La medicina non offre spiegazioni nè terapie adeguate, ai disturbi somatici non legati lesioni organiche, nei quali è turbata la funzione di un organo, ma non la sua struttura. In questa tesi viene messo in discussione l'attuale modello medico e terapeutico, basato sulla separazione tra mente e corpo. Lo scopo è quello di proporre una diversa chiave di lettura, entro la quale inserire gli studi in campo psicologico sulle determinanti della salute e della malattia, giungendo ad un approccio che spieghi il ¿salto dallo psichico al somatico¿. A questo scopo, ho raccolto gli studi sulla biologia dello stress e sul rapporto tra stress e malattia per arrivare ad affermare come i fenomeni psichici inducano modifiche nel corpo e come modificazioni dei grandi sistemi somatici, spesso mediati dal sistema nervoso autonomo, inducano modificazioni psichiche e comportamentali. Ho cercato di evidenziare come, grazie agli studi della psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), si è giunti alla dimostrazione che l'organismo umano funziona come una rete integrata che unifica i vari organi e sistemi. Inoltre come lo studio delle modificazioni somatiche correlate ai processi emozionali abbia permesso di compiere il salto dallo psichico al somatico, basandosi non più solo su modelli psicologici, ma identificandone i precisi mediatori biologici. A questo scopo, è stata tracciata l'evoluzione della medicina psicosomatica fino ad arrivare allo sviluppo della PNEI, passando da un modello di conoscenza meccanicista, ad un modello di causalità circolare. Ho descritto i principali costrutti teorici che sono maturati all'interno della medicina psicosomatica, evidenziando al tempo stesso i differenti modelli psicologici, psicobiologici e sociali, dando particolare rilievo alle teorie che testimoniano le relazioni tra cervello e sistemi periferici e alle teorie sull'emozione che riducono la dicotomia tra psicologica- psicodinamica e le basi psicobiologiche della malattia. Per questo ho dedicato un capitolo alla teoria di Hans Selye sullo stress e uno alla teoria di Antonio Damasio sulle emozioni, uno dei primi studiosi a cercare di oltrepassare il dualismo lasciato da Cartesio, rappresentando un punto di partenza fondamentale allo studio dell'interazione mentecorpo. Il cervello, legato a tutti i processi fisiologici, come quelli ormonali e immunitari, può risentire di una situazione stressante a livello psichico, arrivando alla malatia psico- somatica. Soffermandomi brevemente su alcuni modelli interpretativi del fenomeno psicosomatico che hanno tentato di superare la scissione tra biologico e psichico, giungo allo studio del modello di Pancheri P. Nella sua elaborazione teorica viene enunciato come alcune malattie sembrino essere in rapporto con situazioni che sviluppano ansia o con emozioni spiacevoli protratte nel tempo, e quali sono i meccanismi regolatori dei rapporti tra fenomeni emozionali, stress e malattie. L'emozione assume, dunque, nell'uomo il ruolo di meccanismo adattativo fondamentale per la sopravvivenza e la riproduzione degli esseri viventi evoluti. La ricerca in psiconeuroendocrinoimmunologia, in conclusione viene proposta in questo lavoro come possibile via per superare la dicotomia mente-corpo.
Il possibile superamento della scissione mente-corpo grazie alla nuova prospettiva della psiconeuroendocrinoimmunologia
ISOLA, SABRINA
2008/2009
Abstract
La medicina non offre spiegazioni nè terapie adeguate, ai disturbi somatici non legati lesioni organiche, nei quali è turbata la funzione di un organo, ma non la sua struttura. In questa tesi viene messo in discussione l'attuale modello medico e terapeutico, basato sulla separazione tra mente e corpo. Lo scopo è quello di proporre una diversa chiave di lettura, entro la quale inserire gli studi in campo psicologico sulle determinanti della salute e della malattia, giungendo ad un approccio che spieghi il ¿salto dallo psichico al somatico¿. A questo scopo, ho raccolto gli studi sulla biologia dello stress e sul rapporto tra stress e malattia per arrivare ad affermare come i fenomeni psichici inducano modifiche nel corpo e come modificazioni dei grandi sistemi somatici, spesso mediati dal sistema nervoso autonomo, inducano modificazioni psichiche e comportamentali. Ho cercato di evidenziare come, grazie agli studi della psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), si è giunti alla dimostrazione che l'organismo umano funziona come una rete integrata che unifica i vari organi e sistemi. Inoltre come lo studio delle modificazioni somatiche correlate ai processi emozionali abbia permesso di compiere il salto dallo psichico al somatico, basandosi non più solo su modelli psicologici, ma identificandone i precisi mediatori biologici. A questo scopo, è stata tracciata l'evoluzione della medicina psicosomatica fino ad arrivare allo sviluppo della PNEI, passando da un modello di conoscenza meccanicista, ad un modello di causalità circolare. Ho descritto i principali costrutti teorici che sono maturati all'interno della medicina psicosomatica, evidenziando al tempo stesso i differenti modelli psicologici, psicobiologici e sociali, dando particolare rilievo alle teorie che testimoniano le relazioni tra cervello e sistemi periferici e alle teorie sull'emozione che riducono la dicotomia tra psicologica- psicodinamica e le basi psicobiologiche della malattia. Per questo ho dedicato un capitolo alla teoria di Hans Selye sullo stress e uno alla teoria di Antonio Damasio sulle emozioni, uno dei primi studiosi a cercare di oltrepassare il dualismo lasciato da Cartesio, rappresentando un punto di partenza fondamentale allo studio dell'interazione mentecorpo. Il cervello, legato a tutti i processi fisiologici, come quelli ormonali e immunitari, può risentire di una situazione stressante a livello psichico, arrivando alla malatia psico- somatica. Soffermandomi brevemente su alcuni modelli interpretativi del fenomeno psicosomatico che hanno tentato di superare la scissione tra biologico e psichico, giungo allo studio del modello di Pancheri P. Nella sua elaborazione teorica viene enunciato come alcune malattie sembrino essere in rapporto con situazioni che sviluppano ansia o con emozioni spiacevoli protratte nel tempo, e quali sono i meccanismi regolatori dei rapporti tra fenomeni emozionali, stress e malattie. L'emozione assume, dunque, nell'uomo il ruolo di meccanismo adattativo fondamentale per la sopravvivenza e la riproduzione degli esseri viventi evoluti. La ricerca in psiconeuroendocrinoimmunologia, in conclusione viene proposta in questo lavoro come possibile via per superare la dicotomia mente-corpo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/14411