928 per la nascita della FIR, Federazione Italiana Rugby. Negli anni novanta l'Italia viene invitata a partecipare al ¿5 Nazioni¿ che da allora cambia il nome in ¿6 Nazioni¿. Successivamente si parla brevemente degli aspetti tecnici, quali rugby come sport di combattimento, sport che esalta gruppo, valori e principi, per poi passare alla caratteristiche del gioco: 80 minuti, 15 giocatori, un arbitro che dirige e i guarda linee. Si vedranno con attenzione i ruoli che posso occupare i giocatori, che in campo sono 15 con 7 riserve. Si parla di ranking, una graduatoria che accompagna ogni nazione per tutto il suo percorso senza limiti di tempo attribuendole un punteggio in base alle partite, e di regolamento, analizzandone un estratto. Le strategie di gioco sono: assicurarsi il possesso della palla, avanzare, sostenere i compagni e dare continuità al gioco. Oltre alla disciplina e al rispetto, caratteristiche fondamentali del gioco, è molto importante ricordare che parlare di rugby significa anche far riferimento ad un aspetto culturale: esso è momento di aggregazione sia tra compagni di squadra che tra avversari e tifosi. Si basa inoltre su valori quali l'etica personale nei confronti dell'avversario e la coesione di spirito nello sforzo collettivo del team. Non solo sport maschile, il rugby viene praticato anche delle femmine. È interessante notare le differenze di gioco tra maschi e femmine: i primi puntano sulla forza e sul contatto, le seconde preferiscono un gioco di strategia ed astuzia. Parte conclusiva della tesi riguarda la mia esperienza all'interno di questo mondo. Arrivata per caso, dopo aver conosciuto gli allenatori durante il tirocinio alla scuola superiore, invitata a collaborare, dopo aver conosciuto questo mondo, ho deciso di fermarmi riuscendo addirittura a prendere la qualifica di allenatore e arbitro fino alla categoria Under 14. Sia in campo che fuori ho potuto da subito notare un clima di rispetto in cui i valori principali di questo sport fanno da padrone. In tutto questo non manca mai sano divertimento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/144219