Dopo un breve quadro storico relativo ai sefarditi, seguito da una descrizione della loro lingua, il giudeo-spagnolo, questo lavoro si concentra su Elias Canetti, introducendo brevemente la sua vita e le sue opere. Si arriva poi a parlare della sua eredità come ebreo sefardita, analizzando in particolare tutti i vocaboli sefarditi, la fraseologia e soprattutto gli elementi legati all'identità culturale che ha a che vedere con la Spagna, elementi presenti nell'opera La lingua salvata (1977).
Elias Canetti espaniolo. Riflessi di Spagna ne La lingua salvata
BONINO, MORENA
2016/2017
Abstract
Dopo un breve quadro storico relativo ai sefarditi, seguito da una descrizione della loro lingua, il giudeo-spagnolo, questo lavoro si concentra su Elias Canetti, introducendo brevemente la sua vita e le sue opere. Si arriva poi a parlare della sua eredità come ebreo sefardita, analizzando in particolare tutti i vocaboli sefarditi, la fraseologia e soprattutto gli elementi legati all'identità culturale che ha a che vedere con la Spagna, elementi presenti nell'opera La lingua salvata (1977).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/144114