Nell'era della New Economy, dobbiamo pensare a due tipi di mercato: il mercato fisico e il mercato virtuale. Il Cybermercato rappresenta una nuova realtà, fatta d'imprese virtuali e consumatori virtuali che effettuano scambi commerciali attraverso il web, dando vita al cosiddetto commercio elettronico o meglio conosciuto come e-commerce. Le imprese, grandi o piccole, che vogliono essere competitive e restare sul mercato, non possono fare a meno di consolidare il proprio brand, vendendo attraverso i nuovi marketplaces o siti ufficiali aziendali. L'e-commerce mondiale entro il 2019 dovrebbe portare ad un fatturato di ben 3.578 miliardi di dollari e i due colossi del commercio online sono Amazon e Alibaba group. Amazon è statunitense, mentre Alibaba nasce in Cina ed è proprio su quest'ultimo impero del commercio online che ci soffermeremo. L'Economist, nel 2013 ha intitolato un suo articolo così: The Alibaba phenomenon. Un titolo che la dice lunga sulla storia di questa compagnia cinese, che ancora ad oggi è l'IPO più quotata nella storia degli Stati uniti. Se non conoscete Jack Ma, fondatore di Alibaba GROUP dal 1999, ne sentirete parlare, con i suoi 439 milioni di utenti attivi nel mondo, di cui 50 milioni in Cina. Jack Ma non è nato in una famiglia d'imprenditori né tanto meno ha una laurea in Economia o meglio ancora un MBA, ma è un ex insegnante d'inglese che alle superiori venne bocciato per ben due volte all'esame di accesso. Oggi è uno degli uomini più ricchi della Cina, con un patrimonio stimato di quasi 30 miliardi di dollari. Ha creato un impero che conta sette piattaforme di e-commerce e altri servizi di supporto e società controllate. Ha dato vita ad un nuovo sistema di pagamento: Alipay. I cinesi, grazie a questo apparato, non comprano solamente sulle piattaforme di Alibaba, ma effettuano qualsiasi tipo di pagamento: dalla cena al ristorante, al pagamento dell'affitto. Ha cambiato le sorti del suo paese dando vita ai villaggi di Taobao, dove anche nella Cina Rurale è possibile creare una mini impresa, grazie ad un sistema logistico creato ad hoc. La Cina è sulla cresta dell'onda: i cinesi moderni guadagnano, studiano nelle migliori università e comprano online, soprattutto prodotti di lusso. Per il cittadino cinese acquistare in rete non è solo un risparmio di tempo ma anche un divertissement e tutto questo viene fatto attraverso un semplice dispositivo mobile (che sia telefono o tablet). Gli ultimi dati elaborati dalla Goldman Sachs parlano di un aumento di 400 milioni di utenti cinesi che compreranno online, entro il 2020. E Alibaba sta mettendo le radici anche in Italia, con accordi importanti per il futuro.
Nuove frontiere dell'economia:l'e-commerce e la Cina. Studio di un caso aziendale: Alibaba Group
FENOCCHIO, CAROLA
2017/2018
Abstract
Nell'era della New Economy, dobbiamo pensare a due tipi di mercato: il mercato fisico e il mercato virtuale. Il Cybermercato rappresenta una nuova realtà, fatta d'imprese virtuali e consumatori virtuali che effettuano scambi commerciali attraverso il web, dando vita al cosiddetto commercio elettronico o meglio conosciuto come e-commerce. Le imprese, grandi o piccole, che vogliono essere competitive e restare sul mercato, non possono fare a meno di consolidare il proprio brand, vendendo attraverso i nuovi marketplaces o siti ufficiali aziendali. L'e-commerce mondiale entro il 2019 dovrebbe portare ad un fatturato di ben 3.578 miliardi di dollari e i due colossi del commercio online sono Amazon e Alibaba group. Amazon è statunitense, mentre Alibaba nasce in Cina ed è proprio su quest'ultimo impero del commercio online che ci soffermeremo. L'Economist, nel 2013 ha intitolato un suo articolo così: The Alibaba phenomenon. Un titolo che la dice lunga sulla storia di questa compagnia cinese, che ancora ad oggi è l'IPO più quotata nella storia degli Stati uniti. Se non conoscete Jack Ma, fondatore di Alibaba GROUP dal 1999, ne sentirete parlare, con i suoi 439 milioni di utenti attivi nel mondo, di cui 50 milioni in Cina. Jack Ma non è nato in una famiglia d'imprenditori né tanto meno ha una laurea in Economia o meglio ancora un MBA, ma è un ex insegnante d'inglese che alle superiori venne bocciato per ben due volte all'esame di accesso. Oggi è uno degli uomini più ricchi della Cina, con un patrimonio stimato di quasi 30 miliardi di dollari. Ha creato un impero che conta sette piattaforme di e-commerce e altri servizi di supporto e società controllate. Ha dato vita ad un nuovo sistema di pagamento: Alipay. I cinesi, grazie a questo apparato, non comprano solamente sulle piattaforme di Alibaba, ma effettuano qualsiasi tipo di pagamento: dalla cena al ristorante, al pagamento dell'affitto. Ha cambiato le sorti del suo paese dando vita ai villaggi di Taobao, dove anche nella Cina Rurale è possibile creare una mini impresa, grazie ad un sistema logistico creato ad hoc. La Cina è sulla cresta dell'onda: i cinesi moderni guadagnano, studiano nelle migliori università e comprano online, soprattutto prodotti di lusso. Per il cittadino cinese acquistare in rete non è solo un risparmio di tempo ma anche un divertissement e tutto questo viene fatto attraverso un semplice dispositivo mobile (che sia telefono o tablet). Gli ultimi dati elaborati dalla Goldman Sachs parlano di un aumento di 400 milioni di utenti cinesi che compreranno online, entro il 2020. E Alibaba sta mettendo le radici anche in Italia, con accordi importanti per il futuro.File | Dimensione | Formato | |
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